

1/4 – Introduzione
Vuoi ricavare da una stanza libera uno studio in casa? Il lockdown dopo lo scoppio della pandemia da Covid, ha costretto le persone in casa per diversi mesi e fatto riscoprire a milioni di italiani l’importanza di avere uno spazio destinato al lavoro nelle proprie abitazioni per poter operare in smart working. Per molti, anche oggi, il lavoro agile è una realtà e quindi c’è la necessità di avere in casa un ambiente funzionale dove poter lavorare. Se non sai come arredare il tuo studio, ecco una serie di consigli che possono esserti utili.
2/4 – Ciò che serve (prima parte)
Per arredare uno studio, è essenziale dotarsi di un piano profondo almeno 60 centimetri e largo 100 su cui poter lavorare, possibilmente con cassettoni contenitivi.
È necessaria anche una sedia comoda su sui sedersi (considerando che spesso si trascorrono seduti parecchie ore), meglio ancora se da ufficio e con le ruote.
3/4 – Ciò che serve (parte due)
Servono anche delle prese elettriche vicine al tavolo, dove poter collegare la presa della lampada (per lavorare nelle ore serali o nelle giornate buie) o del pc. È fondamentale anche che nello studio ci sia una buona illuminazione naturale e che la scrivania sia posizionata vicino a una finestra.
4/4 – Ciò che serve (parte tre)
Pittura le pareti con tonalità neutre e chiare che possano riflettere più luce possibile. Oltre a scrivania e sedia, installa una libreria (o, in alternativa, delle mensole), dove poter riporre libri e oggetti utili allo svolgimento del lavoro.
Se hai spazio a sufficienza, inserisci anche una poltrona o un divano così da poter cambiare seduta ogni tanto e fare una piccola pausa relax.
Il divano letto può essere una bella idea anche per ospitare qualcuno in emergenza, se non hai la possibilità di destinare una stanza per gli ospiti.
Vedi anche











