Grazie a un dispositivo dotato di intelligenza artificiale sarà presto possibile diagnosticare precocemente un tumore della pelle. Ad oggi, infatti, per capire se un neo o una macchina della pelle possono essersi trasformati in un cancro, il medico deve affidarsi all’occhio nudo, aiutato solo da una lente di ingrandimento specializzata, e alla sua esperienza.

Il DermaSensor

La Food and Drug Administration ha ora autorizzato la commercializzazione di DermaSensor, un dispositivo portatile, prodotto da un’azienda privata con sede a Miami, che utilizza la luce e un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale per aiutare i medici di base a identificare la presenza di tumori in nei o lesioni sospette nei pazienti di età superiore ai 40 anni.

L’intelligenza artificiale contro il tumore della pelle

L’algoritmo basato sull’intelligenza artificiale di DermaSensor è stato sviluppato e “addestrato” su oltre 20mila scansioni di circa 4mila lesioni cutanee benigne e maligne come il melanoma, il carcinoma basocellulare e il carcinoma squamoso, le tre forme più comuni di cancro della pelle. Il dispositivo si è dimostrato efficace nel distinguere tra lesioni benigne e maligne. L’autorizzazione dell’Fda si basa su uno studio che ha dimostrato che il dispositivo ha una sensibilità del 96% nel rilevare i tumori della pelle. Secondo l’azienda, un risultato negativo ottenuto con il dispositivo ha il 97% di probabilità di essere benigno.

Come funziona DermaSensor

La punta di DermaSensor riflette e registra attraverso rapidi lampi di luce sul contenuto cellulare e subcellulare della lesione. La luce viene analizzata dal computer incorporato per fornire informazioni che aiutano i medici a valutare le lesioni cutanee (compresi i melanomi, i carcinomi a cellule squamose e i carcinomi a cellule basali) e a prendere una decisione in merito. Esaminando la differenza di diffusione della luce, DermaSensor determina se la lesione cutanea è da “approfondire” o da “monitorare”.