Partiamo col dire che il senso delle proporzioni è fondamentale. Prima di fare buchi inutili, disegna la parete, i mobili e la composizione dei quadri su un foglio per valutare l’effetto. Stai attenta a non abbinare stili che cozzano tra di loro. Un quadro con cornice antica accanto a un altro con cornice moderna in metallo non è l’ideale. Non dimenticare di appendere i quadri all’altezza degli occhi.

Consigli utili

Se vuoi disporre una serie di quadri puoi optare per diverse soluzioni: puoi metterli in fila, prendendo come punto di riferimento il lato inferiore della cornice oppure puoi disporli racchiudendoli in una sorta di figura geometrica. Se vuoi puntare su un quadro e renderlo protagonista dell’ambiente, scegli un’immagine di grande impatto che occupi tutta la parete.

Come disporre i quadri nella zona living e in camera

Per ogni stanza della casa, esistono delle regole precise da seguire nella disposizione dei quadri. Il living, per esempio, è una zona dove si passa diverso tempo e in cui i quadri stanno sempre bene. Le pareti vuote sopra il divano, sono perfette per ospitare i quadri. In camera, la parete sopra il letto è ottimale per ospitare un insieme di quadri tutti uguali, appesi a circa 90 centimetri da terra, e con la stessa distanza l’uno dall’altro.

Come disporre i quadri nell’area pranzo e in cucina

L’area pranzo e la cucina sono luoghi in cui i quadri si apprezzano soprattutto stando seduti. Per questo puoi fissarli un po’ più in basso del solito, la parte inferiore della cornice va sistemata tra i 90 e i 100 centimetri dal pavimento. In cucina, la parete sopra il tavolo, di solito libera da pensili, è perfetta per appendere quadri.