Studi recenti hanno trovato una correlazione tra il colore dei capelli e 123 geni del nostro corpo. Il colore è definito dalla quantità, concentrazione e distribuzione di due grandi tipologie del pigmento melanina: l’eumelanina, che dà ai capelli un colore scuro, e la feomelanina che dà vita a tonalità dal biondo al rosso. Altra curiosità: le bionde tendono ad avere la chioma più folta. Parliamo di circa 150.000 capelli, contro i 100.000 circa di chi ha i capelli castani o neri, e i 90.000 delle rosse. I capelli biondi, infatti, sono generalmente più sottili di quello bruni. Come curare, allora, una chioma chiara al meglio? Il biondo – sia naturale che ottenuto dalla decolorazione – necessita di cure speciali. Qui trovi 5 consigli strategici per esaltarli al meglio.

Sui capelli biondi limita il calcare
L’acqua con calcare, anche se potabile, può contenere minerali duri che non fanno male, ma di certo non aiutano i capelli a dare il meglio. Vale per tutti i capelli, ma per quelli biondi in particolare: il calcare tende a sbiadirli. Le soluzioni sono due: aggiungi una piccola dose di aceto di mele o succo di limone quando fai l’ultimo risciacquo. È uno di quei famosi “trucchi della nonna” super miracolosi. Oppure, puoi investire in un sistema di filtraggio. Niente di complicato né troppo caro, in Corea e in Cina i soffioni filtranti con inclusa luce per cromoterapia, sali profumati o vitamine sono già nei bagni di tantissime donne!

Pigmenti viola e capelli biondi
Uno tra i problemi più frequenti? I capelli che hanno perso la melanina, sia in modo naturale che per effetto di una decolorazione, possono assumere un riflesso giallo. In realtà non solo i capelli biondi ma anche quelli bianchi tendono a sviluppare queste sfumature indesiderate, che si neutralizzano con un pigmento viola. Se provi un trattamento-siero antigiallo per la prima volta sii parsimoniosa, basta pochissimo prodotto e anche la posa deve essere veloce. In alternativa provali sotto forma di shampoo per un effetto più delicato e progressivo, anche solo una volta a settimana.

Limone + camomilla: l’illuminante naturale
Attenzione, questo tip vale solo per i capelli naturali o biondo scuro, perché altererebbe il pigmento di quelli colorati o decolorati. Il mix di limone e camomilla era il segreto di Gigi Hadid quando era ragazzina per schiarire le punte dopo il surf. Tu puoi utilizzarlo come impacco illuminante e schiarente naturale. Distribuiscilo sui capelli umidi, mettiti al sole per 20-30 minuti, poi risciacqua. Se preferisci, concentrati solo su qualche ciocca bagnandola con un dischetto di cotone (quelli che si usano per struccarsi) tamponando pian piano dall’attaccatura a scendere.


L’SPF (anche in città)
Sotto il sole il biondo… sbiadisce! I raggi UV ossidano i pigmenti e il rischio “giallo paglia” è dietro l’angolo. Se ami il tuo biondo – naturale o no – spruzza sempre un prodotto con filtro solare prima di uscire. Bastano pochi secondi per evitare riflessi indesiderati e capelli secchi come paglia. È un leave-in da spiaggia, ma anche uno scudo urbano se passi tante ore all’aperto.

Taglia le punte più spesso
I capelli biondi, soprattutto se schiariti e decolorati, tendono a seccarsi e sfibrarsi più facilmente, mostrando in fretta doppie punte ben visibili. Per evitare che si rovinino fino alle lunghezze, meglio spuntarli regolarmente: ogni 6-8 settimane basta tagliare pochi millimetri per mantenere la chioma ordinata, luminosa e vitale. Un taglio frequente non solo previene la rottura, ma rende i capelli visibilmente più sani, corposi e facili da gestire.