Shopping: i nuovi imperdibili indirizzi della moda a Milano

Boutique che viene, boutique che va: come sta cambiando la mappa dello shopping a Milano? Scoprilo in questa guida, indirizzo per indirizzo (da annotare subito!)

Amante dello shopping a Milano? Negli ultimi mesi, la mappa delle boutique milanesi è visibilmente cambiata. E ancora cambierà, considerati i rumours che vedrebbero Fendi aprire al civico 1 di Monte Napoleone. Il 2024 comincia portando a completamento il cerchio di chiusure e nuove aperture, restyling e – soprattutto – attese scalpitanti. Come quelle per le nuove boutique di Gucci e Chanel, da poco re-inaugurate: due mete imperdibili per chi è caccia di prodotti lusso o di vetrine (e interni) da sogno in cui perdersi con la fantasia. Vieni con noi alla scoperta dei nuovi indirizzi della moda a Milano.

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La nuova boutique Chanel in via Monte Napoleone

Foto courtesy Chanel

Lo scorso 25 novembre 2023, Chanel ha svelato finalmente il volto della sua seconda boutique milanese, che è anche la prima italiana dedicata alla moda, all’orologeria e alla gioielleria. Situato all’angolo tra le esclusive vie milanesi Monte Napoleone e Verri – cuore dello shopping a Milano, – il nuovo spazio retail di ben 520mq è il completamento della sede storica in via Sant’Andrea. In via eccezionale per l’inaugurazione, la boutique ha persino portato in esposizione a Milano lo spettacolare collier 55.55 della collezione di Alta Gioielleria “N°5”. Elemento permanente del patrimonio storico di Alta Gioielleria della Maison, il collier è contraddistinto da un prezioso diamante incastonato e tagliato su misura da 55,55 carati.

Foto courtesy Chanel

La visita si prospetta come un viaggio nell’immaginario visivo di Mademoiselle Gabrielle Chanel, a cominciare dagli accessori: borse iconiche, calzature, bijoux, occhiali, foulard e creazioni di piccola pelletteria sono esposti su eleganti consolle in vetro e metallo, illuminate da lampadari in cristallo di rocca e metallo dorato di Goossens per un raffinato tono Art Déco. Le collezioni prêt-à-porter realizzate dalla direttrice creativa Virginie Viard sono invece protagoniste del secondo piano.

Foto courtesy Chanel

Protagonista insieme alle collezioni non può che essere anche il tweed, tessuto caro alla fondatrice Gabrielle Chanel e che arricchisce l’atmosfera raffinata della boutique rivestendo i divanetti e infondendo nell’ambiente l’eleganza paragina insita nel dna della maison francese. La stessa atmosfera è arricchita da oggetti di design e antiquariato, come le lampade da tavolo Zen in cristallo ed ebano di Goossens, il tavolino da caffè degli anni Settanta di Etienne Allemeersch con intarsio di fossili, una coppia di sedie Augusto Bozzi e il tavolo personalizzato in pietra lavorata. Dulcis in fundo, la parete del camerino VIP: a impreziosirla è Palimpseste, opera d’arte astratta del 1985 di George Noël.

Foto courtesy Chanel
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La nuova boutique Gucci in via Monte Napoleone 

Lo scorso dicembre ha riaperto in Via Monte Napoleone la storica boutique di Gucci, meta definitiva per gli amanti della maison italiana oggi guidata dal nuovo direttore creativo Sabato De Sarno. Il restyling si conferma essenziale per ribadire – “ancora” una volta, dopo il debutto della collezione Gucci Ancora lo scorso settembre alla Milano Fashion Week – il nuovo corso della casa di moda: un ritorno alle proprie origini e al minimalismo.

Courtesy Gucci

Inaugurata per la prima volta nel 1951, la nuova boutique valorizza il dna di Gucci – fiorentino d’origine – pur riflettendo il suo profondo legame con la città di Milano. Una commistione di elementi caratteristici dell’architettura meneghina, che esaltano la visione creativa e l’artigianalità italiana della griffe fondata da Guccio Gucci nel 1921. La cifra stilistica di Sabato De Sarno – che ha ricentralizzato il minimalismo pur conservando il languore glamour e sofisticato del brand – si riflette nell’estetica della boutique, così come nei materiali stessi: dal marmo cipollino al bardiglio dei pavimenti, passando per l’uso del vetro veneziano “pulegoso” per scaffali e altri dettagli.

Courtesy Gucci

“Questa inaugurazione celebra il legame di lunga data tra Gucci e la città di Milano, dove la boutique ha aperto per la prima volta nel 1951. Riaprire nuovamente le sue porte oggi, in questa città simbolo di creatività, moda e lusso, ha un valore particolarmente significativo per noi – ha spiegato il Presidente e CEO di Gucci, Jean-François Palus. – La nuova boutique pone al centro il valore che Gucci attribuisce all’arte e al design contemporanei e incarna l’essenza della bellezza e dell’artigianato italiani. Con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti un’esperienza unica, lo store di Monte Napoleone esalta l’eccezionale qualità dei prodotti della Maison. Qui, moda e lusso senza tempo coesistono in piena armonia.”

Courtesy Gucci

I dettagli da non perdere durante una visita o un’esperienza di shopping? Indubbiamente, gli articoli in pelle al piano terra. Un momento per sognare a occhi aperti ammirando accessori iconici, come l’iconica borsa Jackie e la slingback Gucci Signoria su una parete retroilluminata in alabastro bianco. Non mancheranno in boutique i preziosi carré in seta con la storica stampa Flora. Il piano terra ospita inoltre la stanza Rosso Ancora, uno spazio immersivo e trasformativo decorato con moquette color Rosso Ancora e pareti e soffitti laccati declinati nella medesima, iconica tonalità.

shopping a Milano da Gucci
Courtesy Gucci. La stanza Rosso Ancora, uno spazio immersivo e trasformativo decorato con moquette color Rosso Ancora.

