Presentazioni Milano Fashion Week: la nuova collezione di Brunello Cucinelli
Brunello Cucinelli

Milano Fashion Week: il meglio dalle presentazioni autunno-inverno 2024/25

Dalla Milano Fashion Week arrivano le nuove collezioni autunno-inverno 2024-25. Ecco il nostro recap: tutto il meglio dalle presentazioni della settimana della moda tra tendenze, novità e collab

Ci sono le sfilate, sì. Ma non solo. Oltre alle passerelle, la Milano Fashion Week si snoda anche tra showroom e presentazioni che, con i loro incantevoli allestimenti, offrono un assaggio della moda del prossimo autunno-inverno 2024-25. Un’occasione unica per ammirare da vicino le nuove collezioni dei brand. Un’opportunità per captare nuovi trend, fare scorta di novità e scoprire collaborazioni all’insegna della creatività. Noi abbiamo fatto il pieno di glamour e bellezza: eccoci allora da te, prontissime, con il meglio dalle presentazioni della settimana della moda.

Le borse di Gianni Chiarini

Borsa Clelia di Gianni Chiarini: presentazioni Milano Fashion Week febbraio 2024

L’Attesa: è questo il concetto da cui nasce la nuova collezione Autunno Inverno 2024-25 di Gianni Chiarini. Quel sentimento di sospensione che si prova nei momenti di transizione, emotivi e stagionali. L’autunno diventa così una metafora della vita e inonda le borse in pelle e camoscio di nuance ispirate ai toni della terra: dal marrone testa di moro allo champagne, passando per le tonalità del fogliame. E in quanto a forme? Morbide ed elaborate, con una cura significativa delle metallerie e degli elementi identitari del brand, come il piercing e l’anello con i nodi. Il mood è interpretato perfettamente dal modello Clelia (qui sopra in foto): la sua attitudine fresca e contemporanea si sposa con un touch fashion e versatile, dato dalla tracolla materica.

I total black di Crida

È una svolta importante quella che Crida presenta nella collezione Fall Winter 24/25, introducendo il colore nero. Una scelta pensata per una donna meno romantica e più strong, con uno stile grintoso. La collezione – che si chiama Metropoli – presenta silhouette asciutte e, per la prima volta, abiti e completi total black. Si tratta per lo più di pezzi da giorno facili da abbinare tra loro: dalle pencil skirt alle giacche over, dai nuovi raffinatissimi bomber alle camicie e agli abiti con maniche a kimono. Il focus però è sugli abiti che, ispirati dai nomi delle città venete, acquistano splendore e importanza. Tra loro c’è Dogaressa (qui sopra in foto), uno slip dress sontuoso in satin nero, con una costruzione grafica della scollatura di grande effetto.

La sartorialità di Brunello Cucinelli

Si scrive Brunello Cucinelli e si legge eleganza autentica. Ma al tempo stesso naturale, perché la nuova collezione Autunno Inverno 2024 riscopre il fascino di una semplicità consapevole. Come? Con tessuti sartoriali, con colori chiari e avvolgenti, con texture essenziali. I codici del mondo formale e sartoriale, custodi di un lusso e di un’eleganza senza tempo, assumono così un sentimento familiare e si svelano attraverso un’armoniosa e accogliente naturalezza. La collezione, dal nome Ante Litteram, si compone di maglieria, pantaloni, gonne, matching set e accessori dal sapore invernale.

Il bauletto di The Bridge

College Story è il nome scelto per la collezione The Bridge Autunno-Inverno 2024/25. Perché celebra il ritorno al preppy style, lo stile ispirato alle uniformi delle Ivy League americane, nato negli anni Sessanta, tornato di grande tendenza sul finire degli anni Ottanta e ora rilanciato con il nome di “Old Money Look”. Sobrio ma sofisticato, questo stile combina un’estetica sportiva e collegiale a lana e tweed. E prende perfettamente forma nel bauletto della linea Story, caratterizzato da volumi mini, tessuto Principe di Galles e pellame The Bridge in verde inglese. Un modello d’archivio torna dunque sotto i riflettori per emozionare con un tuffo nel passato, in un’atmosfera romanticamente retrò.

Le pellicce animal friendly di Alabama Muse

Alabama Muse pellicce presentazioni Milano Fashion Week  fw24/25

Prendi un guardaroba e rendilo vibrante, no gender e animal friendly: otterrai la sensualità frizzante e vezzosa che riassume l’idea di stile di Alice Gentilucci. Che, per la collezione FW 2024-25 di Alabama Muse, si è ispirata alle sorelle minori di Romy Schneider e Catherine Deneuve, nuove muse dall’anima boho, un po’ seduttrici, decisamente sofisticate. Sebbene i capi ne mantengano il nome, la pelliccia animale è solo simulata (visivamente, ma soprattutto al tatto). Spazio quindi alla soffice marmotta rosa cipria con bordatura in foca, al visone fulvo, al pelo kidassia e al baby lamb. Il tocco finale? Lo danno le macro perle usate come bottoni, i pon pon, le losanghe e le paillettes.

