Essere l’invitata perfetta a un matrimonio d’estate non è cosa da poco. Con il caldo e l’afa, la missione diventa nient’altro che trovare l’abito in cui è (effettivamente) possibile non sudare. Occorre però rispettare la regola aurea dell’eleganza, composta dal giusto mix di alcuni fattori imprescindibili: la lunghezza dell’abito, il tessuto dell’abito, ma anche il colore e la tipologia di scarpa abbinata. Rispolveriamo qui cinque regole da tenere sempre a mente (sì, sono i diktat old but gold di cui non fare a meno mai) per presenziare al prossimo matrimonio estivo senza pecche né errori di stile.
1. Cosa non indossare a un matrimonio d’estate: no ai vestiti corti
Abbiamo certamente il diritto di sentire caldo, ma non quello di lasciare che i nostri abiti salgano oltre la linea del ginocchio: un matrimonio d’estate richiede la giusta dose di formalità ed eleganza, e questo è esattamente ciò che conferiremo al nostro look. No, quindi, ai vestiti corti. Al massimo, se il dress code della cerimonia approva, possiamo unirci agli sposi per il party finale dopo un cambio look all’insegna del glamour (approvato, a maggior ragione, se è la sposa a cambiare abito). Meglio dunque le silhouette midi al ginocchio, oppure i tradizionali abiti lunghi.
2. No al nero, e neppure al bianco (e tonalità annesse)
Il nero, no, ai matrimoni proprio non si indossa. E se c’è chi dice che sia vietato anche il rosso (superstizione vuole che indichi l’amante dello sposo: non sia mai!), tanto meglio mettere un veto assoluto anche sul bianco. Ma non solo il bianco latte tipicamente sfoggiato dalla sposa. Attenzione anche alle nuance cremose più chiare, come il bianco avorio. Di sposa (in bianco) ce ne è una, vietato dunque rubarle la scena! Meglio prediligere tonalità più intese, come ad esempio la nuance champagne.

3. No a décolleté e scarpe chiuse
Con il caldo (e il sudore), le scarpe chiuse non sono affatto alleate dei nostri look da cerimonia: rischiano di causare vesciche doloranti che, in un giorno di festa, sono proprio l’ultimo dei desideri. Dunque, a meno che non si voglia osare con i collant (una vera ingiuria, considerata la calura estiva), meglio prediligere i sandali. Sì ai tacchi a blocco non troppo alti, oppure i tacchi kitten e quelli stiletto. Non per forza dovrai sentirti obbligata a sfoggiare killer heels, anzi! La comodità di pari passo con l’eleganza è la strada maestra verso look da cerimonia ben riusciti.

4. Cosa non indossare a un matrimonio d’estate: no ai tessuti pesanti
Dimentica la lycra, dimentica i tessuti sintetici, dimentica anche il raso. Tre sono i tessuti più freschi da privilegiare per l’abito da sfoggiare a un matrimonio estivo: il cotone, il lino, la seta. Quest’ultima risulta essere sicuramente la più chic, grazie alla sua finitura luminosa che conferisce alla mise una patina di glamour (oltre che di eleganza). E se sei (ancora) incredula all’idea di sfoggiare un abito di lino, sappi che questa è l’occasione giusta per osservare la questione da un punto di vista diverso. Pensa agli slip dress lunghi, drappeggiati e con spalline sottili: abbinati ai giusti accessori (preziosi), anche un tessuto povero (ma freschissimo) come il lino saprà elevarsi nel mood e diventare sofisticato.
5. No ai colori fluo
Rosa, arancione, verde: sono nuance che per il look dell’invitata vanno benissimo ma – attenzione – non nella tonalità fluo! Il rischio non è solo quello di creare un indesiderato effetto evidenziatore tra tanti altri abiti bon ton e a basso profilo, ma anche quello di risultare ancora più eccentrica se si tratta di una cerimonia di giorno. Sotto il sole, l’effetto neon è evidenziato. Meglio ricorrere ai ripari, o meglio a quella straordinaria zona di comfort creata da nuance pastello e dal sapore confettato.
