I tatuaggi, soprattutto tra i più giovani, sono sempre più diffusi e amati. Secondo alcune recenti stime, oltre il 20% della popolazione adulta negli Stati Uniti (100 milioni di americani) ha uno o più tatuaggi. Tra le persone di età compresa tra i 25 e i 35 anni, i cosiddetti Millennials, la percentuale sale al 45%. Tuttavia, molte persone tatuate si pentono presto della loro decisione.
Le coppie spesso si pentono
Tra coloro che vogliono cancellare il disegno sulla pelle ci sono i coniugi, le coppie e i partner che, a un certo punto della loro vita, hanno pensato che fosse una buona idea imprimere sul proprio corpo il nome della dolce metà o un qualsiasi simbolo lo leghi all’altra persona. Ma ci sono almeno tre buoni motivi per non farlo.
La fine della relazione
La motivazione più ovvia per cui non è consigliabile tatuare un riferimento al partner è che i tatuaggi sono per sempre, le relazioni no, o almeno non tutte. È vero che, grazie alle tecnologie moderne, è possibile eliminare i tatuaggi ma è molto doloroso e spesso non facile, a seconda delle dimensioni del disegno o dei colori utilizzati.
La copertura del tatuaggio
Se non è possibile eliminare un tatuaggio c’è sempre la possibilità di coprirlo con un altro. Ma questo dipende dalla grandezza del disegno originario. Se ad esempio ci siamo fatti tatuare le date del matrimonio su metà schiena e dopo la firma delle carte del divorzio volessimo cancellarle, allora il nuovo disegno dovrebbe essere ancora più grande. Quando si decide quindi di incidere sulla pelle il proprio partner bisogna essere disposti, in futuro, ad avere un tatuaggio ancora più grande del previsto.
L’inchiostro potrebbe essere dannoso
L’ultimo motivo, il più curioso, è che l’amore per il marito o la moglie potrebbe fare male al nostro corpo. Uno studio condotto recentemente da ricercatori della State University di New York a Binghamton ha scoperto che quasi la metà di tutti gli inchiostri utilizzati nei tatuaggi negli Stati Uniti può contenere sostanze chimiche cancerogene. Nello specifico è emerso che nessun produttore di coloranti produce pigmenti specifici per l’inchiostro dei tatuaggi. Piuttosto, l’inchiostro utilizzato in molti tatuaggi contiene lo stesso pigmento che si trova nella vernice e nei tessuti. Poiché i tatuaggi sono regolamentati dall’industria cosmetica, i loro ingredienti non sono sotto il controllo della Food and Drug Administration.