I motivi rinascimentali di La DoubleJ

Maestosa, ricca, mistica: non si può definire altrimenti la collezione Autunno/Inverno 2024 di La DoubleJ. Dedicata all’era del Rinascimento, si presenta come un’esplosione di texture ricche, silhouette raffinate e ricami intricati. Simboli antichi e geometrie sacre, tra cui i dettagli scoperti sul soffitto degli Uffizi e gli emblemi iconici della famiglia Medici, adornano eleganti abiti da sera, mini dress, giacche sartoriali e gonne plissettate. Tutto – stampe, colori e texture – rende omaggio all’abbondanza della moda rinascimentale. Perfettamente interpretata anche dagli accessori, altrettanto sontuosi: gioielli statement, fasce per capelli in velluto, cinture ricamate a mano.

Le calzature di GEOX

Si chiama Sinfonia di stili la nuova collezione GEOX di calzature femminili. Il nome allude alla composizione armoniosa delle sue proposte per l’autunno/inverno 24/25, che mixano i grandi classici del brand con alcune new entry. Il focus è sui modelli in linea con i trend e i colori di stagione: dai mocassini senza tempo agli stivali di diverse altezze e materiali, dalle platform più “urban” fino alle ballerine, tendenza in pieno e festoso revival. Si sposano perfettamente le tonalità: colori delicati e molto femminili – dal beige al cipria, dal grigio al nuovissimo verde chiaro – per il camoscio; bordeaux e nude per la vernice. A impreziosire il tutto, morsetti dorati e fibbie a contrasto. A renderlo confortevole, le tecnologie brevettate GEOX.

I capispalla di Federica Tosi

Rimane fedele al suo DNA Federica Tosi, che nella collezione Autunno/Inverno 2024-2025 – A Plain Sophistication – propone abiti e accessori dalle linee pulite, tagli sartoriali e dettagli raffinati. L’obiettivo? Celebrare quella raffinatezza che va al di là delle mode effimere: niente orpelli, solo eleganza senza tempo. Via libera quindi a tonalità neutre ed essenziali, a toni sobri e ricchi che richiamano il lusso sussurrato (protagonista indiscusso il color vinaccia), a tessuti pregiati come lana, cashmere e seta. I capi chiave della collezione sono i capispalla: il trench spinato in cammello, il bomber in shearling, i cappotti lunghi e i caban in lana. Impossibile sceglierne uno solo!

Il denim di Jacob Cohën

Milano Fashion Week presentazioni: il denim di Jacob Cohen

Forte e coraggiosa. Libera di essere se stessa. Senza sbavature. Senza eccessi. Dritta al cuore. L’ha immaginata così Jacob Cohën la donna FW 24, con una collezione che parte dal tessuto emblema del brand: il denim. Le giacche, a volte decostruite, si avvitano e si accorciano per poi ampliarsi con moderazione sulle spalle. I pantaloni hanno linee ampie e morbide, a contrasto con denim jacket cropped o montoni aviator. E poi camicie, minigonne, trench over e maglioni in mohair dolce vita. E i colori? Oltre alle sfumature blu del denim, tra le nuance protagoniste ci sono il bianco burro, il cioccolato, il sabbia e il cammello.

Le ipnotiche borse di Bulgari

Chiudi gli occhi e immagina un’estate tutta italiana: le giornate in spiaggia, la spensieratezza degli amici, l’energia che accende le serata. Quella che vuole catturare Bulgari, con la sua nuova collezione di Pelletteria e Accessori High Summer 2024, è molto più di una semplice stagione. È uno stile di vita. Un concentrato di vibrazioni positive, la collezione è caratterizzata da motivi estivi e animazioni stagionali, come il tessuto chevron e il woven wicker intrecciato a mano. Che, insieme alla pelle di vitello color avorio, rinnova il fascino del modello Serpenti Forever Top Handle (in foto). A completamento del mix cromaticamente delicato c’è l’iconica chiusura a testa di serpente, impreziosita da scaglie in smalto e ottone placcato oro. E l’estate può iniziare, glam e frizzante.

