In Italia c’è un boom di richieste per la terapia di coppia. Lo conferma uno studio di ProntoPro, il marketplace di riferimento per i servizi professionali. Le richieste di consulenze a specialisti delle relazioni arrivano a crescere a tripla cifra nel primo semestre del 2023: +189% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Picco di richieste a settembre

ProntoPro ha analizzato le richieste relative ai servizi di consulenza di coppia arrivate sulla piattaforma per elaborare i dati. Secondo lo studio, il momento in cui ogni anno si concentrano le ricerche di specialisti in terapia di coppia è settembre, mese che nel 2022 ha inoltre registrato il picco di contatti per ottenere il supporto di un avvocato divorzista.

Terapia di coppia +189%: a settembre picco di richieste

Le motivazioni

Che siano quindi le vacanze a mettere a dura prova le relazioni? In realtà no, a giudicare dalle motivazioni che spingono gli italiani a intraprendere il percorso della terapia di coppia. Settembre da molti è considerato il mese dei nuovi inizi e nuovi progetti e a crescere sono le consulenze per “creare una famiglia” (8% contro una percentuale che, tra maggio e giugno, generalmente oscilla tra il 3 e il 4%), ossia le richieste avanzate per farsi guidare in vista di un importante cambiamento delle dinamiche familiari, come la convivenza, il matrimonio o l’arrivo di un figlio. La maggior parte di chi si rivolge a un consulente a settembre punta a risolvere i conflitti con il partner (38%) e a migliorare il dialogo (23,4%).

Il ruolo importante della terapia di coppia

In generale i numeri in crescita della terapia di coppia evidenziano la volontà degli italiani di intervenire sul rapporto prima che la storia arrivi al capolinea e sottolineano il ruolo cruciale del supporto professionale per affrontare al meglio un percorso di crescita insieme.

Terapia di coppia +189%: a settembre picco di richieste

La differenza tra regioni

Lo studio di ProntoPro mette in risalto poi alcune curiose differenze tra regioni sul tema. Il miglioramento dell’intimità sta particolarmente a cuore alle coppie liguri e pugliesi, con richieste di consulenza su questo fronte che toccano rispettivamente il 23% e il 19% del totale regionale, a fronte di una media nazionale che si ferma al 15%. La Sardegna è invece la regione in cui la percentuale di chi vuole lavorare sul rapporto intimo è più bassa (11%) ma è anche quella in cui è maggiore il numero di coppie che puntano a migliorare la fiducia (22%, quattro punti percentuali in più rispetto alla media italiana). C’è poi chi contatta un terapista perché deve fare i conti con le infedeltà: la Lombardia è l’unica regione da cui arrivano richieste specifiche per superare un tradimento, che rappresentano il 4% delle ricerche effettuate a livello locale.