Il tuo gatto sta male? Un’app potrebbe capire il livello di dolore

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Se il tuo gatto ti sembra un po' strano e inizi a essere preoccupata, c'è un'app che potrebbe venirti in aiuto: ecco di cosa si tratta

E se ti dicessi che un’applicazione facilmente scaricabile sul tuo smartphone potrebbe addirittura misurare il livello di dolore? Il merito è di un’azienda giapponese, che ha lanciato un’app dedicata ai nostri amici gatti: basata sull’intelligenza artificiale, è in grado di capire se un gatto sta male. Rileva eventuali segni di dolore o se il micio sta soffrendo per qualche motivo (e così i padroni potranno finalmente stare tranquilli).

L’app per capire se il tuo gatto sta male

Se il tuo gatto ha smesso di mangiare o miagola ininterrottamente, qualcosa potrebbe non andare per il verso giusto. Tuttavia, salvo particolari sintomi di malessere, è difficile captare segnali di dolore nel proprio amico a quattro zampe. Difficilmente riesci a capire quando il gatto sta male, se non quando la patologia comincia a diventare più grave. Se vuoi giocare d’anticipo e sapere davvero come sta il tuo gatto, arriva un’applicazione che fa al caso tuo.

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Sei un’amante dei gatti e per il tuo adorato micino sei spesso in apprensione? L’app progettata in Giappone ti viene in soccorso. Carelogy Inc., azienda con sede a Tokyo, ha ideato un’applicazione per smartphone che si basa sull’intelligenza artificiale per rilevare se un gatto mostra segni di dolore. Insomma, non dovrai più impazzire nella speranza di decodificare correttamente le espressioni facciali o i comportamenti del tuo gatto.

Gatto

L’obiettivo è favorire una diagnosi rapida e, in caso di necessità, attivare cure precoci. Il professor Ryuji Fukushima, specializzato in medicina veterinaria presso l’Università di agricoltura e tecnologia di Tokyo, ha fatto sapere che «la ricerca per rilevare il dolore negli animali domestici sta progredendo in Giappone e all’estero. Quindi in futuro saranno probabilmente sviluppate app di intelligenza artificiale simili». L’esperto ne ha sottolineato i benefici proprio nell’ambito della medicina veterinaria, contribuendo a «eliminare gli errori di diagnosi commessi dai veterinari, consentendo diagnosi più obiettive».

Come funziona l’applicazione

La Carelogy Inc. ha lavorato allo sviluppo dell’applicazione in collaborazione con la Nihon University. Per realizzarla, sono state raccolte circa 6mila foto di gatti, servendosi di un metodo progettato da un team di ricerca dell’Università di Montreal. L’app valuta diversi elementi, tra cui la posizione delle orecchie, gli occhi e i baffi. I risultati vengono poi inseriti in un calcolatore, che con il supporto dell’intelligenza artificiale è in grado di dirti se il gatto avverte o meno uno stato di dolore. Secondo i calcoli dell’azienda, il tasso di precisione supera addirittura il 90%. Al momento l’app è disponibile gratuitamente sul sito dell’azienda, ma solo in giapponese. In futuro, la Carelogy Inc. potrebbe inserire una commissione. Prima però intende migliorare ulteriormente le funzionalità dell’applicazione.

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Se hai deciso di provare e il giapponese per te non è un problema, cosa devi fare? Ti basta caricare una foto del tuo micio. Al resto ci pensa l’app, che analizzerà l’immagine fornita ed evidenzierà eventuali segni di dolore. L’amministratore delegato di Carelogy, Go Sakioka, spera che «l’app possa essere utilizzata come strumento per identificare rapidamente i cambiamenti nella salute di un gatto», ha affermato.

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