Non ci saranno NapoleonDune parte seconda. E nemmeno Challengers il tanto atteso film di Luca Guadagnino alla Mostra del cinema di Venezia, dal 30 agosto al 9 settembre. La ragione è nota: lo sciopero degli sceneggiatori hollywoodiani che ha trovato il sostegno anche degli attori. Non sfileranno sul red carpet Emma Stone e Penélope Cruz, no l’attesissima Zendaya forse nemmeno Bradley Cooper che qui porta il suo secondo film da regista Maestro, dedicato alla vita di Leonard Bernstein. Però ci saranno gli italiani. A cominciare da Claudia Gerini, Alessandro Gassmann e Edoardo Leo, protagonisti di L’ordine del tempo, film fuori concorso (uscirà nelle sale poi il 31 agosto) di Liliana Cavani che racconta di un gruppo di amici in una sera d’estate e del mondo che forse sta finendo.

L'ordine del tempo
L’ordine del tempo di Liliana Cavani

Il Leone alla carriera a Liliana Cavani

La regista, 90 anni, autrice di capolavori come Il portiere di notte (1974), La pelle (1981), Francesco (1989), Il gioco di Ripley (2002), riceverà il Leone d’oro alla Carriera insieme all’attore Tony Leung Chiu-wai. Fuori concorso ci saranno altri film di grandi autori: Woody Allen con Coup de chance, Wes Anderson con The wonderful story di Henry Sugar, William Friedkin con The Caine Mutiny Court-Martial e Roman Polanski con The Palace.

The Palace
The Palace di Roman Polanski

Mostra del cinema di Venezia: i film italiani in concorso

Sono 21, 6 solo italiani. Enea, opera seconda di Pietro Castellitto, anche protagonista insieme a Benedetta Porcaroli, racconta di un giovane che, come il nome che porta, vola oltre i confini delle regole per sentirsi vivo. Finalmente l’alba di Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher e Lily James è ambientato negli anni Cinquanta e si svolge durante una notte in cui una ragazza aspirante attrice scopre di poter avere una vita diversa. Comandante di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino che interpreta Salvatore Todaro, comandante di sommergibili durante al seconda guerra mondiale affondò una nave belga e poi portò in salvo i naufraghi obbedendo alla legge del mare. Lubo di Giorgio Diritti, adattamento del libro Il Seminatore di Mario Cavatore, che racconta di un giovane nomade al quale nel 1939 vengono portati via i figli. Io capitano di Matteo Garrone, il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. E Adagio di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea e Adriano Giannini, poliziesco con al centro un 16enne invischiato in qualcosa più grande di lui.

Enea
Enea di Pietro Castellitto

Le storie di personaggi famosi alla Mostra del cinema di Venezia

In concorso ci sono anche le storie ispirate a grandi personaggi, come Ferrari di Michael Mann, dedicato alla figura del magnate delle automobili Enzo Ferrari. Nel cast, Hugh Jackman, Adam Driver, Patrick Dempsey, Penelope Cruz e Shailene Woodley. E poi Priscilla di Sofia Coppola che è l’adattamento cinematografico del memoir Elvis and Me, scritto da Priscilla Presley. E il già ricordato Maestro di Bradley Cooper con l’attore nei panni del compositore e direttore d’orchestra Leonard Bernstein e Carey Mulligan in quelli della moglie. Bastarden di Nikolaj Arcel racconta infine di Ludvig von Kahlen, capitano danese vissuto nel Settecento che è stato uno dei primi a coltivare la brughiera. El Conde di Pablo Larraìn è infine incentrato sulla figura di Augusto Pinochet qui descritto come una specie di vampiro.

maestro
Maestro di Bradley Cooper

I film drammatici alla Mostra del cinema di Venezia

Un ragazzo abusato dal padre, che trova una fuga dal dolore e dalla sofferenza con l’amore dei cani è la storia di Dogman di Luc Besson con Caleb Landry Jones. Il tema di Origin di Ava DuVernay (già regista di Selma) è il razzismo negli Stati Uniti e il sistema di caste e di stratificazione sociale. The Killer di David Fincher con Michael Fassbender è la storia di un sicario a pagamento e della sua vita solitaria. Il male non esiste di Hamaguchi Ryusuke parla di un villaggio vicino a Tokyo e della modernità che arriva a scombussolare gli equilibri ecologici e sociali. Al centro, Takumi e sua figlia Hana. Ricorda Frankenstein il film Poor Things di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, William Dafoe e Mark Ruffalo: una giovane donna viene riportata in vita da uno scienziato che le insegnerà di nuovo tutto, affamata di scoprire il mondo lei scappa e diventa poi una sostenitrice delle libertà. Holly di Frien Troch è una 15enne che si salva dall’incendio della sua scuola perché ha delle premonizioni. Un insegnante la coinvolge in un gruppo di volontari dove riesce a portare tranquillità e speranza in chi la incontra. Ma chi la circonda poi la soffoca e chiede sempre di più. Il confine verde di Agniezska Holland racconta di una famiglia di rifugiati siriani, un insegnante di inglese dall’Afghanistan e una giovane guardia di frontiera che si incontrano sul confine polacco-bielorusso. Die Theorie von Allem di Timm Kroeger è un thriller in bianco e nero ambientato nel 1962 sulle Alpi svizzere durante un congresso di Fisica. Kobieta Z… di Michal Englert e Malgorzata Szumowska ci porta nella vita di Adam, polacco, che cerca di essere un buon marito e padre ma si sente a disagio nel suo corpo e nella sua identità.

Poor Things
Poor Things di Yorgos Lanthimos

Le storie d’amore e passione

La Bete di Bertrand Bonello è invece un melodramma fantascientifico con Léa Seydoux dove l’intelligenza artificiale cancella le emozioni. È malinconico Hors Saizon di Stéphane Brizé: la storia d’amore tra un attore 50enne e una 40enne insegnante di piano (Alba Rohrwacher) che si erano amati in passato e casualmente si ritrovano. Anche Memory di Michel Franco è la storia di una coppia che cerca di instaurare una relazione fra traumi e demenza, con Jessica Chastain e Peter Saarsgard.

E poi…

Oltre ai film in concorso e fuori concorso, come ogni anno ci sono le retrospettive – Orizzonti e Orizzonti Extra – che presentano autori minori, poco conosciuti, esordienti che però sono rappresentativi di nuove tendenze estetiche e mondiali. Non mancano i classici restaurati: quest’anno c’è Orson Welles at large: portrait of Gina, dove Gina è la Lollobrigida raccontata da Orson Welles; e poi Bellissima di Luchino Visconti, La provinciale di Mario Soldati, L’esorcista di William Friedkin e One from the Heart di Francis Ford Coppola solo per ricordarne qualcuno. La sezione dedicata ai film immersivi in 3D e XR.

Il Gala benefico

È quello di amfAR, la Fondazione per la ricerca sull’Aids, che il 3 settembre si terrà in concomitanza come tutti gli anni con la Mostra del Cinema e richiama tante star da tutto il mondo. L’esclusiva serata presso La Misericordia comprenderà performance musicali, un cocktail, una cena di gala e un’asta dal vivo di opere d’arte contemporanea ed esperienze uniche. Partner dell’evento sono Mastercard, che ospita l’evento, e The Red Sea International Film Festival, con Chopard come Signature Sponsor. Il San Clemente Palace è l’hotel partner ufficiale.