Il fascino newyorkese di Simonetta Ravizza

No one opens the door for a native New Yorker, cantavano gli Odyssey nella hit del 1977. Le donne della grande mela «non hanno bisogno di un cavaliere che spalanchi loro la porta, fanno da sole». Alle forte e indipendenti New Yorkers si è ispirata Simonetta Ravizza per la sua collezione Autunno-Inverno 2024/25, che ruota tutta intorno ai giochi di nero. La sua woman in black ha un animo molto chic, con un pizzico di rock di cui quasi non ti accorgi, perché è più nell’attitudine, nel modo in cui interpreta la moda. Il risultato? Silhouette voluminose sulla parte alta, grazie a materiali soffici o ai tagli ampi, e più affusolate sulle gambe. Così la Native New Yorker – nome della collezione – si muove libera per la città, raffinata e semplice al tempo stesso. E veste di nero, ovviamente.

Le dolci proposte di Fiorucci

Fiorucci presentazioni Milano Fashion Week

Cosa riprenderà una macchina fotografica davanti alla ricostruzione di una fermata del tram? Lo rivela Fiorucci che, per raccontare la collezione Fall Winter 2024/25, ha recuperato un linguaggio narrativo perduto da molto tempo: il fotoromanzo. Partendo da una panchina rossa e da un’eccentrica signora che distribuisce caramelle con la magica proprietà di regalare l’innamoramento. Così, immersa in un immaginario pop, la collezione di Fiorucci abbraccia un’estetica “sugar coating”, che pervade ogni elemento, dagli abiti agli accessori. Bottoni lecca-lecca, orecchini a forma di rossetto, metal bubbles e onde “caramellose”, come quelle che addolciscono il completo in maglia (qui sopra) rosa e rosso.

I materiali inediti di de couture

The ballroom – la sala da ballo – è il nome scelto dal brand de couture per la sua collezione FW24. Iconica, estrosa, a tratti sfacciata e a tratti bon ton, capace di cambiare pelle a seconda di come la si indossa. Le borse di de couture alternano il massimalismo al minimalismo, l’esuberanza del colore al rigore black&white. Ma il vero punto forte è la materia, che enfatizza i contrasti. C’è la pelle, nelle sue ricercate e innovative declinazioni. E poi c’è il metallo degli accessori, che accompagna o spezza le forme. Nuovi modelli, nuovi materiali e nuovi colori arricchiscono la linea simbolo – Dalida (in foto) – che propone sia comode shopping bag che mini borse. Anzi, micro: così eccezionalmente piccole da diventare più preziose del grande gioiello che possono custodire.

L’eclettismo dei brand cinesi NEXY.CO, KAVON e CHLOSIO

Tre fra le più rappresentative griffe del distretto di Futian a Shenzhen (Cina) hanno realizzato una sfilata collettiva a Palazzo Reale di Milano, la sede ufficiale della Milano Fashion Week. In passerella, tre collezioni diverse. Quella di NEXY.CO ruota attorno al tema Magnolia Greenland ed è ispirata al fiore di magnolia, simbolo nel logo del brand e motivo ricorrente grazie a un’eccelsa lavorazione artigianale. La collezione di KAVON, invece, unisce suggestioni orientali a una sartorialità sofisticamente essenziale, in un omaggio alla cultura della dinastia Han. In ultimo, CHLOSIO propone una collezione FW 24-25 dal tema Chinese Zhao, ispirata alla vita leggendaria di Wu Zetian, imperatrice della dinastia Tang.

La grinta elegante di John Richmond

Presentazioni Milano Fashion Week: la nuova collezione di John Richmond

Dance, dance, dance to the radio, cantavano i Joy Division sulla frequenza del dark-punk. Lo stesso che si introduce e vena la collezione FW24-25 di John Richmond, fatta di umorismo accostato all’irriverenza, di grinta combinata con l’eleganza. Le iconiche giacche da motociclista borchiate, i tatuaggi tribali, i pantaloni cropped e gli abiti in chiffon vivono di rock ‘n’ roll. Mentre un cenno all’hip-hop, mescolato senza rispetto, spunta nel giallo girasole di cappotti e giacche in piuma, e negli abiti a tubo dalle silhouette morbide e rotonde. Infine parte la disco music, sui tailleur e sugli abiti da sera con revers in strass e note di turchese e viola: un tocco di sfarzo e glamour.

Il viaggio marziano di MCM

Munich to Mars è la nuova collezione di MCM, la casa di moda tedesca che per l’autunno/inverno 2024 ha voluto fondere l’eredità artigianale con l’innovazione futuristica. Come? Con un viaggio immaginario da Monaco a Marte, in cui i codici tradizionali si evolvono e trascendono nuove frontiere. Due portali che simboleggiano il passaggio tra la Terra e il pianeta rosso, a Palazzo Serbelloni, hanno dato vita a uno straordinario palcoscenico che mette in luce la collezione. Caratterizzata da nuove alternative alla pelle (tutte ecosostenibili e di origine vegetale), dall’introduzione di uno jacquard in denim e da una selezione di calzature che accompagnano oltre ogni confine: ballerine Silver Swarowski, mocassini con monogramma e scarponi da neve metallizzati. Allaccia le cinture!

