donna cammina bambino di spalle triste

Una valigia per scappare dalla violenza

Arriva anche in Basilicata la Valigia di salvataggio, un aiuto concreto alle donne e ai bambini in fuga dalla violenza, grazie a un protocollo appena siglato con la Prefettura e tutta la rete antiviolenza lucana

Quando la donna ha più bisogno di aiuto

C’è una zona grigia, che può diventare un buco nero, che separa il momento in cui una donna decide di scappare dalla violenza e quello in cui riesce a sporgere denuncia o trova davvero riparo. In quella fase, che può durare poche ore, ma anche qualche giorno, può accadere che una casa rifugio non sia disponibile, o che il riparo non risponda ai requisiti di quella donna e magari dei suoi bambini. E così lei, che è fuggita, si ritrova senza i suoi effetti personali, in un momento di grande confusione, sofferenza e smarrimento.

La Valigia di salvataggio

L’obiettivo non è sostituirsi alla rete, che funziona, ma coprire quelle ore, i pochi giorni che servono per accedere a una casa protetta, come spiega la presidente dell’associazione Fiori con le spine, l’avvocata Cristiana Coviello: «Quando il 1522 – che noi consideriamo fondamentale – non trova subito in zona l’accoglienza giusta, perché non esiste su quel territorio, o non risponde alle esigenze del caso, o non può essere subito disponibile, interviene l’associazione, fornendo i generi di prima necessità. Nella valigia però non c’è solo l’indispensabile – cioè il vestiario –  ma per le donne la spazzola, il foulard, accessori cioè che rappresentano il ritorno alla vita, la speranza. E per i piccoli i giocattoli, la loro normalità. Dobbiamo aiutare le donne a non tornare indietro, perché troppe volte i tentativi di recupero degli effetti personali sono finiti tragicamente».

La Valigia di salvataggio nasce per dare un primo soccorso alle donne momentaneamente in attesa di un ricovero. Si tratta di una vera e propria valigia con tanti effetti personali, nella versione estiva e invernale, sia per le mamme che per i bambini. L’idea è nata grazie all’associazione Salvamamme e si è diffusa in diverse città italiane. Ora approda in Basilicata, a Potenza, grazie al protocollo firmato da Salvamamme e dall’associazione Fiori con le spine con la prefettura, i carabinieri, la polizia, l’azienda sanitaria, la commissione regionale per le pari opportunità. Tutti gli attori chiamati a intervenire quando si rivolge a loro una donna che fugge da casa. È questa la rete nazionale a cui fanno riferimento Salvamamme e Fiori con le spine.

Valigia per le mamme e valigina per i bambini

valigia di salvataggio contro violenza

Non solo effetti personali nella valigia: tanti i servizi

L’obiettivo quindi è evitare che le donne decise a scappare tornino sui propri passi, rientrando in una casa dove per il momento non possono che trovare dolore e violenza. L’associazione Salvamamme, con Fiori con le spine, fornisce un vero e proprio sistema di sicurezza in cui mettere in moto i primi interventi, mettendo a disposizione anche un avvocato per una prima consulenza, una psicologa, un supporto negli spostamenti, anche durante le udienze, quando incontrare l’ex rappresenta un rischio e sicuramente un grave disagio. 

Le valigie di Potenza

Tutti servizi che si sostengono grazie a raccolte fondi. Grazie anche alla generosità della città di Potenza e di alcuni artisti locali, sono state preparate dieci valigie, e con la firma del protocollo, se ne sono aggiunte altre 12, che verranno consegnate alle donne che chiederanno aiuto ai servizi del territorio: consultori, asl, centri anti violenza. Una rete di solidarietà preziosa, che l’associazione Salvamamme è riuscita a organizzare a Roma e in Campania, e adesso anche in Basilicata.

PER INFO: http://www.valigiadisalvataggio.it/https://www.salvamamme.it/

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