Studi recenti hanno trovato una correlazione tra il colore dei capelli e 123 geni del nostro corpo. Il colore è definito dalla quantità, concentrazione e distribuzione di due grandi tipologie del pigmento melanina: l’eumelanina, che dà ai capelli un colore scuro, e la feomelanina che dà vita a tonalità dal biondo al rosso. Altra curiosità: le bionde tendono ad avere la chioma più folta. Parliamo di circa 150.000 capelli, contro i 100.000 circa di chi ha i capelli castani o neri, e i 90.000 delle rosse. I capelli biondi, infatti, sono generalmente più sottili di quello bruni. Come curare, allora, una chioma chiara al meglio? Il biondo – sia naturale che ottenuto dalla decolorazione – necessita di cure speciali. Qui trovi 5 consigli strategici per esaltarli al meglio.

Foto: Launchmetrics/Spotlight

Sui capelli biondi limita il calcare

L’acqua con calcare, anche se potabile, può contenere minerali duri che non fanno male, ma di certo non aiutano i capelli a dare il meglio. Vale per tutti i capelli, ma per quelli biondi in particolare: il calcare tende a sbiadirli. Le soluzioni sono due: aggiungi una piccola dose di aceto di mele o succo di limone quando fai l’ultimo risciacquo. È uno di quei famosi “trucchi della nonna” super miracolosi. Oppure, puoi investire in un sistema di filtraggio. Niente di complicato né troppo caro, in Corea e in Cina i soffioni filtranti con inclusa luce per cromoterapia, sali profumati o vitamine sono già nei bagni di tantissime donne!

Un filtro doccia che arricchisce l’acqua con vitamine C ed E, aiutando a rimuovere impurità come ruggine, metalli pesanti, cloro e calcare, migliorando così la qualità dell’acqua. Oltre a filtrare, il dispositivo rilascia un delicato aroma per trasformare la doccia in un’esperienza rilassante. Disponibile in sei profumazioni: Vitamin Shower Filter di Fravita (€ 24,90).

Pigmenti viola e capelli biondi

Uno tra i problemi più frequenti? I capelli che hanno perso la melanina, sia in modo naturale che per effetto di una decolorazione, possono assumere un riflesso giallo. In realtà non solo i capelli biondi ma anche quelli bianchi tendono a sviluppare queste sfumature indesiderate, che si neutralizzano con un pigmento viola. Se provi un trattamento-siero antigiallo per la prima volta sii parsimoniosa, basta pochissimo prodotto e anche la posa deve essere veloce. In alternativa provali sotto forma di shampoo per un effetto più delicato e progressivo, anche solo una volta a settimana.

Con olio di borragine, idrolizzato di lievito di birra, vitamina E, acido ialuronico, matrice 100% vegetale (polyphytocomplex) particolarmente idratante e antiossidante, condizionanti di origine vegetale: Decolor B Cool Blonde Shampoo di Framesi (€ 20).

Limone + camomilla: l’illuminante naturale

Attenzione, questo tip vale solo per i capelli naturali o biondo scuro, perché altererebbe il pigmento di quelli colorati o decolorati. Il mix di limone e camomilla era il segreto di Gigi Hadid quando era ragazzina per schiarire le punte dopo il surf. Tu puoi utilizzarlo come impacco illuminante e schiarente naturale. Distribuiscilo sui capelli umidi, mettiti al sole per 20-30 minuti, poi risciacqua. Se preferisci, concentrati solo su qualche ciocca bagnandola con un dischetto di cotone (quelli che si usano per struccarsi) tamponando pian piano dall’attaccatura a scendere.

Il Trattamento illuminante schiarente alla Camomilla Klorane (€ 17,90, su Amazon) accentua e intensifica i toni biondi apportando un tocco di sole sui capelli.
Foto: Launchmetrics/Spotlight

L’SPF (anche in città)

Sotto il sole il biondo… sbiadisce! I raggi UV ossidano i pigmenti e il rischio “giallo paglia” è dietro l’angolo. Se ami il tuo biondo – naturale o no – spruzza sempre un prodotto con filtro solare prima di uscire. Bastano pochi secondi per evitare riflessi indesiderati e capelli secchi come paglia. È un leave-in da spiaggia, ma anche uno scudo urbano se passi tante ore all’aperto.

Su capelli asciutti o umidi: Solare Bifasico Protettivo Capelli di Rouji (€ 22,90).

Taglia le punte più spesso

I capelli biondi, soprattutto se schiariti e decolorati, tendono a seccarsi e sfibrarsi più facilmente, mostrando in fretta doppie punte ben visibili. Per evitare che si rovinino fino alle lunghezze, meglio spuntarli regolarmente: ogni 6-8 settimane basta tagliare pochi millimetri per mantenere la chioma ordinata, luminosa e vitale. Un taglio frequente non solo previene la rottura, ma rende i capelli visibilmente più sani, corposi e facili da gestire.