Ti è mai capitato di salire su un aereo e scoprire che il posto che ti è stato assegnato è occupato da qualcun altro? Il passeggero potrebbe essersi sbagliato, ma se iniziasse con una serie di scuse poco plausibili per cedergli il posto potrebbe trattarsi di uno “Seat Squatter“. Il cosiddetto fenomeno del “Seat Squatting”, di cui si sta discutendo ultimamente in Rete, riguarda coloro che occupano posti a sedere non assegnati sugli aerei, sperando di ottenere un upgrade gratuito o semplicemente un posto migliore. Ma che cosa significa esattamente essere “Seat Squatter” e perché questo trend sta diventando così popolare?
Cos’è il “Seat Squatting” e come funziona
Il termine “Seat Squatter” si riferisce a quei passeggeri che una volta a bordo di un aereo cercano di sedersi nei posti non assegnati, spesso in classi superiori o con sedili più comodi, ad esempio dove hanno più spazio per le gambe. Questa “strategia” è diventata particolarmente diffusa grazie ai social media, dove molti utenti condividono le loro esperienze per ottenere posti migliori senza pagare un extra.
La tecnica messa in atto è relativamente semplice. Dopo l’imbarco, i passeggeri individuano posti vuoti, spesso in prima classe o in business class, e si siedono sperando che nessuno li noti o che il legittimo proprietario del posto non si presenti. In alcuni casi, i “Seat Squatters” aspettano che il portellone dell’aereo si chiuda per poi spostarsi nei posti desiderati.
Le discussioni sui social
Le reazioni del web a questa nuova tendenza sono piuttosto contrastanti. Alcuni utenti considerano il “Seat Squatting” come un’opportunità per migliorare la propria esperienza di viaggio senza costi aggiuntivi. Altri, invece, lo reputano un comportamento scorretto e irrispettoso nei confronti degli altri passeggeri e del personale di bordo.
Piattaforme come Reddit sono piene di storie di “Seat Squatting“. Un utente ha condiviso la sua esperienza nel forum di Delta raccontando di aver trovato una donna seduta al suo posto in prima classe. Dopo aver verificato con l’assistente di volo, ha scoperto che il posto fosse effettivamente suo e la donna avesse semplicemente cercato di approfittare di un sedile vuoto. Un altro utente nel forum United Airlines ha raccontato di una donna che si era seduta in un posto vuoto, per essere poi scoperta dalle assistenti solo qualche ora dopo.
L’opinione degli esperti
Gary Leff, un esperto del settore dei viaggi e autore del blog “View From the Wing”, ha commentato il fenomeno, sottolineando che il posto assegnato sulla carta d’imbarco è quello a cui il passeggero ha diritto. Leff ha spiegato che il fatto che alcuni passeggeri potrebbero non ottenere il posto desiderato durante la prenotazione o non vogliano pagare un supplemento per un posto migliore, potrebbe indurli a tentare la fortuna a bordo.
Per evitare problemi, gli esperti consigliano comunque ai passeggeri di chiedere gentilmente un cambio di posto piuttosto che tentare il “Seat Squatting“. Avere una ragione convincente e offrire qualcosa in cambio può aumentare le possibilità di successo. Inoltre, è sempre meglio rispettare le regole e i diritti degli altri passeggeri per garantire un’esperienza di volo piacevole per tutti.