Se ami il trekking, la rivista di viaggi britannica TimeOut ha selezionato le 10 escursioni più suggestive del pianeta. Dal gettonatissimo Cammino Francese alle foreste mistiche del Giappone, dal deserto rosso della Giordania fino ai paesaggi lunari dell’Islanda, ecco avventure a piedi da vivere con lo zaino in spalla e un po’ di spirito di adattamento, per portarsi a casa esperienze uniche che cambiano la vita.
1. Cammino Francese, Camino de Santiago – Spagna/Francia

In cima alla classifica troviamo il Cammino Francese, il più celebre degli itinerari del Camino de Santiago. Questo pellegrinaggio di quasi 800 km, che parte dai Pirenei francesi e arriva fino a Santiago de Compostela, è più di un trekking: è un’esperienza culturale, spirituale e gastronomica. Tra paesaggi mutevoli, cittadine storiche come Pamplona e León, salite impegnative e accoglienti ostelli, si cammina in media per 24 km al giorno. Il fascino del Cammino risiede nella sua capacità di unire persone da tutto il mondo, rendendo ogni giorno sul sentiero un’esperienza di scoperta e condivisione.
2. Trekking lungo la Via Licia – Turchia
Al secondo posto troviamo la Via Licia, un percorso di 515 km lungo la costa sud-occidentale della Turchia, che ricalca antichi sentieri greci e romani. Il trekking attraversa città storiche, uliveti, foreste mediterranee e siti archeologici affacciati su un mare cristallino. L’autunno è il periodo ideale per partire, quando le folle estive si sono diradate e i melograni maturi offrono ristoro naturale. Sebbene sia possibile affrontare il percorso in autonomia, l’accompagnamento di una guida arricchisce l’esperienza con storie locali e sapori autentici.
3. West Highland Way – Scozia
Al terzo posto troviamo la West Highland Way, il trekking più famoso della Scozia. Da Milngavie (alla periferia di Glaegow) fino a Fort William, il sentiero si snoda per 154 km tra laghi spettacolari, brughiere selvagge e le iconiche Highlands. Dopo i primi tratti più semplici, il percorso si fa impegnativo con salite come la Devil’s Staircase. I paesaggi, soprattutto in autunno, regalano emozioni forti: cervi in bramito, montagne drammatiche e la pace della natura scozzese. Per chi vuole alleggerire il carico, sono disponibili servizi di trasporto bagagli.
4. Kumano Kodo – Giappone

Al quarto posto c’è il Kumano Kodo Nakahechi o “Cammino dell’Imperatore”, un antico pellegrinaggio spirituale nella penisola di Kii. In tre-cinque giorni si cammina tra foreste di cedri, sorgenti termali e santuari shintoisti immersi nella natura. Ogni giornata porta con sé una salita diversa, mentre l’atmosfera sospesa tra storia e spiritualità trasforma ogni passo in un atto meditativo. I mesi migliori sono marzo-aprile e ottobre-novembre, ma attenzione: le sistemazioni sono limitate, quindi meglio prenotare con largo anticipo.
5. Great Ocean Walk – Australia
In quinta posizione, la Great Ocean Walk corre lungo la spettacolare costa sud-orientale dell’Australia, da Apollo Bay ai maestosi faraglioni calcarei noti come i Dodici Apostoli. In 110 km si attraversano parchi nazionali, spiagge deserte, scogliere e foreste di eucalipti popolate da koala e wallaby. Il percorso offre un mix unico tra natura selvaggia e vedute mozzafiato sull’oceano. Ogni stagione ha il suo fascino, ma da giugno a settembre è anche possibile avvistare le balene. Si può camminare in autonomia o affidarsi a tour operator che curano ogni dettaglio.
6. Kungsleden – Svezia
Al sesto posto troviamo il Kungsleden, o Sentiero del Re, un trekking di 460 km che attraversa la Lapponia svedese. D’estate regala luce infinita, mentre da fine agosto si possono ammirare le aurore boreali. Il tratto più famoso, da Abisko a Nikkaluokta, si percorre in 10-12 giorni e offre paesaggi arctici, vallate glaciali e fitte foreste di betulle. I rifugi ben distanziati e l’organizzazione turistica svedese rendono l’esperienza accessibile anche a chi preferisce viaggiare leggero o affidarsi a guide locali.
7. Jordan Trail – Giordania
Al settimo posto, il Jordan Trail attraversa tutta la Giordania da nord a sud, per 675 km ricchi di storia e suggestioni. In 40 giorni si passa dalle colline verdi del nord alle sabbie rosse del Wadi Rum, con tappe iconiche come Petra e il Mar Morto. Ogni tratto svela paesaggi inaspettati e testimonianze millenarie. I periodi ideali per intraprendere il percorso sono la primavera e l’autunno. Si può affrontare con guide locali o in autonomia, prenotando le strutture lungo il cammino.
8. Trekking sul monte Snowdon – Galles
All’ottavo posto troviamo il Monte Snowdon, la vetta più alta del Galles, immersa nel parco nazionale di Snowdonia. Ci sono sei sentieri per salire in cima, con panorami spettacolari. Il sentiero Llanberis è il più adatto ai principianti, mentre il sentiero Watkin è il più impegnativo. Fondamentale partire ben equipaggiati, soprattutto fuori stagione, quando la vetta può essere ancora ghiacciata.
9. Kalalau Trail – Hawaii, USA
Il Kalalau Trail, al nono posto, è un’avventura tropicale di 36 km sulla spettacolare costa di Na Pali, nell’isola di Kauai. Il percorso attraversa giungle lussureggianti, scogliere scoscese e valli segrete fino alla remota Kalalau Beach. In uno o due giorni si esplora uno dei luoghi più selvaggi e fotogenici del pianeta, spesso battuto solo da escursionisti esperti. Il sentiero è impegnativo e richiede permessi speciali, ma l’esperienza ripaga ogni sforzo.
10. Trekking sul Circuito di Dientes, Cile
Il Circuito di Dientes si trova sull’isola di Navarino, in Cile, nei pressi di Puerto Williams, ed è il trekking più a sud del mondo. L’itinerario ad anello misura 37 km e richiede 5-6 giorni per essere completato. A differenza del celebre Torres del Paine, questo percorso è remoto, selvaggio e poco frequentato, con meno di cento escursionisti l’anno. I Dientes de Navarino, alte guglie rocciose che sfiorano i 1200 metri, offrono panorami mozzafiato in totale solitudine. Il periodo ideale per intraprendere il trekking va da dicembre a inizio aprile. Visto il contesto sperduto, molti escursionisti si affidano a guide organizzate. Il punto di partenza è Puerto Williams, raggiungibile con pochi voli settimanali.