Fra templi leggendari, mausolei celebrativi e sorprendenti opere di ingegneria contemporanea, TimeOut ha selezionato 24 edifici, eleggendoli come i più suggestivi del globo. Una scelta inevitabilmente soggettiva, ma utile per ricordare quanto l’essere umano – oltre a mettere a dura prova il Pianeta su cui vive con guerre e inquinamento – sia in grado di creare opere dense di bellezza e valore spirituale.
Taj Mahal, India
Fra il 1632 e il 1653 l’imperatore moghul Shah Jahan trasformò il lutto per la consorte Mumtaz nella costruzione di un mausoleo di marmo bianco che oggi accoglie milioni di visitatori ogni anno. Il giochi di simmetria e il riflesso nelle vasche rendono il Taj Mahal il monumento senz’altro più iconico e conosciuto di tutta l’India.
Hallgrímskirkja, Reykjavík – Islanda
Costruita fra il 1945 e il 1986, la chiesa evangelico-luterana domina la capitale islandese con i suoi 74 metri di altezza. Guðjón Samúelsson, il progettista principale dell’edificio, si è ispirato al paesaggio rigoglioso del paese: i lati inclinati della facciata dell’Hallgrímskirkja ricordano la lava raffreddata.
Piramidi di Giza, Egitto
Erette tra il 2550 e il 2490 a.C. come tombe dei faraoni dell’Antico Regno d’Egitto, le piramidi furono costruite presumibilmente utilizzando un sistema di arieti, slitte, corde, cavalletti e rulli. Opere impressionanti, che dopo quattro millenni continuano a stupire e a generare domande ed enigmi.
Fallingwater, Pennsylvania – USA
Tra il 1936 e il 1939 Frank Lloyd Wright sospese una casa sopra una cascata, uno degli edifici architettonici tutt’oggi più audaci e sorprendenti. L’interno, costruito attorno a un camino, presenta rocce che si insinuano dall’esterno. L’intera casa è avvolta dal rumore costante dell’acqua che cade incessantemente.
Ad-Dayr, Petra – Giordania

Primo secolo d.C., arenaria rosa scavata a mano e 800 gradini da salire: il Monastero ricompensa la fatica con la facciata più alta di Petra (48 m), gioiello della Giordania incastonato fra canyon millenari. Porta con te acqua in abbondanza e parti all’alba per evitare la calura.
Fondation Louis Vuitton, Parigi – Francia
La Fondazione Louis Vuitton nasce nel 2006, nel cuore del Bois de Boulogne di Parigi, su progetto dell’architetto americano Frank Gehry. Uno straordinario spazio, caratterizzato da dodici “vele”, che ha lo scopo di promuovere e sostenere l’arte, in particolar modo quella contemporanea. «Le vele sono intervallate da blocchi bianchi noti come “iceberg” – sottolinea TimeOut – e il suo aspetto frammentato è un omaggio allo stile architettonico decostruttivista tipico di Gehry».
Biblioteca del Trinity College, Dublino – Irlanda
Edificata fra il 1712 e il 1732, custodisce sei milioni di volumi e il celebre Book of Kells. La Long Room, con il suo profumo di legno antico, è stata progressivamente ampliata con soffitti a botte e una galleria superiore, dando vita a una sala di lettura gotica fra le più suggestive del mondo.
Grande Moschea di Djenné, Mali
Risalente al XIII secolo (e ricostruita nel 1907), questa maestosa moschea è il più grande edificio in mattoni di fango di tutto il mondo. Ogni anno, spiega TimeOut, si svolge il Crépissage de la Grand Mosquée, un evento annuale in cui la comunità locale si riunisce per intonacare nuovamente l’edificio.
Moschea Nasir ol Molk, Shiraz – Iran
Costruita fra il 1876 e il 1888, la splendida “Moschea Rosa” contiene al suo interno la sala della preghiera ricca di intricati mosaici alle pareti. All’esterno piastrelle splendidamente decorate impreziosiscono l’edificio.
The Twist, Kistefos – Norvegia
Costruita fra il 2016 e il 2019, è una straordinaria galleria d’arte che funge anche da ponte. “The Twist” collega le rive del fiume Ranselva e, all’interno, ospita tre diverse gallerie.
Sagrada Familia, Barcellona – Spagna
Fra gli edifici simbolo di Barcellona – spiazzante mix tra gotico e Art Nouveau – dal 1882 a oggi il cantiere non si è mai fermato: il completamento della monumentale opera progettata da Antoni Gaudí è previsto nel 2026, centenario della scomparsa del suo architetto.
Jatiya Sangsad Bhaban, Dhaka – Bangladesh
Nel presentare questo edificio, TimeOut precisa: “Il Palazzo del Parlamento Nazionale del Bangladesh non è bello in senso classico, romantico e delicato, ma non si può negare il suo impatto” “. Costruito fra il 1961 e il 1982, fu progettato dall’architetto Louis Kahn che riteneva che la luce naturale potesse trasformare l’interno di un edificio: per questo che la facciata modernista del colossale edificio presenta ampie aperture geometriche.
