Ci sono luoghi che sembrano nati per essere fotografati. Il Trentino è uno di questi: montagne disegnate, laghi trasparenti, silenzi da cartolina. Ma cosa succede quando sei fotografi internazionali decidono di superare la superficie e guardare oltre? Nasce Trentino Unexpected, un progetto editoriale promosso da Trentino Marketing e pubblicato da Gribaudo, presentato il 13 maggio scorso al Salone Internazionale del Libro di Torino. Un volume potente, poetico e moderno: quasi duecento pagine svelano un Trentino autentico, fatto di persone, atmosfere, dettagli che sfuggono agli occhi frettolosi dei turisti.
Un libro che va oltre la cartolina
Trentino Unexpected raccoglie gli scatti e le visioni di sei fotografi di fama internazionale, ognuno con uno stile diverso, ognuno con una propria idea di bellezza, silenzio e verità, maturata in background differenti. «Il cuore di questa sfida editoriale è il territorio in tutte le sue espressioni, ma anche l’uomo, che lo abita, lo visita, lo modifica, lo custodisce. Ecco perché in queste pagine troviamo montagne e strade, selve e frutteti, laghi ghiacciati e cave. E poi malgari, membri del soccorso alpino, contadini, escursionisti, base jumpers» spiega Maurizio Rossini, Amministratore delegato di Trentino Marketing.
A coordinare il progetto c’è Denis Curti, critico e curatore di mostre e cataloghi, che ha saputo orchestrare sei linguaggi visivi in un’unica narrazione potente. Il risultato è un libro corale, ricco di sfumature, che racconta non solo la montagna, ma anche chi la vive. «Trentino Unexpected, frutto di un lavoro in condivisione di oltre un anno, unisce narrativa, design e arte in modo innovativo per valorizzare la straordinaria bellezza artistica delle fotografie che raccontano un affascinante territorio in modo inaspettato e sorprendente» dichiara Massimo Pellegrino, Direttore editoriale di Gribaudo.
Sei occhi sul Trentino, mille modi di raccontarlo

Trentino Unexpected è stato presentato nella prima giornata del Salone del Libro di Torino, nella Sala della Montagna, lo spazio curato da Trentino Marketing in collaborazione con MontagnaLibri | Trento Film Festival e Premio ITAS del Libro di Montagna. Presenti all’evento, tre dei sei protagonisti di questa avventura editoriale: Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian. Dal reportage al lirismo, dalla composizione geometrica all’intimità dei volti, ogni fotografo ha la sua impronta. Insieme, creano orme magiche.
Trentino Unexpected: oltre la montagna, dentro l’emozione

Già dalla copertina è chiaro che Trentino Unexpected sceglie di percorrere sentieri poco battuti: l’immagine è quella di due persone che si bagnano nelle acque limpidissime di un lago. Non esattamente quello che ci si aspetterebbe da un libro che racconta una terra di montagna, ma è proprio questa la forza del volume. Due corpi immersi nell’acqua cristallina di un lago, colti in un momento di sospensione totale: un invito a immergersi in un altrove. «In queste pagine – ha spiegato Denis Curti – ci sono le sorprendenti meraviglie del Trentino, ma si intravede anche un’immagine che di fatto non c’è, una sorta di calamita a forma di farfalla che sembra attrarre le persone, tenerle qui, su queste montagne, in questi paesi, impedendo loro di andarsene. È una cosa che tutti, credo, abbiamo percepito».
Un senso di appartenenza, un comune sentire che unisce le persone e le comunità, rendendole partecipi della costruzione di un sogno comune.
Di falò, frutta e cani da slitta
Ad accompagnare le immagini, anche le parole: quelle che introducono le diverse sezioni, e le citazioni, che spaziano da Gae Aulenti ad Arthur Schopenauer, da Raymond Carver a Francesco Guccini, da Max Weber ad Alcide De Gasperi. Parole che amplificano le emozioni generate dalle immagini, siano quelle di un falò acceso per una festa di paese, di un magazzino della frutta con i suoi cassoni impilati o di una muta di cani che tira una slitta su un pianoro innevato. Immagini, è ancora Curti a scriverlo, che raccontano la bellezza del Trentino come qualcosa che vive «in quel tempo sospeso che non conosce la nostalgia ed è capace di accogliere l’ambiguità». Non una cartolina, quindi, ma il frutto del lavoro di persone che hanno saputo «accumulare tempo, sapienza ed energia per vivere all’interno di un perimetro che rifiuta confini chiusi».
Il titolo Trentino Unexpected dice già tutto: dimentica gli stereotipi da brochure, questo è un racconto visivo che parla di verità, sorpresa e umanità. Un libro da sfogliare con lentezza, per lasciarsi stupire e poi magari partire alla ricerca di quei luoghi non posati. Perché, come diceva Proust, il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi.