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Pelle luminosa: esempi di beauty routine per risultati certi

È probabilmente l'elemento che a colpo d'occhio fa sembrare sempre in forma, nonostante ci sembri tutto il contrario. La luminosità della cute incide infatti su un aspetto fresco, riposato e soprattutto sano. Guida pratica al beauty case da avere

Pelle luminosa non vuol dire lucida (come la tipologia mista-grassa), o almeno così è per il linguaggio della skincare. Eppure, a volte alcune pelli sono talmente luminose da sembrare lucide, quasi rugiadose. È il tipico effetto glow tanto cercato dalle beauty addicted di tutte le età, ma che spesso si crea con un mix molto furbo di make up e prodotti specifici per il viso. Tutti a prova di luminosità.

Cosa rende la pelle luminosa?

A livello fisiologico, la luminosità della pelle è data da un mix di “fattori interni”, come: alimentazione, ossigenazione delle cellule, detox, eliminazione delle tossine e persino dal livello di emoglobina nel sangue la proteina che trasporta ossigeno all’epidermide e che contribuisce a renderla più o meno luminosa. Da ciò si comprende come la beauty routine raggiunge i risultati sperati di pelle luminosa se è supportata dagli alimenti giusti.

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Perché a volte la pelle è poco luminosa?

La perdita di luminosità della pelle è una condizione che si può manifestare a tutte le età, per cause differenti o combinazione delle stesse. In particolare, l’incarnato può essere reso spento e asfittico da stress, foto-esposizione, inquinamento e dal fisiologico rallentamento del turn-over cellulare. Possono essere determinanti anche fattori ormonali, la mancanza di risposo o l’alimentazione. Ecco che la pelle può apparire, disomogenea in maniera più o meno accentuata.

Cosa fare per rendere la pelle luminosa?

Sono due, in particolare, gli alleati più efficaci della pelle luminosa: alimentazione ed esfoliazione regolare, a cui aggiungere l’uso di creme e sieri antiossidanti a base di vitamina C. I cibi lavorano dall’interno e il peeling elimina le cellule morte, responsabili di quel velo di opacità che spesso si nota malgrado il fondotinta giusto.

La beauty routine per una maggiore luminosità

Il beauty case di una pelle che sprizza radiosità da tutti i pori si compone di prodotti con scopi precisi: detersione + esfoliazione + siero illuminante o schiarente + protezione quotidiana + rinnovamento notturno. Vediamo nel dettaglio questi passaggi con i vari prodotti.

La detersione, primo passaggio illuminante

Rimuovere make up e tracce di smog dal viso è il primo passo per una pelle luminosa, anche se non ci si trucca. Ma se ci si vede con un colorito spento si può sostituire il classico tonico con una lozione dalla funzione illuminante. Ce ne sono di due tipi: antiossidante ed esfoliante. La prima è più indicata per i segni dell’età come linee di disidratazione e pelle opaca. La lozione esfoliante, invece, è più adatta a chi ha un colorito disomogeneo e piccole discromie diffuse.

Lozione illuminante di Patyka.

Micropeeling concentrato di Rilastil

Vitamina C per illuminare il viso

La vitamina C è un potente anti-ossidante che protegge dall’invecchiamento cutaneo e illumina la pelle. Ha una blanda azione esfoliante e migliora gli scambi cellulari affinché la cute risplenda di luce propria.

Contiene Vitamina C stabilizzata al 20%, Hydracid C20 di SVR.

FeruliC + HA Serum è un siero viso pro-collagenico di LeLang Skincare, indie-brand italiano nato nel cuore delle Langhe in Piemonte. Illumina il colorito spento e attenua le discromie cutanee, lavorando anche sulla perdita di tono e la disidratazione della pelle. Contiene acido ialuronico, Vitamina C e acido ferulico, un potente antiossidante.

Se l’introito di vitamina C attraverso l’alimentazione è basso, si può integrare con dei supplementi come Bone Promoter C di Biomolecular Diagnostic.

Esfoliazione, il principio cardine della luminosità

Esfoliare la pelle aiuta a eliminare quel velo di patina grigiastra o opaca che si può accumulare giorno dopo giorno. Le soluzioni più indicate per una pelle luminosa sono rappresentate da cosmetici quotidiani da risciacquare, come fossero delle maschere, o da lasciare in posa durante il riposo, al posto di creme da notte. Ci sono poi esfolianti che, a causa della loro aggressività, se ne consiglia l’uso 3 volte alla settimana.

Liquid peelfoliant di Dermalogica.

Sleep&Peel, crema esfoliante da notte di Filorga

Protezione e difesa per una pelle più luminosa

La detersione e l’esfoliazione non bastano se poi non si protegge adeguatamente la pelle dalle aggressioni esterne e soprattutto da un filtro solare.

Glow&Protect di RVB LAB è una crema di fotoprotezione quotidiana ad azione anti rughe, anti inquinamento, uniformante ed illuminante. Contiene acido tranexamico al 2%, particolarmente utile nel contrastare la presenza di macchie solari. Le sue microcapsule illuminanti, a contatto con la pelle, rilasciano pigmenti minerali che donano al viso un incarnato radioso ed uniforme. La protezione solare è composta da filtri fotostabili di nuova generazione ad ampio spettro (UVB-UVA-IR-LUCE BLU).

Più collagene = più luminosità

È un’intuizione degli studi dermatologici più recenti: se la pelle gode di una buona quantità e qualità di collagene, una proteina strutturale del derma, appare più luminosa. Dopo i 30-35 anni le riserve di collagene diminuiscono molto lentamente, e ciò spiega la possibile perdita di luminosità.

Integratore alimentare a base di collagene, Yamamoto Research.

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Il trucco illuminante

Ma la pelle luminosa non è solo una questione di skincare, anche se questa batte 1 a 0 il trucco. Sì, con gli accorgimenti giusti si brillerà molto di più che con semplice make up privo di illuminanti e highlighter vari. Ce ne sono di vari tipi, ma i più pratici sono in stick o in polvere tipo cipria. Sono adatti a tutti i tipi di pelle, anche se è meglio evitarli in caso di pelle mista o grassa: con il passare delle ore accentuerebbero il problema pelle lucida.

Illuminante in stick di Florence by mills, ideali per tutti i tipi di pelle

Polvere traslucida di Tarte.

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