Negli ultimi dieci anni, 6.000 bambini hanno perso la vita sulle strade europee: soltanto questo dato dovrebbe far riflettere sull’urgenza di gestire in modo diverso e più sicuro la viabilità nelle nostre metropoli. La Clean Cities Campaign – ONG che si occupa di trasporti ecosostenibili – ha analizzato 36 città europee per verificare quanto si stiano impegnando nel creare sistemi di trasporto che diano priorità alle esigenze dei più piccoli.
Strade scolastiche, limiti di velocità, piste ciclabili
In particolare, vengono considerate misure chiave per garantire la sicurezza e il benessere dei più giovani quali le strade scolastiche (percentuale di scuole primarie all’interno dell’area cittadina dotate di strade scolastiche permanenti o con orari stabiliti che limitano il traffico motorizzato almeno durante gli orari di carico e scarico dei bambini), limiti di velocità (quota della rete stradale totale con una velocità massima di 30 km/h) e piste ciclabili protette (rapporto tra la lunghezza delle piste ciclabili protette dal traffico motorizzato e la lunghezza totale della rete stradale). Ne deriva una classifica delle città europee più a misura di bambino.
Priorità bambini: Parigi guida la classifica
Grazie a un’attenta pianificazione urbana focalizzata sui bambini, Parigi guida la classifica stilata da Clean Cities Campaign con un punteggio complessivo del 75% grazie a una serie di iniziative destinate ai più piccoli in tutta la città. La Ville Lumière ha recuperato lo spazio intorno alle scuole per creare 230 strade scolastiche completamente libere dalle auto. Di queste, 70 sono dotate di ampie infrastrutture verdi, con circa il 30% dello spazio dedicato al verde. Queste strade riprogettate non solo riducono il traffico e l’inquinamento intorno alle scuole, ma migliorano anche l’ambiente urbano per la comunità più ampia. Parigi sta inoltre imponendo limiti di velocità di 30 km/h e incentivato le piste ciclabili per rivoluzionare il modo in cui i parigini si spostano.
La top 10 delle città più adatte ai bambini
Amsterdam si colloca al secondo posto in classifica. Nei tre principali criteri di valutazione – strade scolastiche, limiti di velocità sicuri e infrastrutture ciclabili protette – la città dei canali ottiene circa il 63% dei punti possibili. Anversa segue a ruota nella classifica generale, assicurandosi il terzo posto. Ecco le città più a misura di bambino in Europa secondo Clean Cities Campaign:
- Parigi
- Amsterdam
- Anversa
- Bruxelles
- Lione
- Helsinki
- Barcellona
- Bristol
- Oslo
- Gand
Bologna a 30 km/h, un esempio in Italia
Prima fra le città italiane è Bologna (in 16esima posizione) che nel 2024 è diventata la prima grande città italiana a introdurre un limite di velocità di 30 km/h su gran parte della sua rete stradale urbana. Sostenuta dal sindaco Matteo Lepore, l’iniziativa “Città 30” mira a ridurre le vittime della strada, a diminuire l’inquinamento e a rendere gli spazi pubblici più sicuri e accoglienti per tutti. Inizialmente, la politica ha incontrato forti resistenze, ma dopo un anno dall’adozione, i risultati si vedono: gli incidenti stradali sono diminuiti del 13%, i feriti dell’11% e le vittime della strada del 49%. Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni, nessun pedone è rimasto ucciso. Anche l’uso della bicicletta, il car sharing e i trasporti pubblici sono aumentati.