Caleb Landry Jones

L’ora della rivincita degli attori coi capelli rossi

Nel mondo sono solo il 2% della popolazione, ma il cinema ne è pieno. Per le red hair people è arrivata l'ora della rivincita

La rivincita dei ragazzi dai capelli rossi

A livello mondiale sono solo il 2% le red hair people (peraltro nei giorni scorsi i rossi hanno festeggiato in tutto il mondo con raduni annuali un po’ ovunque). Ma al cinema iniziano a essere un esercito. L’attore di cui si parla in questi giorni è Caleb Landry Jones, superstar del nuovo film, acclamatissimo al festival di Venezia, Dogman: c’è già chi lo vorrebbe vincitore dell’Oscar. Noi lo diamo vincitore in assoluto perché è bellissimo e bravissimo. E sugli schermi veneziani è passato anche Michael Fassbender in The Killer di David Fincher (in uscita il 10 novembre su Netflix). L’ho conosciuto al Lido anni fa e vi assicuro che è veramente sexy (ho cenato anche con un altro rosso interessante e lentigginoso, Eddie Redmayne).

Eddie Redmayne

Benedict Cumberbatch

Ewan McGregor

Il momento dei capelli rossi al cinema

Che sia il momento dei capelli rossi al cinema? Ce ne sono molti di più di quelli che pensiamo perché a volte si mascherano da biondi. Robert Redford è rosso, in realtà. Ed è innegabilmente il più figo di tutti, da sempre direi. Da ragazzina avevo perso la testa per Paul McCrane, il tormentato Montgomery di Saranno famosi: mai fidarsi delle cotte giovanili, ora è pelato. Il mio preferito è Tom Hardy, grande e grosso, con una bocca da baciare. Ma ci sono anche Benedict Cumberbatch (lo Sherlock Holmes televisivo); Ewan McGregor alias Obi-WAN Kenobi di Guerre Stellari (meglio Trainspotting e Fargo); Rupert Grint, l’amico Ron di Harry Potter; Richard Madden (Trono di spade); Ewan Peters (American Horror Story), …

E anche Robert Pattinson…

Capitolo a parte per Robert Pattinson, magnifico vampiro in Twilight e super Batman (in arrivo il secondo capitolo). Elegantissimo e coltissimo. Sembra che ci sia il suo zampino persino in Oppenheimer, il film del momento. In un’intervista a Deadline il regista Christopher Nolan racconta che, dopo Tenent, lui e Rob hanno iniziato a parlare di un progetto sul creatore della bomba atomica (l’attore gli regalò un libro con i discorsi di Oppenheimer degli anni Cinquanta). Perché allora non è nel film? Semplice, Robert Pattinson è impegnatissimo. Buon per noi, vuol dire che sarà prossimamente su tanti schermi (e nei nostri cuori).

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