11 anni di vita, 530 milioni di download, una copertura geografica di 190 paesi con 45 lingue disponibili. I numeri parlano chiaro: Tinder è l’app più popolare al mondo per incontrare nuove persone. Del resto, chi non conosce qualcuno che, almeno una volta nella vita, si è intrufolato nel magico mondo del “match”? Che sia per gioco o per reali intenzioni, l’uso delle dating app oggi è davvero consistente, specialmente tra le nuove generazioni. E, che lo vogliamo o meno, che ne siamo consapevoli o meno, sta cambiando in maniera sostanziale il modo in cui approcciamo, comunichiamo, ci innamoriamo. Curiosa? Ecco come gli utenti di Tinder hanno ridefinito il romanticismo e le relazioni negli ultimi undici mesi.

Nel Tinder Year in Swipe 2023 vincono le vibes positive

Si scrive State of Date e si legge “fotografia veritiera dello scenario del dating”, quella scattata nel 2023 dal report annuale di Tinder “Year in Swipe”. Che cosa racconta? Le tendenze, le vibes e la cultura pop a cui i single si sono ispirati mentre navigavano nel mare degli appuntamenti. E su una cosa non c’è dubbio: a dominare la patria dei match, quest’anno, sono state le good vibes (letteralmente “vibrazioni positive”), cioè sensazioni felici e serene derivanti da un’attitudine ottimista. I dati raccolti dal sondaggio ci dicono infatti che i “dater” di Tinder nel 2023 hanno abbracciato un mood generalmente positivo, con una particolare propensione al miglioramento di se stessi attraverso la creazione di legami con altre persone. Insomma “No Pressure, Only Pleasure”: niente pressione, solo piacere. Gli appuntamenti oggi sono percepiti innanzitutto come fonte di auto-realizzazione, e non più come ricerca disperata – e caricata di mille aspettative – del “vissero per sempre felici e contenti”. E questo mindset, forse, è la medicina più potente contro il dating burnout.

L’approccio più diffuso? Quello N.A.T.O

La diretta conseguenza di questo approccio ottimista e rilassato – vale a dire spensierato, libero da pressioni, fretta e urgenze – è tutta concentrata in un acronimo: N.A.T.O. Le sue lettere nascondono l’espressione “Not Attached To an Outcome”, che indica quell’attitudine dei single a preoccuparsi meno dell’esito di una relazione, a lasciar andare le aspettative e, piuttosto, a godere del percorso di conoscenza dell’altro. E, perché no, anche a creare occasioni per vivere nuove e memorabili esperienze. Insomma, per le nuove generazioni è più importante assaporare il viaggio che conoscerne la meta. «Quest’anno abbiamo assistito ad un cambiamento radicale nell’importanza che si dà al percorso rispetto al risultato», ha detto Melissa Hobley, Chief Marketing Officer di Tinder. «Questa nuova generazione di dater – continua Hobley – ci sta mostrando cosa significa uscire con una persona per merito delle sue potenzialità, liberandosi delle tradizionali aspettative e permettendosi di scrivere le proprie storie di valore, in prima persona».

Le statistiche confermano l’approccio N.A.T.O: più di un quarto dei giovani tra i 18 e i 25 anni che usa la funzione “Tipo di relazione” su Tinder dice di essere aperto a “Qualsiasi tipo di relazione”, mentre il 22% di chi usa la funzione “Cosa cerco su Tinder” seleziona l’opzione “Ancora non lo so”. Ridimensionare le aspettative e viversi l’attimo può diventare per i giovani dater qualcosa di positivo, che consente loro di vivere l’amore con meno ansie. N.A.T.O allora, spiegano da Tinder, è anche un «approccio disimpegnato per incontrare nuove persone senza precludersi tutte le possibilità che derivano dal mettersi in gioco».

Dating For the Plot: comunque vada, è una storia da raccontare!

Su TikTok è praticamente ovunque, perché l’espressione “do it for the plot” (letteralmente, “fallo per la trama”) è il nuovo mantra della Gen Z. È una sorta di versione 2.0 del “si vive una volta sola”: io sono il personaggio principale della mia storia, del mio film, e tutto quello che faccio – appuntamenti disastrosi e red flag compresi – mal che vada rende la trama più interessante e avvincente. Il Tinder Year in Swipe dimostra proprio come, nel 2023, i single abbiano abbracciato pienamente l’energia del “main character”, diventando i veri protagonisti della loro storia. Gli appuntamenti “for the plot” sono infatti in aumento su Tinder a livello globale, con un incremento di 5,5 volte di menzioni nelle biografie degli utenti.

