Tra le tante conseguenze negative portate dalla pandemia di Covid-19, ce n’è una che riguarda la sfera sessuale . Secondo un’analisi del gennaio 2022 pubblicata sulla rivista BMC Public Health, il desiderio sessuale negli uomini, ma soprattutto nelle donne, è diminuito significativamente a causa del lockdown.

Il sesso danneggiato dallo stress

Il fattore che ha maggiormente influito sulla riduzione del desiderio sessuale nelle coppie sembrerebbe essere lo stress. “Ha senso che le persone abbiano sperimentato molte difficoltà durante questo periodo – ha spiegato il dottor Justin Lehmiller, ricercatore presso il Kinsey Institute dell’Università dell’Indiana – perché ci sono stati questi grandi sconvolgimenti della vita che non sono necessariamente scomparsi quando il mondo ha riaperto”. L’esperto ha aggiunto che “se le persone sono molto stressate, il corpo chiude qualsiasi percorso verso l’eccitazione e il desiderio“.

Il carico mentale della pandemia

Durante il lockdown, ma anche nel periodo successivo, le preoccupazioni delle persone sono aumentate. Il carico mentale per la situazione generale, la propria famiglia, i figli a casa mentre si lavora e la mancanza di socialità hanno fatto sì che i rapporti sessuali con il proprio partner passassero in secondo piano. “La pandemia ha portato in primo piano i problemi del carico mentale e del lavoro mentale in un modo che non era mai stato prima”, ha detto Marin.

Il peso maggiore sulle donne

Questo carico mentale è stato più pesante sulle donne. Sono loro, infatti, che si sono fatte carico di una quota maggiore di lavoro domestico, da aggiungere al lavoro tradizionale, e hanno iniziato a percepire il sesso come un qualcosa in più da fare, e non come un piacere. Questo atteggiamento si è protratto anche dopo le stringenti regole del lockdown.

Sesso spontaneo o reattivo

Gli esperti hanno spiegato che esistono due tipi di sesso, quello spontaneo e quello reattivo. Il primo caso è quello tipico dell’inizio di una relazione, quando la passione è molto alta. Pian piano che la relazione va avanti e si evolve il sesso si trasforma da spontaneo a reattivo. Questo secondo approccio, non essendo istintivo, richiede un contesto meno stressante e un contatto con il loro partner che faccia da motore all’eccitazione.

Come riaccendere la scintilla dopo la pandemia

Per riaccendere il desiderio è necessario partire da alcune domande fondamentali. Innanzitutto chiedersi se ormai si è totalmente disconnessi o se c’è qualche possibilità di recuperare. Bisogna poi guardare la qualità del sesso che si sta, seppure raramente, facendo. “La stragrande maggioranza delle persone – ha spiegato Marin – descrive il proprio sesso come noioso, di routine, prevedibile“. In questi casi parlare apertamente con il partner può essere di aiuto e cercare di capire insieme cosa potrebbe ravvivare i rapporti.

Dolore durante i rapporti

Altro aspetto, meno psicologico, è quello che riguarda il dolore durante i rapporti sessuali provati dalle donne. “La ricerca ha dimostrato che il 30% delle donne ha provato dolore l’ultima volta che ha fatto sesso, è un numero davvero sbalorditivo”, ha detto Marin, aggiungendo che “se provi dolore durante il sesso, non ha senso desiderarlo, quindi affrontare il dolore sessuale è un altro ottimo punto di partenza per molte persone”. Consiglia quindi di parlare con il medico o il ginecologo perché “è fondamentale non rispondere alle difficoltà sessuali evitandole”.