Un piccola luce nell’orrore di Gaza si è accesa ieri sera all’arrivo a Linate di alcuni bimbi palestinesi, assieme ai loro familiari, giunti in Italia per essere curati. Fra loro anche il piccolo Adam, scampato per miracolo a un raid israeliano che ha ucciso tutti i suoi 9 fratellini e il papà. L’operazione di evacuazione sanitaria, fra gli estremi tentativi di portare aiuto a una popolazione allo ormai allo stremo, ha condotto nel nostro Paese 17 pazienti e 53 loro accompagnatori.

Tre voli da Gaza con 17 pazienti e 53 familiari
Tre i voli umanitari giunti in Italia con a bordo pazienti palestinesi tutti provenienti da Gaza, nell’ambito delle operazioni di evacuazione sanitaria e accoglienza portate avanti dal governo: uno è atterrato a Linate lasciando allo scalo milanese i pazienti diretti negli ospedali lombardi e piemontesi, uno a Verona e uno a Pratica di Mare (Roma). Quella che ha portato in Italia Adam – hanno spiegato la Farnesina e il ministero della Difesa – è la più importante operazione di evacuazione sanitaria finora sostenuta: ha coinvolto minori feriti e malati per un totale di 17 pazienti e 53 loro familiari accompagnatori, 70 persone in tutto. L’uscita da Gaza è stata resa possibile grazie a un intenso lavoro diplomatico, che ha visto impegnate l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme e i funzionari della Presidenza del Consiglio.
Gli ospedali italiani che hanno accolto i bambini di Gaza
Ad attendere i pazienti palestinesi, le strutture ospedaliere che hanno dato disponibilità: il Regina Margherita di Torino, gli ospedali Niguarda e Policlinico di Milano, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, le Aziende ospedaliere universitarie di Padova e Verona, il Meyer di Firenze, l’ospedale pediatrico Apuano di Massa, l’ospedale Maggiore di Bologna, il Policlinico di Modena, gli ospedali Gemelli e Bambino Gesù di Roma.
Un pallone al piccolo Adam, unico sopravvissuto di 10 fratelli

Adam, 11 anni, è giunto a Milano su un volo umanitario assieme alla madre, Alaa al-Najjar. La dottoressa era al lavoro al Nasser medical center quando i jet di Tel Aviv hanno sganciato le bombe sulla sua casa distruggendola e uccidendo il marito e nove dei suoi figli. All’aeroporto di Linate il bimbo, molto appassionato di calcio, ha ricevuto in dono un pallone da Antonio Tajani. «Grazie mille – ha detto la madre – non ho parole. È un piacere enorme essere qui in Italia». Il ministro degli Esteri l’ha accolta dicendole «Benvenuta in Italia, siamo contenti di averti qui». A curare le fratture agli arti di Adam ci penseranno i medici dell’ospedale Niguarda.
Evacuazioni sanitarie da Gaza: 133 bambini giunti finora in Italia
Tajani ha chiesto di riprendere le operazioni di accoglienza dei malati palestinesi nel nostro Paese. Le evacuazioni sanitarie finora hanno permesso di ricoverare presso strutture sanitare in Italia 133 bambini di Gaza. Da un anno a questa parte, sono arrivati in Italia dalla Striscia in 300, tra pazienti e accompagnatori: a seconda delle ferite e dei traumi riportati da ognuno, spiega la Protezione Civile, si è proceduto ad inviare i pazienti negli ospedali di riferimento per quel tipo di patologia specifica.