Due amiche fanno pace

Come imparare a perdonare? I consigli per le più rancorose

Una persona a cui vuoi bene ti ha fatto un torto, oppure sei vittima di una situazione ingiusta. Il problema è che non riesci a perdonare. Mantenere il rancore non va bene, e fa anche male alla salute. Ecco cosa puoi fare per superare il risentimento e vivere serenamente

Perdonare non è facile, soprattutto se a ferirti è stata una persona cara o se sei vittima di una situazione ingiusta. A volte, il dolore e il risentimento sono così forti da impedirti di andare avanti e vivere serenamente. Alcune persone, poi, sono più portate a mantenere il rancore, perché hanno una personalità più orgogliosa, permalosa o vendicativa. Oppure perché hanno subito traumi o ingiustizie nel passato, che hanno minato la loro fiducia e la loro autostima.

Tuttavia, tenere il rancore non fa bene a nessuno, né a chi lo prova e né a chi lo riceve. La rabbia e il rancore sono emozioni negative che possono avere effetti dannosi sulla nostra salute fisica e mentale. Infatti, secondo alcuni studi, queste emozioni possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione, depressione, ansia e disturbi del sonno. Inoltre, il rancore può rovinare le nostre relazioni con gli altri, rendendoci più diffidenti, sospette e isolate.

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Perché è importante imparare a perdonare

Per questo, imparare a perdonare è importante, non solo per fare pace con chi ci ha fatto del male, ma anche per fare pace con noi stesse. Perdonare significa lasciare andare il passato, accettare ciò che è successo e guardare al futuro con speranza e ottimismo.

Non significa dimenticare, giustificare o minimizzare il torto subito, ma riconoscere il valore e la dignità di ogni persona, compresa la nostra. Inoltre, non significa nemmeno ristabilire automaticamente il rapporto con chi ci ha ferito, ma aprirci alla possibilità di una riconciliazione, se ci sono le condizioni per farlo.

Perdonare non è facile, ma è possibile. E soprattutto, è liberatorio. Ci permette di guarire le nostre ferite, riprendere il controllo della nostra vita e aprirci a nuove opportunità di felicità e di crescita. È un dono che facciamo a noi stesse e agli altri, e che ci rende migliori. Ma come si fa a perdonare? Non esiste una ricetta magica, ma ecco alcuni consigli.

Capisci le tue emozioni

Il primo passo per perdonare è riconoscere e accettare le tue emozioni negative, senza negarle o reprimerle. Sii onesta con te stessa e cerca di capire perché ti senti ferita, arrabbiata o delusa. Scrivi su un diario o parla con una persona di fiducia di quello che provi e di quello che ti è successo. L’importante è non lasciare che le emozioni negative si accumulino dentro di te, ma trovare un modo per liberartene.

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Imparare a perdonare: mettiti nei panni degli altri

Cerca di capire le motivazioni e le circostanze che hanno spinto l’altra persona a comportarsi in modo sbagliato. Questo non significa giustificarla o scusarla, ma provare ad avere una visione più ampia e oggettiva della situazione.

Forse ha agito per ignoranza, paura, debolezza, stress o per avere subito a sua volta delle ferite. Questo può aiutarti a provare un po’ di compassione e di comprensione verso di lei, e a ridimensionare il risentimento.

Perdona te stessa

A volte, il rancore che proviamo verso gli altri nasconde in realtà un rancore verso noi stesse, per avere permesso che ci facessero del male, per avere sbagliato o per non avere reagito come avremmo voluto. Per questo, prima di perdonare gli altri, dobbiamo perdonare noi stesse, accettando i nostri limiti, i nostri errori e le nostre fragilità.

Dobbiamo anche riconoscere i nostri meriti, le nostre qualità e i nostri successi, e valorizzare la nostra autostima e il nostro amore per noi stesse.

Imparare a perdonare: fai il primo passo

Se vuoi perdonare qualcuno, devi essere disposta a fare il primo passo, senza aspettare che sia l’altro a chiederti scusa o a cambiare. Puoi contattare l’altra persona, se possibile, e comunicare il tuo desiderio di perdonarla e di riparare il rapporto, se ne vale la pena.

Se chi ti ha ferito non è disponibile o non è più presente, puoi comunque perdonarla nel tuo cuore, e augurarle il bene. Questo ti aiuterà a chiudere il cerchio e a sentirti più leggera.

Coltiva il perdono

Il perdono non è un atto una tantum, ma un processo che richiede tempo, pazienza e costanza. Per questo, bisogna coltivare il perdono ogni giorno, ricordando i motivi per cui abbiamo scelto di perdonare e i benefici che ne abbiamo tratto.

Dobbiamo anche evitare di rinfacciare all’altro il torto subito, o di rimuginare sul passato. Invece, dobbiamo concentrarci sul presente e sul futuro, e cercare di vivere con gratitudine, generosità e fiducia.

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