Una guida turistica a Roma

Per le guide turistiche arriva l’obbligo di esame nazionale

Il Senato ha approvato un disegno di legge che prospetta una rivoluzione nel mondo delle guide turistiche. Lo scopo è combattere l'abusivismo. Ecco come cambierà la professione se le nuove norme passeranno anche alla Camera

Se ami viaggiare, scoprire nuovi luoghi e condividere le tue conoscenze con gli altri, forse ti stai chiedendo come si diventa guide turistiche. Si tratta di una professione affascinante, ma anche impegnativa, che richiede competenze specifiche e aggiornate.

Di recente, poi, per chi desidera approcciarsi a questa professione sta cambiando tutto. Infatti, il Senato ha approvato un disegno di legge che regolamenta l’attività delle guide turistiche in Italia, introducendo l’obbligo di un esame nazionale di abilitazione e di una iscrizione a un elenco nazionale.

Il nuovo esame per diventare guide turistiche

La nuova legge sulle guide turistiche avrà lo scopo di creare un ordinamento professionale univoco, di contrastare l’abusivismo e di garantire uno standard omogeneo di qualità in tutto il territorio nazionale.

La novità più importante è quella dell’esame di abilitazione nazionale, che sarà indetto almeno una volta l’anno dal Ministero del Turismo e che consisterà in una prova scritta, una orale e una pratica. Per potere sostenere l’esame, sarà necessario avere almeno una laurea triennale e la certificazione di almeno due lingue straniere, di cui una a livello di competenza C1 e la seconda B2.

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Come si svolgerà l’esame

La prova scritta verterà su argomenti relativi alla legislazione e all’organizzazione turistica, con particolare attenzione ai siti del territorio per il quale si intende avere l’abilitazione. L’orale riguarderà la conoscenza delle lingue e degli stessi argomenti della prova scritta. La prova pratica consisterà nella simulazione di una visita guidata.

Arriva l’elenco nazionale delle guide turistiche?

Chi supererà l’esame, potrà iscriversi all’Elenco nazionale delle guide turistiche, che sarà condizione necessaria per esercitare la professione.

La nuova legge prevede anche altre novità, come l’attribuzione di uno specifico codice Ateco, da parte dell’Istat, per identificare le attività inerenti alla professione di guida turistica. Inoltre, le guide turistiche dovranno rispettare un obbligo di aggiornamento professionale, partecipando a corsi di formazione continua organizzati dal Ministero del Turismo o da enti accreditati.

Previste sanzioni per gli “abusivi”

Infine, la legge stabilisce sanzioni per chi esercita la professione senza avere superato l’esame o senza essere iscritto all’Elenco nazionale. Le sanzioni vanno da una multa di 5mila euro fino alla revoca dell’abilitazione.

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Guide turistiche: il ddl all’esame della Camera

La nuova legge sulle guide turistiche rappresenta un passo avanti per la valorizzazione di una professione che contribuisce alla promozione della cultura e del patrimonio italiano nel mondo. Fino a oggi per ottenere l’abilitazione bastava superare un Esame di Stato per poi esercitare la professione a livello regionale. Ora, invece, è necessaria l’iscrizione all’Elenco Nazionale, un albo ad hoc come succede per le altre professioni. Il ddl che prevede questa rivoluzione è stato approvato al Senato e adesso arriverà alla Camera.

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Cosa dovranno fare le guide turistiche già esistenti

Se la riforma dovesse entrare in vigore, che cosa dovranno fare le guide già esistenti? In questo caso l’iscrizione come guida passerà dal livello regionale a quello nazionale.

Chi ha sostenuto l’esame di abilitazione anni fa ed è già guida turistica, dovrà presentare l’eventuale richiesta di iscrizione all’Elenco Nazionale. L’albo vaglierà le domande e accetterà la domanda di chi ha sempre operato in maniera regolare. Una volta iscritti all’albo, i professionisti dovranno onorare gli impegni come l’aggiornamento professionale.

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