Sondrio per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani. Sono queste tre province italiane a garantire una migliore qualità della vita alle rispettive fasce d’età. La rilevazione sulla qualità della vita di bambini, giovani e anziani, giunta alla quarta edizione, è stata presentata al Festival dell’Economia di Trento.

Sondrio, ottima qualità delle vita per i bimbi

L’indice della Qualità della vita dei bambini premia Sondrio, complici posizionamenti alti negli indicatori che fotografano la competenza numerica e alfabetica non adeguata – che a Sondrio è ridotta – e nell’indice Sport e Bambini. Sul podio anche Ravenna e Trieste, tallonate da Gorizia. “Davvero un’ottima notizia – ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana -. Il primato assoluto nella classifica sulla qualità della vita per i bambini, conquistata dalla provincia Sondrio, premia anche le nostre politiche sociali e in particolare quelle a favore della montagna e delle aree interne. Vedere poi la Lombardia protagonista anche in altri indicatori, ci induce a proseguire con determinazione sulla strada che abbiamo intrapreso”. Le città meno adatte ai bimbi sono Reggio Calabria, Ragusa, Catania, Palermo e Crotone.

Gorizia premiata per i giovani

A garantire maggiore benessere ai giovani, invece, è Gorizia, che è appena sotto il podio anche nella qualità della vita dei bambini, seguita da Ravenna, vincitrice nel 2023, e Forlì Cesena. La top 10 di questo indice continua a essere presidiata dalle province emiliano romagnole – a quelle citate si aggiungono Ferrara e Piacenza – che, proprio come nelle precedenti edizioni, confermano performance generalmente positive. Male, invece, per i giovani Foggia, Reggio Calabria, Brindisi, Taranto e Sud Sardegna.

Trento, città per gli anziani

La città che maggiormente risponde alle esigenze delle persone anziane è Trento, seguita da Como, Cremona, Bolzano e Treviso. In fondo alla classifica, invece, per la qualità della vita per gli over 65 Grosseto, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Messina e Lucca.

Le Regioni più virtuose per qualità della vita

La testa di classifica sulla Qualità della vita vede la prevalenza indiscussa di tre Regioni: Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto. Tra le prime 10 classificate, infatti, ci sono tre province lombarde (Como, al secondo posto, Cremona , al terzo posto, e Lodi) e quattro venete (Treviso, Vicenza, Padova e Verona) oltre alla già citata Trento e a Bolzano. Gli indici generazionali restituiscono dinamiche ormai consolidate nella “distribuzione” del benessere territoriale in Italia. Quasi sempre, infatti, le province del Sud si trovano in coda alla classifica. Non mancano, però, exploit come quello di Vibo Valentia, prima per imprenditoria giovanile (Indice dei giovani); Siracusa, Catania e Crotone, sul podio nell’indicatore dell’età media al parto (Indice dei giovani); Catanzaro e Pescara, terza e quarta per numero di geriatri ogni 10mila residenti over 65 (Indice degli anziani).

Male le grandi aree metropolitane

In linea con le edizioni precedenti, poi, l’indagine per fasce di età fotografa performance medie, se non basse, delle grandi aree metropolitane. Che sono particolarmente negative quando si parla di benessere dei giovani: nell’indice generazionale a loro dedicato, infatti, ad eccezione di Bologna (14esimo posto) e Firenze (33esimo), le grandi città italiane si posizionano tutte da metà classifica circa – con Milano, 45esima in forte ascesa rispetto al 2022 – in poi. Bari, Napoli, Palermo e Roma (98esima) registrano i punteggi peggiori.