La Sardegna, con il suo mare dalle infinite sfumature di turchese e spiagge caraibiche come Cala Mariolu, Tuerredda o Cala Goloritzè, è fra le mete più gettonate anche dal turismo internazionale. In alta stagione alcune delle cale più amate dell’isola rischiano il sovraffollamento penalizzando una vacanza che dovrebbe essere prima di tutto relax e contatto con la natura. Per questo, nell’estate 2025, molte spiagge sarde continueranno (o inizieranno) ad adottare un sistema di accesso regolamentato. L’obiettivo, preservare questi angoli di paradiso e garantire un soggiorno sereno e sostenibile.
La Pelosa (Stintino): gioiello con vista sull’Asinara
Situata all’estremità nord-occidentale della Sardegna, nel comune di Stintino, La Pelosa è un’icona assoluta del turismo balneare italiano. La sabbia bianca come la neve e il mare trasparente con sfumature tropicali, dominati dalla suggestiva torre aragonese, attraggono ogni anno migliaia di visitatori. Dal 15 maggio 2025, l’accesso è possibile solo con prenotazione, per un massimo di 1.500 persone al giorno. Il sistema punta a garantire relax e tutela paesaggistica, rendendo l’esperienza ancora più esclusiva.
Tuerredda e le spiagge del Sud Sardegna
Nella costa sud-occidentale, nel territorio di Teulada, la splendida Tuerredda conferma anche per il 2025 il numero chiuso: 1.100 accessi giornalieri suddivisi tra spiaggia libera e stabilimenti. Con le sue acque limpidissime e calme, è perfetta per nuotare e fare snorkeling. Anche Punta Molentis e Porto Sa Ruxi, entrambe nel sud dell’isola, adotteranno limiti simili. Queste calette, circondate da vegetazione mediterranea e piccole dune, offrono scorci da cartolina, ideali per chi cerca mare e tranquillità in un contesto incontaminato.
Piscina Rei (Muravera): perla sulla costa sud-orientale
Per la prima volta, la lunga spiaggia di Piscina Rei, situata nel territorio di Muravera, introdurrà accessi regolati. Famosa per il suo arenile dorato e i fondali bassi perfetti per le famiglie, la località si prepara a una nuova gestione sostenibile. Anche le vicine Tziu Franciscu e Monte Nai seguiranno la stessa linea, a tutela del paesaggio e dell’ambiente costiero.
La Rena Bianca (Santa Teresa Gallura): accesso solo con ticket
A poche centinaia di metri dal centro di Santa Teresa Gallura, la spiaggia di La Rena Bianca, con la sua sabbia rosa e le acque smeraldo, ripropone l’accesso contingentato introdotto nel 2024. Dal 1° giugno al 30 settembre, l’ingresso sarà consentito solo con ticket. I residenti potranno godere dell’ingresso gratuito. Una scelta che punta a bilanciare turismo e vivibilità locale.
Piscine di Cannigione (Arzachena): esclusività in Costa Smeralda
Ad Arzachena, in Costa Smeralda, le Piscine di Cannigione offrono un angolo di relax lontano dalla confusione. Immerse nella macchia mediterranea, le due spiagge sono perfette per le famiglie, con acque azzurre e fondali sabbiosi. L’accesso sarà limitato a soli 80 visitatori al giorno nel periodo 15–31 agosto. Alcuni posti saranno riservati a residenti e bambini sotto i 12 anni.
Mari Pintau (Quartu Sant’Elena): trasparenze a due passi da Cagliari
Nella zona costiera di Quartu Sant’Elena, a pochi chilometri da Cagliari, la spiaggia di Mari Pintau – che in sardo significa “mare dipinto” – è famosa per il suo fondale ciottoloso e l’acqua incredibilmente trasparente. Anche qui entreranno in vigore nel 2025 nuove regole per limitare la pressione turistica e proteggere la bellezza del luogo.
Cala Goloritzè (Baunei): un sentiero verso il paradiso
Tra le calette più spettacolari del Golfo di Orosei, Cala Goloritzè continua a essere accessibile solo a piedi o via mare, con un tetto di 250 ingressi al giorno. Il sentiero, lungo circa un’ora e mezza, attraversa paesaggi mozzafiato e richiede calzature adeguate. Vietati animali e rifiuti, in nome della tutela di uno dei patrimoni naturalistici più amati della Sardegna.
Altre spiagge nella zona di Baunei

Sempre nella costa orientale di Baunei, Cala Mariolu adotterà per la prima volta il limite massimo di 700 visitatori al giorno. Cala dei Gabbiani e Cala Biriola, raggiungibili quasi esclusivamente via mare, limiteranno la sosta a un massimo di 90 minuti. Una soluzione che mira a garantire il ricambio e a ridurre l’impatto umano su ecosistemi tanto delicati quanto preziosi.
Altre spiagge sarde con accessi regolamentati
L’estate 2025 vedrà la conferma dell’accesso controllato anche per Cala Brandinchi e Lu Impostu (San Teodoro), l’Oasi Biderosa (Orosei) e le incantevoli Cala Coticcio e Cala Brigantina all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Località da sogno che, grazie al numero chiuso, restano fedeli alla loro natura incontaminata.