l'abito di Alice Diop sul red carpet

Dall’atelier di Louis Vuitton al tappeto rosso: come nasce un abito da sogno

Metri di tessuto prezioso, lunghe ore di lavorazione e un savoir-faire con una grande tradizione. Ecco come è nato l'abito Louis Vuitton indossato a Venezia dalla regista francese Alice Diop

Gli abiti dei red carpet hanno ormai catturato l’attenzione di tutti a tal punto da diventare molto spesso più importanti dell’evento stesso. Ogni anno, dopo la notte degli Oscar o durante la Mostra del Cinema di Venezia, ci sono così tanti commenti sui best look da offuscare persino i premi. Pagelle, armocromia, dirette sui social: ormai tutti si sentono autorizzati a dire la loro. Ed è per questo che la scelta dell’abito è diventato così cruciale per un’artista: per essere speciali non basta più prendere in prestito l’outfit del designer di turno, ma passare al livello superiore, ovvero l’abito custom made.

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Red Carpet: l’abito di Alice Diop al Festival di Venezia

L’ideazione di un look da red carpet segue spesso lo stesso processo di lavorazione di quello da sposa: prove su prove, disegno esclusivo e lunghissime ore di ricerca e lavoro manuale. Proprio come nel caso del long dress indossato da Alice Diop. Dopo il successo a Venezia79 di Saint Omer, opera da lei diretta, che si è aggiudicata ben due riconoscimenti quali il Leone d’argento-Gran Premio della Giuria e il Leone del futuro-Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, quest’anno la regista francese è a Venezia proprio come presidente della Giuria internazionale di quest’ultimo award. Sul tappeto rosso della serata inaugurale ha sfoggiato un abito lungo drappeggiato in jersey di viscosa firmato Louis Vuitton, semplice in apparenza, in realtà è così elaborato da richiedere 20 metri di tessuto e 250 ore di lavorazione nell’Atelier Rare & Exceptionnel di Place Vendôme a Parigi.

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Il savoir-faire che crea la magia

La plissettatura del tessuto è fatta a mano ed è così fluida da scivolare lieve lungo il corpo accompagnandone il movimento con delicatezza. Leggermente ripreso intorno alla vita, l’abito ha una scollatura a forma di mezzaluna tridimensionale enfatizzata dalla lavorazione manuale. Nonostante la fluidità del tessuto, il bustino resta fermo grazie al supporto di una canotta più strutturata.

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I gioielli del red carpet

E per completare il look non mancano i gioielli che la tendenza non vuole più eccessivi e appariscenti, ma delicati e magari con un aria rétro come quelli scelti da Alice Diop. In oro bianco e platino con diamanti e smeraldi scelti nella collezione Deep Time e Spirit di Louis Vuitton High Jewelry, come questi orecchini dalle geometrie vagamente Déco.

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