Le vacanze sono ormai agli sgoccioli, mancano poche settimane all’inizio della scuola e, come ogni anno, arriva puntuale la polemica sul caro-libri. Complice l’inflazione, anche i prezzi dei testi scolastici stanno registrando un’impennata.

Quanto aumenta in media il prezzo dei libri

La stangata per le famiglie che si troveranno ad acquistare i libri dei figli in procinto di tornare sui banchi di medie e superiori è evidenziata dal Sindacato Italiano librai e cartolibrai. Previsto un incremento medio dell’8% dei prezzi di copertina imposti dagli editori, con punte del +12% per alcuni titoli. Paradossalmente – ha sottolineato Sil Confesercenti – questi aumenti non andranno a vantaggio di librerie e cartolibrerie che, anzi, vedranno ridursi i margini di guadagno, passati dal 15% lordo di due anni fa al 10% circa di oggi.

ragazzo in libreria

Secondaria di secondo grado: 340 euro per i libri

Secondo i dati forniti dalla Rete degli Studenti Medi, la spesa media per i testi della secondaria di secondo grado è passata da 318 euro nel 2022 a 340 euro nel 2023, con un aumento di circa il 7%. Un libro di scienze, nel 2022, costava in media 22 euro: oggi la stessa edizione è aumentata di 3 euro.

Il governo prepara misure a sostegno delle famiglie

Il governo ha promesso che cercherà di aiutare le famiglie sul fronte caro-libri anche se a poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico misure ufficiali non sono ancora state varate. La sottosegretaria al ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti ha affermato che il tema è sul tavolo del governo e che ci sarebbe già stato un incontro tra i ministri Valditara e Giorgetti con l’obiettivo di introdurre misure a sostegno delle famiglie, che si tratti di detrazioni come avviene già in altri Paesi, oppure di fondi da stanziare per sostenere il diritto all’istruzione.

Addio limiti di spesa fissati dallo Stato

I tetti di spesa per i libri nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono fissati dallo Stato a seconda dell’anno di corso e dell’indirizzo, nel caso delle superiori. Il tutto è stato stabilito dal Decreto Ministeriale n. 43 del 11 maggio 2012. Ma spesso le scuole non riescono a rispettare questi limiti, a causa dell’aumento dei prezzi dei libri imposto dalle case editrici, che di anno in anno apportano modifiche, magari minimali, ai testi scolastici.

ragazza in libreria

Acquistare libri usati per risparmiare

Per famiglie e studenti, l’unica soluzione per contenere le spese è accontentarsi di versioni non aggiornate dei libri su cui studiare, acquistando testi usati. Dirigendosi soprattutto sulle piattaforme online che consentono di risparmiare fino al 50%, e anche più, rispetto ai prezzi di copertina.

Il rincaro del materiale scolastico

Oltre al rincaro dei libri di testo, le famiglie devono fare i conti con i prezzi sempre più alti dei materiali scolastici, dai quaderni alle cartelle, dalle penne agli astucci. Per non parlare del costo dei trasporti.

I consigli del Codacons per risparmiare

Sul rincaro sia dei libri che dei materiali scolastici è intervenuto il Codacons lanciando un vademecum per risparmiare e un osservatorio sui libri di testo contro la pratica “scorretta” degli editori di lanciare nuove edizioni a fronte di modifiche minime ai testi. Tra i consigli dell’associazione dei consumatori, quello di non seguire la moda e le ultime tendenze per zaini, astucci e diari. Rinunciando alle griffe si può risparmiare fino al 40%; inoltre conviene sempre rifornirsi nei supermercati, magari acquistando i prodotti ‘volantino’, quelli cioè offerti sottocosto per attirare i clienti. Infine è sempre buona abitudine approfittare delle offerte e comprare solo il necessario, dando un’occhiata anche a cosa offre lo shopping online.

Roma e Regione Lombardia contro il caro-libri

libri

In attesa delle misure del governo, alcuni enti locali si sono attrezzati per aiutare le famiglie meno abbienti a superare la stangata d’autunno e le spese legate alla scuola. Il Comune di Roma ha confermato l’erogazione dei buoni libro per l’anno scolastico 20223/24. Saranno assegnati agli studenti degli istituti di istruzione secondari di primo e secondo grado che fanno parte di nuclei familiari con un indicatore Isee non superiore a 15.493,71 euro. La Regione Lombardia ha messo in campo “Dote scuola”, che prevede quattro tipologie di contributi per sostenere economicamente il percorso educativo di studenti e studentesse dai 3 ai 21 anni residenti in Lombardia e frequentanti corsi ordinari di istruzione o formazione professionale (IeFP). Lo scorso giugno si è chiuso il termine per fare domanda del contributo “materiale didattico” per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica.