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Il paese di Mallnitz

Sciare e camminare in Carinzia nel Parco nazionale Alti Tauri

Se cerchi una meta fuori dalle solite rotte affollate, ti proponiamo un itinerario nel Parco nazionale Alti Tauri, in Carinzia, tra sci ed escursioni, dove spostarti di pochi chilometri tra un luogo e l’altro 

Il Parco nazionale Alti Tauri, il più grande dell’Europa orientale, si estende intorno al Großglockner, la cima più alta dell’Austria, che domina imponente le vallate al suo cospetto. Il Parco comprende aree delle regioni del Tirolo, della Carinzia e del Salisburghese. Ci puoi arrivare quindi da zone diverse. Io ti consiglio un piccolo itinerario, che ho provato d’inverno: questo paradiso naturale infatti è bellissimo in ogni stagione ma, se ami sciare, te lo consiglio in modo particolare perché fuori dalle solite rotte. E, oltre a sciare, puoi fare bellissime escursioni a peidi, in una natura imponente.

Tappa a Mallnitz, nel cuore del Parco nazionale Alti Tauri

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Da Villach (a cui arrivi con comodi treni da Mestre) puoi fare tappa a Mallnitz (che puoi raggiungere anche col treno), un piccolo centro con 800 abitanti nel cuore del Parco nazionale Alti Tauri. Lì ti consiglio di non perdere il Centro del Parco Nazionale Bios, una struttura moderna dove puoi scoprire la storia del Parco ma soprattutto i segreti della natura che lo abita attraverso video, esperienze interattive, giochi di luce e laboratori per i più piccoli (info: www.besucherzentrum-mallnitz.at).

Nella valle Tauerntal

Direttamente nel Centro puoi chiedere la guida di un ranger: sono figure specializzate, simili alle nostre guide alpine, che d’estate e d’inverno custodiscono il Parco e accompagnano i visitatori. Lì puoi noleggiare le ciaspole per inoltrarti nella valle Tauerntal. Se hai qualche ora, puoi fare un’escursione che dopo un tratto di bosco ti conduce alla zona detta Hagener Hutte, un altipiano da cui godere di una bella vista sulla valle. E se sei fortunata incontrare anche camosci e stambecchi, che popolano il Parco in quantità.

Nella valle Seebachtal

Un’altra facile escursione è quella nella valle Seebachtal. Parti direttamente dal centro del paese e segui la via Schwusserhutte che si lascia alle spalle le case dell’abitato e segue il percorso ad anello Talrunde Seebach. Dopo poco arrivi nei pressi della stazione della funivia Ankogel e raggiungi il punto iniziale dell’escursione nella Seebachtal. Questo tratto del sentiero fa parte della iniziativa “Natura per tutti” ossia un percorso  accessibile senza barriere per sedie a rotelle e carrozzine (meglio in estate). Incontri un suggestivo laghetto e poi arrivi al rifugio Schwussnerhutte, dove puoi gustare un ottimo strudel di mele.

La gola Groppensteinschlucht 

La gola Groppensteinschlucht è una delle attrazioni naturali più belle dell’Austria.  Puoi raggiungerla partendo dal centro di Mallnitz e ammirando, in questo modo, anche l’altra forra, la Rabischschlucht.   

Dove dormire: Hotel Bergkristall – www.bergkristall-mallnitz.at, Hotel Eggerhof: www.eggerhof-mallnitz.at/it/ HOCHoben Camp&Explore – Chalet, Camping,Mobilehome: www.hochoben.at/en Mallnbach Apartements: www.en.mallnbach.com

Sciare sul Ghiacciaio Mölltaler (Mölltaler Gletscher)

Mölltaler Gletscher parco nazionale alti tauri carinzia

Se ami sciare, imperdibile l’esperienza sul ghiacciaio Mölltaler, 36 chilometri di piste (la maggior parte accessibili a tutti) a cui arrivi partendo da Flattach (15 minuti da Mallnitz) con la funicolare sotterranea più lunga al mondo: 5 chilometri di tunnel in salita su un binario a scartamento ridotto. L’esperienza è davvero unica: il trenino viaggia a cura 40 km all’ora e impiega 8 minuti per portare alla base del ghiacciaio, in una galleria scavata in un solo anno di lavoro. Da lì, un altro impianto conduce a una stazione intermedia per poi salire con una seggiovia fino a 3122 metri. Da lì la vista è impagabile: si vedono, se il cielo è senza nubi, le tre cime di Lavaredo, le Alpi friulane e le cime austriache. Ma soprattutto si inizia a prendere confidenza con la vetta aguzza del Großglockner, il gigante del luogo, riconoscibile nella sua forma a piramide.

