Non solo semplici riferimenti per aiutare la navigazione, ma vere e proprie opere d’arte che si distinguono per la loro straordinaria bellezza. E per il loro fascino senza tempo. Oggi molti fari sono monumenti storici, alcuni sono stati riconvertiti in alloggi e altri ancora sono piccoli musei. Ecco i 20 più belli del Vecchio Continente secondo Jetcost.it, il motore di ricerca di voli e hotel.
I fari italiani in classifica

Nella classifica dei 20 fari più suggestivi d’Europa, tre sono italiani. Si tratta di Capo Spartivento, in Sardegna, del Faro di Punta Carena, nell’isola di Capri, e di quello Genova.
Capo Spartivento, oggi riconvertito in un hotel di lusso, è il più antico dell’isola. Costruito nel 1856 a picco sul mare, ha conservato i soffitti a volta dell’antica struttura, in cui sono stati ampliati i 700 metri quadrati di terrazze panoramiche con vista sulle baie di Malfatano e Capo Teulada.
A tre chilometri da Anacapri, nell’isola di Capri, sorge il faro di Punta Carena. È attivo dal 1867 ed è il secondo più luminoso d’Italia, dopo quello di Genova. Costruita nel 1543 su una vecchia struttura del 1128, la famosa Lanterna è il simbolo del capoluogo ligure. Domina il porto dall’alto dei suoi 117 metri offrendo una magnifica vista sul suo centro storico.
La Spagna domina in Europa

Sono ben cinque i fari spagnoli annoverati nella classifica di Jetcost.it. Si parte dalla Torre di Ercole, in Galizia, nel nord della Spagna. Unico faro romano ancora attivo, venne realizzato nella seconda metà del I secolo d.C. o all’inizio del II nella finis terrae del mondo fino allora conosciuto. Oggi è patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Spostandoci a sud, in Andalusia, troviamo il faro di Cabo de Gata, nel cuore del Parco Naturale di Cabo de Gata-Níjar e il faro di Chipiona, a Cadice. Il primo venne costruito per proteggere le numerose navi che naufragavano sulla barriera corallina di Laja de Cabo, dove anticamente vivevano le foche monache che i marinai scambiavano per creature mitologiche. Il secondo è il più alto della Spagna con i suoi 69 metri dalla base. Proietta una luce orizzontale e una verticale, servendo da guida sia per barche sia per aerei.
Sull’isola di Gran Canaria sorge il faro di Maspalomas, edificato nel 1861 tra le dune e il palmeto, mentre a Maiorca si staglia il faro di Cabo de Formentor. Quest’ultimo domina l’omonima penisola a 210 metri sul livello del mare, ed è uno dei più antichi, inaugurato nel 1863, e tra i più visitati.
Le tre perle portoghesi

Faro di Cabo de São Vicente, in Algarve, è in una posizione spettacolare su scogliere di 200 metri e in una fortezza eretta nel XVI secolo. Fu costruito nel 1904 per proteggere la costa dai frequenti attacchi dei pirati. Primo a essere edificato sulle Azzorre, e precisamente all’estremità orientale dell’isola di Sao Miguel, il faro di Ponta do Arnel è stato utilizzato come faro di avvicinamento per le navi provenienti dal Portogallo. A Cascais, il faro di Santa Marta si trova dal 1846 all’ingresso di un piccolo estuario. La vecchia casa del guardiano del faro è stata trasformata in un museo.
Gli altri fari in classifica

Il faro di Rubjerg Knude a Hjoerring, nel nord della Danimarca, sorge in mezzo alle dune di una costa minacciata dall’erosione e non è più in funzione dal 1968. È visitato ogni anno da 250mila persone. In Irlanda, Fastnet Rock è un piccolo isolotto di ardesia argillosa con venature di quarzo. È utilizzato come punto di passaggio per una delle classiche regate mondiali di yacht, la Fastnet Race. Infine Plougonvelin, in Bretagna, ospita il promontorio di Saint-Mathieu con le rovine di un’abbazia e l’omonimo faro.