Quello tra la Toscana e l’arte è un connubio che non ha bisogno di presentazioni. Basti pensare a Firenze, che custodisce alcune delle opere più preziose al mondo, ma anche Pisa con la sua Torre pendente oppure il Duomo di Siena. Ma, perdendoti tra le colline toscane, potrai seguire anche un itinerario inaspettato che si snoda attraverso l’arte contemporanea. Questo attraversa la Valdelsa e tocca alcuni borghi incantevoli, svelando le opere di artisti tra i più importanti dei giorni nostri: da Mimmo Paladino ad Anish Kapoor, da Kiki Smith a Antony Gormley.

Poggibonsi
Passeggiando per le vie di Poggibonsi, farai sicuramente l’incontro di personaggi sorprendenti. Sono le sette sculture di Antony Gormley, figure umane che sembrano dissolversi in pixel, realizzate in bronzo sul calco di altrettanti cittadini. Una di queste domina la Fortezza di Poggio Imperiale, un luogo sorprendente con vista mozzafiato sulle verdi colline della Valdelsa. In una nicchia resta cristallizzata in attesa perenne una ragazzina, una scultura di Kiki Smith originariamente parte del gruppo Color Still. Più lontano invece, nella suggestiva Fonte delle Fate, riposano sul pelo dell’acqua in posizione fetale alcuni ragazzi osservati da coccodrilli. A fare da ninnananna perenne alle sculture il bronzo, una musica di Brian Eno. Si tratta dell’opera I Dormienti di Mimmo Paladino (recentemente insignito della cittadinanza onoraria di Poggibonsi) che l’artista ha donato alla città nel 2000 nell’ambito del progetto Arte all’Arte promosso da Associazione Arte Continua. Un luogo magico, immerso in un bosco che pare incantato, che non potrai fare a meno di visitare durante il tuo tour in Toscana sulle tracce dell’arte contemporanea.
Vinci
Mimmo Paladino lo ritroviamo a Vinci, città che ha dato i natali a Leonardo. L’artista contemporaneo ha ridisegnato Piazza dei Guidi, dando vita a uno spazio urbano in dialogo perfetto con il Museo Leonardiano e con l’eredità stessa di Leonardo. Collaborando con l’architetto Nicola Fiorilli, ha creato un reticolo di geometrie su piani sfalsati che si scompongono e ricompongono. Le lastre di cardoso sono state incise con tasselli di vetro o lama d’argento per reinterpretare le figure e i temi del genio del Rinascimento. Una tappa imperdibile per un viaggio nella Toscana dell’arte contemporanea, simbolo di come il XXI secolo possa accogliere e reinterpretare l’eredità del passato.

Volterra
Volterra ha un cuore etrusco, un fascino duecentesco e un’anima contemporanea. È un tipico borgo medievale racchiuso in una doppia cinta muraria. Prima di arrivare al centro storico, verrai accolta dalle opere di Mauro Staccioli che incorniciano le colline dolci in cornici metalliche. Sono moltissime le installazioni da scoprire nella cittadina e nella campagna circostante realizzate dall’artista che qui è nato e cresciuto. Sono interventi ambientali imponenti dalle forme geometriche: triangoli, ovali, cerchi e ellissi in stretto contatto con lo spazio con cui si fondono e si integrano. Inoltre l’ex-manicomio di Volterra è un luogo molto amato per l’arte contemporanea. Nella struttura furono scoperti i graffiti di Oreste Fernando Nannetti, artista e paziente, e Marina Abramovic vi ha ambientato numerose performance.
San Gimignano
Tra gli stretti vicoli e gli antichi torrioni di San Gimignano, uno dei borghi più affascinanti di tutta la Toscana, il Medioevo dialoga con la contemporaneità. Grazie al progetto Arte all’arte promosso dall’associazione Arte Continua, tra il 1995 e il 2001 sono state installate nel borgo numerose opere di arte pubblica realizzate da artisti di fama mondiale. Seguendo un percorso che si snoda tra le vie della cittadina si possono così incontrare, uno di seguito all’altro, capolavori di Anish Kapoor, Jannis Kounellis, Kiki Smith e Joseph Kosuth (solo per citarne alcuni).
Monteriggioni
Monteriggioni apre un varco nel Medioevo. Il Borgo fortificato è sorto nel 1200 ed è stato celebrato anche da Dante Alighieri in un passo del Canto XXXI dell’Inferno. Una zona circondata da pievi ed edifici storici che sembrano cristallizzarla del tempo, ma nella quale la street art diventa protagonista. Disseminate principalmente nella frazione di Castellina Scalo ti sorprenderanno le opere di Clet, Colette Baraldi, BLUB, Benedetto Cristofani, Pierluigi Pagni e Jacopo Pischedda. Fermate di autobus, stazioni ferroviarie, pareti di edifici pubblici e privati trasformano la zona in un imperdibile museo a cielo aperto.
Colle di Val d’Elsa
Colle di Val d’Elsa dichiara subito la sua vocazione per l’arte contemporanea con Piazza Arnolfo progettata dall’architetto parigino Jean Nouvel. Sotto le arcate del ponte di San Francesco trova spazio l’UMoCA (Under Museum of Contemporary Art) con opere di artisti come Cai Guo-Qiang mentre nel tunnel dell’ascensore si trova l’ultima delle tre sculture che Kiki Smith ha pensato per la zona. Inoltre, seguendo il percorso del SentierElsa, che collega il centro storico con il fiume Elsa, puoi trovare opere d’arte contemporanea come quella di legno di Tadashi Kawamata e la colonna marmorea di Ilya Kabakov.