Occhio al meteo: quando c’è vento qui non si scia

L’ideale per ammirare questa bellezza è trovare una giornata calma: qui a 3mila metri tirano infatti venti fino anche a 120 chilometri orari. Non a caso la zona è chiamata la piccola Patagonia carinziana. Ti consiglio di guardare prima il meteo e, in caso di vento, di non andare a sciare qui ma scegliere altri comprensori (nella regioen ce ne sono 23): troveresti la maggior parte degli impianti chiusi. Cerca però di non perderti questo ghiacciaio, che rischia di scomparire in pochi decenni. Nel 2022, per esempio, una nevicata ha trasportato la sabbia del deserto e questo ha provocato la perdita del 25 per cento della superficie del ghiacciaio. Tieni presente che oggi la parte più ricca di neve ne misura 15 metri, mentre dovrebbero essere 30. Per questo, per preservare il ghiacciaio sono in corso opere di consolidamento: si accumula neve in distese lunghe anche 70 metri e alte fino a 15, che vengono poi utilizzate pe riempire i vuoti creati . 

Dove dormire: a Flattach (ci arrivi in 15 minuti di auto da Mallnitz), Hotel Flattacherhof (https://www.flattacherhof.at), Hotel Badmeister (www.badmeister.at/en/)

Appartementhaus Gugganig, Appartements Onyx

Sciare a Heiligenblut am Großglockner

Heiligenblut

Un’altra sciata imperdibile è nel comprensorio Heiligenblut am Großglockner. Soggiorni a Heiligenblut, a cui puoi arrivare da Flattach con 50 minuti d’auto. Heiligenblut è uno dei borghi alpini più belli dell’Austria, una manciata di case tipiche con la caratteristica chiesetta di San Vincenzo che domina la valle e custodisce le antiche leggende della cultura popolare. Il paese incornicia una cartolina che non puoi perderti: la cima del Großglockner, la vetta più alta (3.798 metri) del massiccio chiamato Gruppo del Glockner che si trova sul versante principale degli Alti Tauri, fra Carinzia e Tirolo orientale, meta di tante ascensioni (e tragedie) negli ultimi due secoli. 

La funicolare sotterranea di Heiligenblut

Il Großglockner sullo sfondo

Direttamente nel piccolo paese – ci vai a piedi, ovunque tu soggiorni – parte la cabinovia che conduce a un versante dove già puoi sciare, ma l’esperienza che ti consiglio è prendere la funicolare sotterranea (anche questa a scartamento ridotto) che conduce all’altro versante, molto più panoramico. Lì ti aspettano 55 chilometri di piste strepitose al cospetto del Großglockner. Ai suoi piedi si trova il ghiacciaio Pasterze, il maggiore delle Alpi Orientali, dove però non si scia. Se vuoi vederlo da vicino, puoi venirci in estate percorrendo una strada molto panoramica – a pedaggio – la Großglockner-Hochalpenstraße, che collega Heiligenblut con Fusch (nel Salisburghese); è la strada alpina più famosa d’Europa (che scendendo verso il paese attraversi con gli sci ai piedi) e porta nel cuore del Parco Nazionale degli Alti Tauri: lungo i 36 tornanti su 48 km circa di lunghezza, consente di vedere da vicino la vetta da una quota intorno ai 2.500 metri.

Le cascate Gößnitzfall

Se non hai voglia di sciare, una delle attrazioni naturalistiche più belle di questa zona è l’escursione alle cascate Goessnitzfall, facile e adatta anche ai bambini. Devi spostarti a Winklern, vicino a Heiligenblut, per addentrarti nella Gößnitztal,  una delle valli più belle della regione, lunga circa dieci chilometri. Puoi affrontare il sentiero naturalistico facile da percorrere e meno impegnativo Gößnitzfall-Kachlmoor (un’ora e mezza di cammino). Punto di partenza Retschitzbrücke a Winkl o il parcheggio per escursioni diretto su Gößnitzfall. Alternativa è la pista Natura Mystica, che passa davanti a un vecchio mulino e alla cascata.

Cappella Briccius 

Il punto di partenza per questa facile escursione è il Kräuterwandstüberl a Winkl. In circa un’ora e mezza arrivi alla piccola cappella, che ha un significato importante. Si dice che sarebbe morto proprio qui il santo Briccius, che secondo la leggenda avrebbe trasportato un’ampolla con il sangue di Gesù. 

La Casa degli stambecchi

A Heiligenblut una visita merita la Casa degli stambecchi, un’opera moderna tutta legno e vetri dove grandi e piccini vengono catturati dalla maestosità della natura alpina e soprattutto dalle curiosità legate al re del Parco degli Alti Tauri: lo stambecco. Video, installazioni e immagini di grande potenza raccontano la vita di questo animale tra predatori, regole del branco, malattie e un’eleganza innata. 

Heiligenblut è una meta interessante anche d’estate: da qui inizia l’Alpe-Adria-Trail, un trekking attraverso la Carinzia, la Slovenia e il Friuli, fino al mare Adriatico. 

Dove dormire: Hotel Kärntnerhof (https://www.hotel-kaerntnerhof.com)

Appartements Wolfganbauer – www.wolfgangbauer.info

Pension Lagler – www.pension-lagler.at

Panoramahotel Lärchenhof – www.hotellaerchenhof.at

Hotel Nationalparklodge – www.nationalparklodge.at/en/

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