AMANO e ci fanno amare l’acqua, elemento vitale al centro della loro missione, prima ancora che professione. Sono le donne che ieri si sono aggiudicate il Premio Internazionale Tecnovisionarie® di Women&Tech® – Associazione Donne e Tecnologie – ETS. Il Premio, di cui Donna Moderna è media partner, è arrivato quest’anno alla XVIII edizione ed è dedicato al tema “Transizione ecologica: le protagoniste di una nuova cultura dell’acqua”. 

Un premio che vuole valorizzare grandi professioniste

«L’idea di fondo che mi ha guidato sempre, nella mia attività sia imprenditoriale sia associativa, consiste nel dare la parola e spazio a coloro che la ricerca e l’innovazione la fanno in concreto, stimolando la loro riflessione e incoraggiando l’impegno a rendere espliciti i principi che sono a fondamento di scoperte, invenzioni e innovazione, così da costruire conoscenza» ha detto durante la serata di premiazione Gianna Martinengo, Presidente di Women&Tech® ETS. «In questa edizione del premio abbiamo scelto di porre l’accento su un bene che spesso diamo per scontato, senza renderci conto di quanto sia a rischio, nonché fondamentale. Siamo onorati di aver ricevuto tante candidature di donne, con profili molto diversi fra loro ma accomunate dall’impegno per promuovere una gestione sostenibile di questo elemento e la sua tutela. Scegliere, solo 12 Tecnovisionarie® non è stato semplice, ma crediamo che le professioniste premiate siano da, un lato un esempio di come innovazione, tecnologia, storia, cultura, comunicazione, siano tutte, discipline fondamentali chiamate a dialogare fra loro per preservare il benessere del nostro Pianeta, e dall’altro fonte di ispirazione per bambine e ragazze per superare il gender gap che ancora esiste in, ambito tecnologico e scientifico».

La scarsità di acqua è un problema che riguarda tutti

“Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture, igienico-sanitarie” è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ogni anno, infatti, milioni di persone, di cui la gran parte bambini, muoiono per malattie dovute ad, approvvigionamento d’acqua, servizi sanitari e livelli d’igiene inadeguati. Il problema però non è limitato ad alcune aree geografiche. Anche se con diversa incidenza riguarda tutti. Secondo i dati di Legambiente del 2021, è particolarmente grave anche per il nostro Paese, con il 26%, della popolazione esposta a un forte stress idrico a causa anche della crisi climatica e, dell’emergenza siccità e due milioni di cittadini residenti in 379 comuni che non hanno le, fognature o il servizio pubblico di depurazione.

Chi sono le Tecnovisionarie®

Ecco i nomi delle Tecnovisionarie 2024®

Raziyeh Akbari Assegnista di ricerca, Dipartimento di Scienze dei Materiali, Università degli Studi di Milano-Bicocca

Manuela Antonelli Professore associato, Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Rita Auriemma Professore associato, docente di Archeologia Subacquea presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento

Christine Ballarin Responsabile Ufficio Pianificazione e Valorizzazione delle Risorse Idriche, Direzione Verde e Ambiente del Comune di Milano

Mariasole Bianco Scienziata marina e Presidente di Worldrise

Lucia Cattani Responsabile Ricerca e Sviluppo presso la SEAS-SA e Professoressa a contratto presso l’Università degli studi di Pavia per l’insegnamento di Impatto ambientale dei sistemi energetici

Despina Fragouli Researcher, Technologist, Smart Materials IIT

Donatella Giacosa Responsabile del Laboratorio Biologico della Società Metropolitana Acque Torino SpA, SMAT

Giulia Giuffrè CSO & Board Member, Irritec

Barbara Marinali Presidente ACEA SpA

Novella Calligaris Olimpionica (Premio speciale)

Paola Profeta Prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità e Professoressa Ordinaria di Scienza delle Finanze, Università Bocconi (Premio speciale).