Il D-Day è arrivato. Dal 1° luglio è iniziata la sperimentazione di It Wallet, un vero e proprio portafoglio virtuale e digitale, che consente di avere a disposizione sull’App IO la patente e la tessera sanitaria. Per ora il test è effettuato su un campione di utenti, che però da settembre aumenterà, così come aumenteranno i documenti ai quali si potrà avere accesso con un semplice click.

I documenti a portata di App

Sempre più documenti stanno diventando digitali e virtuali, dunque a disposizione su smartphone e tablet senza dover portare con sé le copie cartacee: è accaduto con la CIE, la carta d’identità elettronica, ma accadrà presto anche per la patente con la possibilità di viaggiare in tutta Europa con la versione online. Per semplificare la raccolta di tutti questi documenti è ora disponibile anche l’It Wallet, dove custodirli, che andrà a sostituire lo SPID.

Le tappe della sperimentazione

Si è iniziato, quindi, con un campione di italiani e con due documenti di uso comune, come la patente di guida e la tessera sanitaria. Da settembre/ottobre, però, il servizio sarà reso disponibile a un sempre maggior numero di cittadini. Si amplierà anche la gamma di documenti ai quali si potrà avere accesso diretto, che potranno comprendere anche la carta d’identità, le perizie, i titoli e gli attestati tecnici. Secondo le previsioni, inoltre, in futuro si potranno anche acquistare i farmaci per i quali è necessaria la ricetta, semplicemente mostrandoli dal proprio smartphone e dunque senza bisogno della copia cartacea. Dal 2025, poi, il portafogli digitale sarà una realtà per tutti gli italiani, tramite smartphone. Infine, nel 2026 si dovrebbe avviare il progetto dell’european Digital Identity (EUDI) Wallet, cioè l’equivalente valido e riconosciuto in tutti i Paesi membri dell’Unione.

L’It Wallet al posto dello SPID?

Col passare delle settimane, quindi, si sta delineando sempre meglio cosa accadrà alle nostre identità digitali. Non è solo un piano futuro, ma è ormai concreto e soprattutto va a impattare nella gestione di molte pratiche ordinarie e nella vita quotidiana dei cittadini. In particolare la novità è rappresentata proprio da It Wallet: il portafoglio digitale prenderà il posto degli altri sistemi attuali di identificazione digitale, come appunto carta d’identità elettronica e SPID. La svolta definitiva, però, si avrà dal 2025 quando It Wallet diventerà l’unica identità digitale utilizzabile. Il passaggio, comunque, sarà pressoché automatico per i 34 milioni di italiani che sono in possesso di SPID.

Il via libera all’It Wallet

Previsto nel decreto Pnrr, It Wallet ha ricevuto a marzo scorso l’approvazione da parte del consiglio dei Ministri. Il nuovo strumento, che permette di custodire in modo sicuro e semplice documenti digitali come la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria, la patente di guida e la carta europea della disabilità, ora diventa disponibile all’interno dell’app IO, la piattaforma che consente di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti.

A cosa serve It Wallet

L’obiettivo è rendere più veloce e comodo l’accesso a dati contenuti nei propri documenti senza ricorrere a copie cartacee e quindi semplificando anche il rapporto con la Pubblica amministrazione. Non solo: l’It Wallet si potrà utilizzare in tutti i Paesi dell’Unione europea, perché sarà integrato in un sistema di identità digitale che potrà permettere a tutti i cittadini di usufruire dei servizi online, anche all’estero nell’ambito della comunità Ue.

Per chi è It Wallet e come accedere

Intanto va chiarito che si tratta di un portafoglio gratuito. Questo significa che per attivarlo non è necessario alcun pagamento «per i cittadini e le imprese», come è precisato nella norma che ne ha permesso l’attivazione. In concreto e come spiega l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati Confartigianato, It Wallet «sarà integrato nell’app IO, che già usi per comunicare con la pubblica amministrazione e per usufruire di alcuni servizi, come il cashback. Per accedere a It Wallet, dovrai usare lo Spid o la Cie, come fai ora per entrare nell’app IO. Tuttavia, It Wallet non eliminerà lo SPID o la CIE, ma li conterrà al suo interno, diventando lo strumento principale per la tua identità digitale».

Come funziona: il codice che garantisce la sicurezza

È stata sempre l’ANAP a spiegare che It Wallet «funzionerà in modo simile a un portafoglio fisico, ma con alcune differenze». Per accedere occorrerà un codice o un’impronta digitale. In caso di furto o smarrimento del telefono si potrà bloccare, come una carta di credito. Un altro vantaggio è che i documenti che vi sono conservati saranno aggiornati ogni volta che avverrà una modifica, come per la carta d’identità, perché saranno sincronizzati con le banche dati ufficiali come l’anagrafe.

Cosa c’entra l’App IO

Il portafoglio digitale sarà collegato all’App IO. Chi non la possiede ancora non deve far altro che scaricarla, mentre per chi ce l’ha già, comparirà una sezione apposita a cui accedere per trovare tutti i documenti (come carta d’identità o tessera sanitaria, già presenti), ma anche per aggiungerne di nuovi scegliendo tra quelli disponibili, come la patente digitale, e che man mano dovrebbero aumentare. Le istruzioni saranno disponibili direttamente sulla App.

Spazio anche per i documenti privati

Il vantaggio di It Wallet è che, proprio come un portafoglio fisico, può contenere anche documenti e tessere private, come le carte fedeltà o le assicurazioni di aziende e imprese che aderiranno al sistema digitale. «Quando vuoi mostrare un documento, dovrai semplicemente aprire l’App IO, selezionare It Wallet e scegliere il documento che ti interessa – conferma Confartigianato – Potrai mostrare il documento sullo schermo del tuo smartphone, oppure generare un codice QR che potrà essere scansionato da chi deve controllarlo. In questo modo, potrai dimostrare la tua identità, accedere ai servizi o usufruire di sconti e agevolazioni, senza dover portare con te documenti fisici».

Le prossime tappe

L’introduzione di It Wallet è comunque graduale. Dopo l’adozione di «apposite linee guida» da parte della presidenza del Consiglio dei ministri e dell’Autorità politica delegata in materia di innovazione tecnologica, per indicare anche come dovranno agire le società incaricate della realizzazione del portafoglio digitale, il primo passo è avvenuto il 1° luglio 2024 con il lancio della prima versione dimostrativa, con funzionalità ridotte. Entro fine anno arriverà la versione definitiva, disponibile a chiunque voglia utilizzarla. L’ultima tappa sarà la transizione da SPID e CIE a It Wallet, che diventerà l’unica identità digitale nazionale, entro il 2025.