Chi si occupa in famiglia delle faccende domestiche? Se anni fa la risposta sarebbe stata probabilmente scontata, oggi le cose sono cambiate. Secondo un sondaggio commissionato da Facile.it all’istituto EMG Different sono infatti 19 milioni gli uomini che si dedicano personalmente alle faccende domestiche, un dato pari al 60% del campione maschile. Meglio fanno le nuove generazioni con una percentuale che arriva quasi all’80% nella fascia d’età 25-34 anni.
Le faccende domestiche preferite dagli uomini
Secondo il sondaggio al primo posto delle mansioni seguite dagli uomini c’è lo spazzare i pavimenti, attività svolta da circa 11 milioni (35% del campione intervistato); seguono carico e scarico della lavastoviglie o lavare i pavimenti (8,8 milioni di uomini, pari al 28% del campione). Scorrendo la graduatoria troviamo lavare a mano le stoviglie (27%) e spolverare casa (25%). Di contro, le attività con cui gli uomini si cimentano meno sono stirare (14%), pulire i bagni (18%) e la cucina (20%).
Gli elettrodomestici irrinunciabili
L’indagine ha anche mappato quali siano gli elettrodomestici per la pulizia di casa cui non potremmo fare a meno. Al primo posto si piazza la lavatrice, oggetto ritenuto indispensabile da quasi nove italiani su dieci, seguita dalla lavastoviglie, a cui il 33% degli italiani non può dire di no. Chiude il podio il ferro da stiro (28%).

Quanto spendiamo per pulire casa
Alle spese per detersivi, spugne, stracci e quant’altro (per i prodotti di pulizia il campione maschile spende in media 62% in più rispetto a quello femminile) per calcolare quanto ci costa tenere pulita la nostra casa va aggiunto il capitolo dell’energia elettrica utilizzata per alimentare gli elettrodomestici; Facile.it ha calcolato i consumi dei principali apparecchi scoprendo che la spesa in bolletta può arrivare a superare i 300 euro l’anno.
L’analisi ha preso in considerazione il consumo di una famiglia tipo (2.700 kWh l’anno) e un prezzo dell’energia pari a 0,29€ al kWh. Ecco quanto è emerso:
- Lavatrice: considerando un modello da 9 kg in classe F della nuova etichetta energetica, il costo di ogni ciclo di lavaggio è pari a 25 centesimi di euro. Ciò significa che fare un bucato ogni due giorni costa in bolletta elettrica circa 46 euro l’anno. Se usiamo la lavatrice tutti i giorni, la spesa supera facilmente i 90 euro;
- Asciugatrice: il consumo di questo elettrodomestico può essere superiore a quello della lavatrice. Con un’asciugatrice da 9 kg (classe A++), la spesa per ogni ciclo di asciugatura è pari a quasi 50 centesimi. Calcolatrice alla mano, significa dover mettere a budget più di 85 euro l’anno se ci limitiamo ad usarla a giorni alterni;
- Ferro da stiro: è uno degli elettrodomestici con i consumi più elevati. Considerando un ferro da 2.200 W, con appena due ore d’uso a settimana, la bolletta annuale arriva a circa 66 euro;
- Lavastoviglie: considerando un modello da 13 coperti (classe F della nuova etichetta energetica), i consumi sono solo di poco superiori a quelli della lavatrice. Per ogni ciclo spendiamo circa 30 centesimi di euro, che diventano 55 euro l’anno se la usiamo un giorno sì e uno no;
- Aspirapolvere e scopa a vapore: i consumi di un’aspirapolvere possono variare notevolmente a seconda del modello, ma considerandone uno da 900 Watt, con due ore d’uso a settimana si spendono circa 14 euro. Se impieghiamo anche una scopa vapore il conto sale: con due ore d’uso a settimana, bisogna aggiungere 45 euro l’anno in bolletta elettrica.