Pantheon, Roma – Italia

Difficile fare una scelta fra gli edifici storici di Roma. Il Pantheon, eretto tra il 118 e il 128 d.C., vanta la cupola in calcestruzzo non armato più grande del mondo. Il foro sulla sua sommità – l'”oculus” o “occhio del Pantheon” – crea un suggestivo effetto luminoso il 21 aprile di ogni anno, quando il sole di mezzogiorno colpisce una griglia metallica sopra l’ingresso e illumina completamente il cortile esterno.
Palmenhaus, Schönbrunn, Vienna – Austria
Realizzata fra il 1880 e il 1882, la Palmenhaus si trova nel Giardino Botanico Olandese del Castello di Schönbrunn: ospita tre climi diversi e 4.500 piante. Il padiglione centrale ha un clima mediterraneo, il lato nord è dedicato alle specie fredde e quello meridionale è tropicale.
Casa della Comunità Ceramica, Bát Tràng – Vietnam
Inaugurata nel 2021 a Bát Tràng, antico villaggio situato nel distretto di Gia Lâm ad Hanoi, da sempre noto per la sua ceramica. Tuttavia, nonostante l’età del villaggio (esiste dall’XI secolo). La Casa della Comunità della Ceramica di Bát Tràng è una struttura a più livelli che richiama la forma dei torni dei vasai.
Museum at Eldridge Street, New York – USA
La sinagoga di Eldridge Street – con le sue caratteristiche moresche, gotiche e romaniche – fu costruita in origine nel 1887, prima in America ad essere realizzata da ebrei ortodossi, immigrati dell’Europa orientale. In seguito è stata ristrutturata divenendo il Museum at Eldridge Street.
Santuario de Las Lajas, Ipiales – Colombia
Imponente basilica colombiana costruita all’inizio del XX secolo in stile neogotico: è composta da tre navate costruite su un ponte a due arcate che attraversa il fiume Guáitara e funge da atrio per la basilica, collegandola all’altro lato del canyon. Il sito è meta di pellegrinaggio fin dal XVIII secolo, quando si dice che una donna e sua figlia abbiano assistito a un’apparizione della Vergine Maria.
MONA, Hobart – Australia
Il Museum of Old and New Art (MONA) in Tasmania, è un tempio dell’arte contemporanea che esplora i confini dell’erotismo, della tecnologia e della provocazione. È il più grande museo privato dell’emisfero australe e ospita opere d’arte antica , moderna e contemporanea provenienti dalla collezione di David Walsh.
Maggie’s Centre, Leeds – Regno Unito
Completato nel 2020 all’interno dell’ospedale St James’s, nel Maggie’s Centre viene dato supporto ai malati di cancro e alle loro famiglie. Uno spazio sorprendente, con enormi elementi a forma di fungo che si elevano dai pavimenti fino a formare tetti a più livelli. Tutto è decorato con materiali naturali, dai tavoli con ripiani in sughero, ai pavimenti in resina.
Tempio Baháʼí del Sud America, Santiago – Cile
Dal 2007 al 2016 ha preso forma questo luogo di culto della comunità Baháʼí, una religione basata sull’unità tra tutti i popoli. Il Tempio Baháʼí di Santiago, progettato da Siamak Hariri, funge da tempio continentale per il Sud America. Come tutti i luoghi di culto baháʼí, è aperto a persone di ogni fede e provenienza.
Cappella di Futuna, Wellington – Nuova Zelanda
Realizzato fra il 1959 e il 1961 nel sobborgo di Karori, a Wellington, è il più significativo edificio neozelandese del XX secolo. La Cappella di Futuna è un piccolo e grazioso spazio, originariamente commissionato dalla Società di Maria, un gruppo religioso cattolico. All’interno, si possono ammirare meravigliosi giochi di luce sul pavimento e sulle pareti.
Komera Leadership Center, Rwinkwavu – Ruanda
Inaugurato nel 2022, è un centro comunitario ed educativo vicino al lago Ihema, nel Ruanda orientale. Integrato sapientemente con l’ambiente circostante, l’edificio è caratterizzato da tramezzi di eucalipto intrecciato e motivi in mattoni, ispirati all’arte locale “Imigongo”.
National Holocaust Monument, Ottawa – Canada
Costruito nel 2017, il Monumento Nazionale dell’Olocausto del Canada si basa su sei volumi triangolari che formano la Stella di David ed è organizzato su due piani: uno ascendente, che punta al futuro, e l’altro discendente in uno spazio che presenta murales e fotografie dell’Olocausto per non dimenticare
Enryaku-ji, Monte Hiei – Giappone
Fondato nel 788, ricostruito dopo il 1571, l’Enryaku-ji è uno dei più bei templi del Giappone. Si erge sulla cima del Monte Hieizan, nella catena montuosa orientale di Kyoto: un tempo comprendeva quasi 3.000 sotto-templi. Gli edifici rimasti risalgono prevalentemente al periodo Endo e sono raggruppati in tre aree principali: Todo, Saito e Tokawa.