Dunque addio finale da favola e benvenute nuove esperienze che arricchiscono il bagaglio personale. Ecco allora che torna l’approccio ottimista e spensierato, che «ha spazzato via la pressione di stabilire etichette e la smania di ottenere dei risultati concreti nelle relazioni», spiegano da Tinder. «Così rimane più spazio per l’esplorazione di sé attraverso gli appuntamenti». E se vanno male? No problem! L’hai fatto per la trama, quindi alla peggio avrai una storia sensazionale da raccontare alle amiche il mattino seguente, nella vostra chat di gruppo.

Tinder Year in Swipe: i trend del dating nel 2023

Oltre all’approccio non vincolato ai risultati e al “do it for the plot”, Tinder ha evidenziato altri dating trend per l’anno che sta per concludersi. Ecco le tendenze hot del 2023, raccolte dal Tinder User Survey.

1. L’emoji dell’anno

Le bio dei profili Tinder sono state scandagliate dal 1° gennaio al 1°ottobre 2023. L’obiettivo? Scovare l’emoji maggiormente usata a livello globale. La fortunata vincitrice è la doppia freccia accompagnata dalla scritta “on” (la vedi nell’immagine qui sopra). Ma cosa significa? I single la userebbero per far sapere ai potenziali partner che sono pronti a provare cose nuove e interessanti, o a esplorare una nuova relazione. Insomma, un’iniezione di energia per bio positive!

2. Il bene più prezioso? Il tempo!

Prima regola dei giovanissimi utenti Tinder: non fissare gli appuntamenti nel weekend. Non amano perdere tempo quando si tratta di date e per questo il 51% di loro preferisce appuntamenti che si adattano agli impegni quotidiani. Via libera dunque a stack dating (letteralmente una “pila” di appuntamenti ravvicinati nell’arco di una sola giornata), multi dating (appuntamenti con più persone contemporaneamente) e alphabet dating (appuntamenti a cui viene assegnata una lettera dell’alfabeto e per i quali si pianificano attività o uscite che iniziano con quella lettera). Il comune denominatore è il tempo: non a caso, oltre il 50% degli utenti ha scritto nella bio di Tinder che il proprio linguaggio d’amore è trascorrere del tempo di qualità insieme.

3. Fate spazio all’energia femminile

Proprio così: la Gen Z su Tinder celebra le donne. Il girl power infatti, esploso in tutto il mondo nel 2023, ha contagiato anche la più conosciuta app di dating. Taylor Swift è stata incoronata artista top di Spotify su Tinder, mentre Flowers, la canzone della vendetta di Miley Cyrus, è stato il quarto inno più popolare aggiunto nei profili. I dater hanno celebrato l’energia femminile anche facendo impennare del 52% le canzoni di Rihanna, aggiunte ai profili dopo la sua esibizione al Superbowl. Come dimenticare poi Mariah Carey e la sua All I Want For Christmas, che ha registrato un aumento medio del 365% di presenze sui profili al passare di ogni stagione natalizia.

Cos’è comparso su Tinder nel 2023

Nella loro bio(grafia), gli utenti di Tinder possono raccontare qualcosa di sé. È una parte fondamentale del profilo, una sorta di biglietto da visita su cui puntare tutto il proprio appeal. Ed è proprio da qui che il Tinder Year in Swipe 2023 ha attinto informazioni per stilare la classifica di emoji, caratteri e interessi più menzionati. Per esempio, avresti mai detto che gli Otaku – termine giapponese che indica i fan di anime o manga – si aggiudicano il primo posto negli interessi più attraenti? I più popolari, invece, sono i film horror. Sull’amore della Gen Z per l’oroscopo non c’erano dubbi: il segno zodiacale è la seconda informazione più menzionata nel profilo, preceduta dal “Cosa cerco su Tinder” e seguita dall’altezza. In quanto invece a lati caratteriali più apprezzati, nella top 3 ci sono “Estroverso“, “Caotico” e “Introverso“. E per finire, un ultimo interessante dato. Lo stile di comunicazione più adottato nelle bio di Tinder è “Meglio dal Vivo“: ironicamente no?