Aiuto, mio figlio ha i pidocchi!

  • 30 11 2011

Pidocchi in famiglia? Cosa fare? Qualche consiglio per riconoscere e liberarsi di questi sgraditi ospiti.

Pidocchi. Il nome fa un po’ impressione ed evoca immediatamente una sensazione di prurito e …il medioevo. Invece, i c.d. “pidocchi” della testa, tecnicamente “pediculosi”, sono un fenomeno ancora piuttosto frequente e assai moderno, spesso li prendono i bambini a scuola da qualche amichetto e dalla scuola li portano a casa. A casa, gli animaletti si appassionano alla testa delle mamme e dei papà, che si ritrovano poi alle riunioni di lavoro con la testa che prude a più non posso (come succede a Kate – Sarah Jessica Parker – in “Come fa a far tutto”. Come riconoscere e gestire questi sgraditi ospiti?

Innanzitutto, è bene sapere che i pidocchi della testa, si trasmettono per contatto diretto tra capelli o per contatto indiretto, tramite oggetti “contaminati” come cappelli, pettini o spazzole. Gli animaletti vivono e si riproducono solo sulla testa degli uomini e una volta rimossi non sopravvivano più di due giorni circa, sono difficilmente individuabili perché sono di colore tendente al nero e spesso si confondono con il colore dei capelli.

Il primo sintomo della presenza dei pidocchi, in genere è il prurito, provocato dalla saliva di questi minuscoli animaletti. Per accertare se un bambino ha i pidocchi, la prima cosa da fare è ricercare le uova, che sono di colore bianco e si distinguono da altri elementi, eventualmente presenti sui capelli, perché sono saldamente attaccate ai capelli e si staccano con difficoltà (le uova si annidano con preferenza sulla nuca e dietro le orecchie ma si possono trovare su tutta la testa). Gli esperti affermano che la cosa migliore da fare, per accertare l’esistenza dei pidocchi è di prendere un pettine a denti molto, molto fitti, mettersi in un posto ben illuminato e passare il pettine su tutta la lunghezza dei capelli. Se trovate, sul pettine, esemplari delle uova dei graditi ospiti, allora è bene iniziare un trattamento anti-pidocchi possibilmente naturale.

La cosa migliore da fare, comunque, è utilizzare un balsamo e poi passare il pettinino a denti fitti per rimuovere le uova e ripetere l’operazione tutti i giorni, per alcuni giorni. Se qualcuno in famiglia ha “preso i pidocchi” è bene che tutti i familiari facciano il controllo con il pettine ed eventualmente il trattamento con il balsamo.

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