La university bag di Coccinelle

Che cos’hanno in comune L’attimo fuggente?, Another Country e Mona Lisa Smile? Le regole e la voglia di romperle, le tradizioni e l’istinto di infrangerle. Proprio come i tre cult-movie, anche Coccinelle ha voluto disobbedire al passato, proponendo una collezione A/I 2024-25 dalla doppia anima. Ambientata in un college visionario, si chiama Punk Academia e si compone di borse che rievocano le uniformi studentesche preppy glam e la cultura underground delle metropolitane londinesi. La prima della classe è Coccinelle Campus, una university bag funzionale e sofisticata, con questi segni particolari: le zip, ma estetiche; le tasche, ma con un ruolo décor. Più un plettro in metallo gold, tratto distintivo del brand, che scandisce la colonna sonora rule-breaker della collezione.

Le moderne amazzoni di DURAZZI MILANO

Partono da lontano e attraversano paesaggi selvaggi, innevati, desolati. Sfidano il freddo e fondano un mondo di bellezza, rito e magia. Le amazzoni moderne, nel loro ciclico viaggio, interpretano perfettamente l’estetica dell’uniforme – impreziosita da dettagli fetish – diventata identitaria di DURAZZI MILANO. Che ha allestito uno spazio scenico tripartito, attraversato da una comunità di donne che si spogliano rivelando, uno strato alla volta, la collezione autunno/inverno 2024. Si chiama Teatro continuo ed è composta da creazioni senza tempo dalle linee austere, figlie del menswear e del mondo sartoriale. Nascono così capi spalla di tradizione militare e gonne a ruota in tessuti performanti: mussole impermeabili, applicazioni in alpaca, stoffe in crine di cavallo cerato. Uno il colore protagonista: il grigio, in tutte le sue sfumature.

I colori di Sara Roka

Un’ode alla femminilità e alla bellezza senza tempo. Si può definire così la collezione Autunno-Inverno 2024/2025 di Sara Roka, il cui nome – L’alba d’inverno – dice già molto di sé. Le sfumature delicate del sorgere del sole si riversano in una tavolozza cromatica ispirata ai toni polverosi del rosa e dell’azzurro carta da zucchero. Non mancano poi un intenso rosso vino, il blu e il grigio, completati dall’eterno fascino del nero. Oltre ai colori, anche le stampe assumono un ruolo privilegiato: dalle macro-fioriture e maxi-piume fino ai completi in pied-de-poule e cappotti in lana con stampa tartan. Tanto pizzo e silhouette iconiche anni Cinquanta danno poi il tocco finale a una collezione sensuale e raffinata.

Le silhouette delicate di Brioni

Presentazioni Milano Fashion Week: Brioni_FW24_11

Gli abiti diventano un tutt’uno con il corpo di chi li indossa nella collezione Brioni AI 2024. Che si basa su giustapposizioni di maschile e femminile, con silhouette versatili e un’impeccabile attenzione al dettaglio. Il risultato finale? Un guardaroba femminile dove l’apparente semplicità nasconde generazioni di sapere sartoriale. Pantaloni, cappotti, giacche da sera e cappe vengono indossati con camicie leggere, maglie e abiti, tutti realizzati con i tessuti più pregiati: cashmere leggerissimo, morbido cotone, lane ricercate, seta e crêpe. Le silhouette rilassate e delicate consentono libertà di espressione in un’armoniosa sinfonia di forma, movimento e design. Immancabile poi la costruzione double-splittable, iconica di Brioni: due tessuti separati vengono cuciti insieme con cura donando l’estetica e la fluidità di un unico tessuto. Che magia!

L’eredità street di Gaëlle Paris

Lo stile che incanta, l’energia che conquista: Gaëlle segue i trend della moda, ma li declina sempre secondo il proprio DNA. Che è fatto di street-style, glam rock e grinta contemporanea. Lo hanno testimoniato durante la Milano Fashion Week le guests del super cocktail party Gaëlle Paris, rigorosamente in abiti della collezione SS24 del brand (dall’anima francese, ma origine tutta italiana). Nella boutique di Via Manzoni, Gaëlle ha accolto ospiti internazionali, talent e numerose celebrities dello showbiz. Tra i primi ad arrivare c’è la modella Chiari Scelsi, protagonista della campagna per la SS24. Il Dj-set ha poi fatto ballare Cecilia Rodriguez, Ignazio Moser, Cristina Parodi, Monica Bertini, Cecilia Capriotti, Sadaf Taherian, Romina Pierdomenico e tantissimi altri.

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