«Per un posto in prima fila al mare le tariffe dei lidi ‘vip’ hanno raggiunto livelli stellari, al punto che per la tenda più esclusiva della Versilia si spendono ad agosto 1.500 euro al giorno». Lo afferma il Codacons, che come ogni anno fornisce i dati sui listini degli stabilimenti balneari e la classifica dei lidi più costosi della Penisola.
Spiagge vip: al Twiga fino a 1.500 euro al giorno
In linea generale, per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend in uno stabilimento standard, la spesa media rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2024. Si attesta tra i 32 ei 35 euro al giorno, con forti differenze sul territorio. A Sabaudia servono fino a 45 euro, che arrivano a 90 euro a Gallipoli e toccano i 120 euro in alcune località della Sardegna.
Se però «ci si sposta nelle spiagge di ‘lusso’, la spesa per i bagnanti cambia radicalmente e può raggiungere i 1.500 euro al giorno», sottolinea l’associazione: «è il caso del Twiga, in Versilia, se si sceglie la ‘tenda imperiale’ (che può accogliere fino a 10 persone, precisa il Codacons), dotata di 4 letti, 4 lettini, 4 sdraio, 3 sedie e 1 tavolo. Se si opta per una tenda normale, la spesa si ferma a 600 euro: inclusi nel prezzo 2 letti, 2 lettini, 2 sdraio e un tavolo».
All’Augustus Hotel di Forte dei Marmi la spesa per una postazione davanti al mare ad agosto è di 560 euro al giorno, e dà diritto a 2 lettini singoli, uno matrimoniale, 2 sdraio, teli e cassaforte. Al Nikki Beach Costa Smeralda la formula «Letto da spiaggia + divano» costa 550 euro al giorno, e include un credito di 230 euro utilizzabile sul menù. Per una giornata al mare nella spiaggia del prestigioso Hotel Excelsior del Lido di Venezia, la spesa per una capanna in prima fila è di 515 euro.
Vacanze al mare: in Emilia Romagna i prezzi migliori
Secondo una ricerca realizzata da Assoutenti, che ha analizzato i costi a carico delle famiglie che stanno prenotando in questo periodo le vacanze estive, l’Emilia Romagna è la regione che nell’estate 2025 offre i migliori prezzi sul fronte delle strutture ricettive. Le località balneari della Sardegna si confermano quelle più costose.
Una famiglia con due figli che decide di trascorrere una settimana in villeggiatura a cavallo di Ferragosto (dal 9 al 16 agosto) in un hotel a 3 stelle spende, spiega Assoutenti, prenotando in questi giorni:
- un minimo di 1.030 euro a Rimini,
- 1.498 euro a Riccione,
- 1.512 euro a Milano Marittima
- per la Toscana una spesa minima sopra i 1.600 euro a Lido di Camaiore e Viareggio,
- 2.226 euro se si sceglie Marina di Pietrasanta.

Prezzi diversificati in Liguria: se a Rapallo per la stessa settimana di villeggiatura bastano 1.610 euro, il costo per la famiglia ‘tipo’ presa in esame si impenna a 3.551 euro andando a Santa Margherita Ligure. Attorno ai 1.500 euro la spesa per una settimana in hotel in Veneto (Lido di Jesolo e Caorle) mentre servono poco più di 1.800 euro in Friuli (Lignano Sabbiadoro e Grado). Per la Puglia, optando per Gallipoli o Otranto, occorre preventivare una spesa minima di circa 1.700 euro.
Il quadro cambia decisamente se si scelgono destinazioni più esclusive. A San Vito lo Capo e Cefalù (Sicilia) 7 notti in hotel costano ad una famiglia di 4 persone un minimo di poco più di 2mila euro, a Sorrento si parte da 2.051 euro, 2.264 euro ad Amalfi, per arrivare ai 2.681 euro di Baja Sardinia, 2.870 euro di Golfo aranci, e un minimo di 3.015 euro a San Teodoro, numeri che confermano come la Sardegna vanti le tariffe più elevate d’Italia sul fronte delle strutture ricettive.
Caro-traghetti: quasi il 10% in più rispetto al 2024
Nota dolente quella relativa ai traghetti. La stessa famiglia presa in esame che decide di muoversi via mare con auto al seguito spende, senza cabina e partendo l’8 agosto, ritorno 16 agosto, 1.343 sulla tratta Civitavecchia-Olbia, 1.363 euro sulla Genova-Porto Torres, 1.197 euro per la Livorno-Olbia, 1.005 euro per il collegamento Civitavecchia-Porto Torres, 678 per andare da Napoli a Palermo e ritorno. Per le tratte monitorate – denuncia Assoutenti – le tariffe risultano in aumento in media del +9,7% rispetto lo stesso periodo del 2024.