Infine, l’attenzione all’arte: la boutique ospita alcune opere selezionate dal curatore Truls Blaasmo, trasformando così la permanenza nello spazio retail in un’esperienza visiva tout court. La creatività di Gucci si fonde dunque con il patrimonio artistico della città, portando in esposizione opere di maestri milanesi quali Lucio Fontana, Getulio Alviani, Franco Mazzucchelli e Liliana Moro, insieme a lavori di artisti internazionali come Nathlie Provosty, Jamie Poblete, Adji Dieye e Augustas Serapinas.

JW Anderson: la prima boutique italiana a Milano

Un’altra apertura, in via Sant’Andrea 16, ha arricchito le vie dello shopping di Milano: quella firmata JW Anderson, che nel maggio 2023 ha inaugurato il suo primo flagship store in città. Il brand fondato dallo stilista inglese Jonathan Anderson ha dunque debuttato nel capoluogo meneghino, ma solo dalla prospettiva retail: la casa di moda sfila con la propria collezione uomo nel calendario della moda uomo di Milano Fashion Week già da giugno 2022.

Foto courtesy JW Anderson

La nuova boutique, che a maggio 2024 soffierà la sua prima candelina, rafforza dunque il legame con la clientela italiana e con quella internazionale di passaggio nella capitale della moda italiana. Il lessico di JW Anderson viene tradotto nell’atmosfera e gli spazi attraverso un minimalismo che richiama l’idea del lusso italiano, mentre il nome della griffe viene riproposto a neon in vetrina.

shopping a Milano da JW Anderson
Foto courtesy JW Anderson

Shopping a Milano: Vintage 55 nel cuore di Brera

C’è un nuovo indirizzo in città per chi ama lo shopping di articoli pre-loved. Vintage55 ha aperto il decimo negozio in Italia, il terzo a Milano, proprio nel cuore di Brera, in Corso Garibaldi 55. Dopo le sedi in via Vincenzo Monti e via Vigevano, Vintage55 ha fatto ritorno nel quartiere più suggestivo e chic del capoluogo meneghino. Cosa ci attende? Il fascino senza tempo di capi e accessori che portano con sé una storia già vissuta, tutta da scoprire e raccontare alla clientela per antonomasia di Vintage55: colta, curiosa, di indole viaggiatrice, appassionata di musica, arte, cinema, ma anche e soprattutto alla provenienza dei materiali e al Made in Italy.

Foto courtesy Vintage 55
shopping a Milano da Vintage 55
Foto courtesy Vintage 55

Coming soon: Arket aprirà quest’anno a Milano

L’attesa è quasi finita. Questa primavera, Arket – il famoso marchio di moda e lifestyle di Stoccolma – aprirà a Milano il suo primo flagship store italiano. Conosciuto come concept store, Arket offre collezioni per donna, uomo e bambino, oltre a una selezione di decorazioni per la casa, prodotti di caffetteria vegetariana di ispirazione nordica, cibo e profumi. “Siamo entusiasti di annunciare l’imminente apertura di questo negozio a Milano e di entrare finalmente nel mercato italiano con uno spazio fisico – ha raccontato Pernilla Wohlfahrt, Managing Director di Arket. – Per me Milano è sinonimo di qualità e artigianalità, il che la rende una delle nostre aperture più attese finora. Non vediamo l’ora di incontrare i nostri clienti italiani e di iniziare a costruire un rapporto più a stretto contatto con un pubblico attento alla moda”.

Foto courtesy Arket

Anche a Milano, proprio come a Stoccolma, la clientela potrà non solo godersi lo shopping ma anche una pausa gustosa nella caffetteria, sviluppata e guidata dall’acclamato chef svedese Martin Berg. Ad attenderci, ci saranno aromi naturali e ingredienti sani di un ricco menu vegetariano, dolci stagionali e caffè speciali biologici provenienti da alcune delle migliori regioni di coltivazione del mondo. Non vediamo l’ora!

Nude Project: lo shopping cool in Corso di Porta Ticinese

Nude Project, il brand ready-to-wear nato da un’idea di Bruno Casanovas e Alex Benlloch ha Milano per l’apertura del suo primo punto vendita internazionale, quarto in totale dopo Madrid, Barcellona e Valencia. L’appuntamento per fare shopping a Milano come un vero cool kid è in Corso di Porta Ticinese 64: una posizione strategica, essendo il dna del brand fortemente legato alla scena hip-hop e allo skateboarding

shopping a Milano
Courtesy Nude Project

Lo scorso 23 settembre, nel pieno della Fashion Week milanese, Nude Project ha inaugurato con un party che ha chiamato a raccolta influencers, VIP e amici del brand fondato a Barcellona nel 2019 e che è rapidamento diventato popolarissimo tra la Gen Z.

“Dopo la grande accoglienza del nostro marchio in Spagna, l’ingresso nel competitivo mercato italiano è una delle pietre miliari più significative per Nude Project – ha raccontato Bruno Casanovas, co-fondatore e co-CEO di Nude Project. – Ciò è particolarmente degno di nota perché segna la nostra prima espansione internazionale. La decisione di concentrarsi sull’Italia si basa soprattutto sulle somiglianze tra le nostre culture. Inoltre, l’Italia si distingue come il Paese con le migliori performance in termini di vendite oltre i confini nazionali. Siamo fermamente convinti che i nostri valori, l’essenza del marchio e, soprattutto, l’esperienza unica che offriamo, si allineeranno eccezionalmente bene a Milano, una delle città leader nella moda“. 

Foto courtesy Nude Project
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