Alcune isole europee, nonostante siano mete turistiche affermate, hanno saputo resistere al fenomeno dell’overtourism, che sta diventando una piaga per alcune destinazioni e città diventate dei “divertimentifici”, privati della loro anima e sempre meno abitati dei locali.

Autenticità versus overtourism

Secondo un’analisi della piattaforma di prenotazione vacanze BookRetreats basata sui dati della Commissione Europea, alcune isola del Vecchio Continente sono state in grado di preservare la loro autenticità contenendo il turismo di massa e privilegiando un modello di sviluppo orientato alla sostenibilità. Al top le isole Svalbard, in Norvegia, che hanno una densità turistica di appena 2,4 per chilometro quadrato.

Le isole europee che resistono all’overtourism

BookRetreats ha analizzato i dati della Commissione Europea sui pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche per chilometro quadrato e ha stilato un elenco delle isole meno affollate d’Europa. Dalla Grecia inconsueta fino alle Azzorre, ecco cinque destinazioni perfette se cerchi pace, silenzio e immersione autentica nella natura e nelle tradizioni locali.

Svalbard, Norvegia: niente overtourism nel paradiso dei ghiacci

Svalbard

Nel cuore dell’Artico norvegese, le Svalbard rappresentano il vertice assoluto della tranquillità, con soli 2,4 pernottamenti turistici per chilometro quadrato. Questo arcipelago remoto, dove il sole non tramonta in estate e non sorge in inverno, vanta due terzi del territorio protetto da riserve naturali e parchi nazionali, offrendo paesaggi di ghiaccio e tundra che sembrano usciti da un altro pianeta. La cittadina di Longyearbyen, il principale insediamento abitato, è il punto di partenza ideale per escursioni in motoslitta o slitte trainate da husky. Il silenzio assoluto dei ghiacciai, l’avvistamento di orsi polari nel loro habitat naturale e le luci surreali dell’aurora boreale trasformano ogni soggiorno in un’esperienza indimenticabile.

Åland, Finlandia

Situato nel Mar Baltico, tra la Svezia e la Finlandia, l’arcipelago delle Åland è una meta ancora poco conosciuta al turismo internazionale, ma amata da chi cerca natura incontaminata e una cultura nordica autentica. Composto da oltre 6.000 isole, delle quali solo poche sono abitate stabilmente, l’arcipelago offre paesaggi di straordinaria bellezza, tra scogliere levigate dal ghiaccio, boschi fitti e baie tranquille. La cittadina di Mariehamn è il cuore culturale delle Åland, con i suoi musei marittimi, porti storici e un’atmosfera rilassata. Le isole si prestano perfettamente alla scoperta in bicicletta, con itinerari che collegano ponti, traghetti locali e sentieri naturali, ideali per un viaggio lento tra piccole comunità e panorami aperti sul mare.

Chio, Grecia

A dispetto delle sue dimensioni – è la quinta isola più grande della Grecia – Chio è riuscita a mantenere un profilo basso rispetto alle celebri sorelle Cicladi o al Dodecaneso. La sua economia non ruota intorno al turismo, ma è ancorata alla produzione del mastice, una preziosa resina naturale utilizzata fin dall’antichità per usi medici e gastronomici. Questo ha permesso all’isola di evitare l’invasione di resort e strutture alberghiere invasive, mantenendo intatto un tessuto fatto di piccoli villaggi, pensioni familiari e taverne tradizionali. Il villaggio medievale di Pyrgi, con le sue case decorate a motivi geometrici in bianco e nero, è uno dei luoghi più affascinanti dell’Egeo. Il monastero bizantino di Nea Moni, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, regala un tuffo nella storia religiosa dell’isola. L’interno, punteggiato di piantagioni di mastice e oliveti, è l’ideale per chi vuole scoprire la Grecia più autentica e meno fotografata.

El Hierro, Spagna

La più piccola e meno turistica delle Canarie, El Hierro è un modello europeo di sostenibilità ambientale. Qui, grazie a un sistema combinato di energia eolica e idrica, l’isola punta a raggiungere l’autosufficienza energetica, un traguardo quasi unico nel panorama mediterraneo. Ma El Hierro è anche una meraviglia geologica, con coste scoscese, crateri spenti e paesaggi modellati dalle eruzioni vulcaniche. Lontana dal caos di Tenerife o Gran Canaria, ha detto no all’overtourism offrendo un contatto diretto con la natura e un turismo a misura d’uomo. La Riserva Marina di La Restinga è uno dei luoghi più amati dai subacquei per la sua biodiversità e la trasparenza delle acque. Il bosco di El Sabinar, con i suoi ginepri piegati dal vento in forme scultoree, racconta la forza e la resilienza di quest’isola remota. Dal Belvedere di La Peña, progettato dall’artista César Manrique, si gode una delle viste più spettacolari sull’oceano Atlantico.

Azzorre, Portogallo

Nel cuore dell’oceano Atlantico, le Azzorre rappresentano una delle mete più affascinanti e incontaminate d’Europa. Composto da nove isole principali, l’arcipelago è un laboratorio naturale dove la geotermia, i paesaggi vulcanici e una flora rigogliosa convivono in perfetto equilibrio. Lontane dalla frenesia del turismo di massa, le Azzorre offrono esperienze di viaggio profonde e autentiche. A São Miguel, l’isola più grande, si trova la Lagoa das Sete Cidades, un doppio lago verde e blu racchiuso in un antico cratere, simbolo della bellezza naturalistica della regione. Pico e Faial sono tra i migliori punti in Europa per il whale watching, grazie alla presenza regolare di balene, capodogli e delfini. Il trekking tra crateri, fumarole attive e sorgenti termali consente di immergersi nel cuore della terra, tra scenari quasi lunari.