Vista della città di Trento

Femminicidio in Trentino: uccide la compagna e si toglie la vita

A Valfloriana, in provincia di Trento, un uomo di 46 anni ha accoltellato a morte la compagna dalla quale si stava separando, poi si è tolto la vita. La coppia aveva tre bambini piccoli

Ancora una donna vittima di femminicidio. Questa volta è accaduto in Trentino, dove un uomo di 45 anni, Igor Moser, ha ucciso la compagna, Ester Palmieri, 37, e poi si è tolto la vita. Il delitto è avvenuto a Montalbiano, frazione di Valfloriana, in provincia di Trento. La coppia aveva tre figli tra i 5 e i 9 anni, che sono stati temporaneamente affidati a uno zio.

La separazione, poi la tragedia

Una tragedia terribile, che ha ferito un’intera comunità. Igor Moser, boscaiolo, ha colpito con un’arma da taglio, forse un coltello, la sua compagna, che da poco tempo aveva avviato uno studio di trattamenti olistici. Da quanto si è appreso, la coppia si stava separando.

L’aggressione è avvenuta nella casa di famiglia, dove l’uomo non viveva più da un po’ di tempo. Ester Palmieri è stata uccisa con un unico colpo di coltello alla gola, è morta dissanguata. Al momento del delitto fortunatamente i bambini non erano in casa. Infatti, tutto è accaduto intorno alle 9 del mattino, dopo che i figli della coppia erano andati a scuola.

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Femminicidio in Trentino: lui si è suicidato

Il femminicidio è stato scoperto solo intorno alle 14.30, quando la mamma di Ester Palmieri è andata a casa della figlia e ha trovato il suo corpo sul pavimento della cucina, in un lago di sangue. Disperata, la donna ha lanciato l’allarme. Poco dopo, è stato trovato il corpo di Moser.

Dopo avere ucciso la compagna, l’uomo si è diretto a Castello di Molina di Fiemme, dove si trova la casa nella quale viveva da quando si erano separati. Qui si è impiccato a una trave del sottotetto.

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Dal momento in cui è stata scoperta questa nuova tragedia, l’intera comunità è sotto shock. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, si è recato sul luogo del delitto.

Intanto, la vicepresidente Francesca Gerosa ha affidato il suo dolore ai social network. “Queste sono quelle storie che nessuno di noi vorrebbe mai leggere”, ha scritto, “ancora una volta un nuovo omicidio. Vittima una donna, una mamma, che lascia soli i suoi bambini. Non voglio entrare nel merito della vicenda per la quale saranno già avviate le indagini, ma quando ho letto quanto accaduto ho avuto un tuffo al cuore, un nodo alla gola. Pensando a quella mamma, pensando a quei bambini ormai soli”.

“Un’emergenza che ci riguarda tutti”

Anche il sindaco Franco Ianeselli ha parlato di una “emergenza che ci riguarda tutti, soprattutto noi uomini spesso incapaci di accettare la libertà e l’autonomia delle donne. Aiutiamoci a uscire da questa spirale di violenza, deponiamo le pretese di possesso e controllo, impariamo un nuovo alfabeto emotivo. Scendiamo tutti in campo, istituzioni, associazioni, cittadini, con iniziative concrete di educazione e prevenzione e sostegno. Voltiamo pagina, al più presto”.

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