È andato a Copenaghen lo scettro di città più vivibile del mondo. La capitale danese ha scalzato Vienna nella classifica globale stilata sulla base del Global Liveability Index di quest’anno. Quattro delle 10 città più vivibili del pianeta si trovano in Europa, nessuna italiana ai vertici della graduatoria.
La vivibilità delle città misurata in cinque fattori chiave
Il Global Liveability Index è una valutazione annuale pubblicata dall’Economist Intelligence Unit (EIU), che classifica 173 città in base alla loro qualità della vita, basandosi su valutazioni su cinque fattori principali: stabilità (minaccia di conflitti o la prevalenza della microcriminalità); assistenza sanitaria (disponibilità di farmaci da banco, qualità dell’assistenza sanitaria pubblica); cultura e ambiente (temperature, livelli di censura); istruzione (disponibilità e qualità dell’istruzione privata) e infrastrutture (qualità delle reti stradali, dei trasporti pubblici e della fornitura idrica).
Copenaghen in vetta: scalzata Vienna
Nel 2024, la città incoronata come più vivibile del mondo era stata Vienna. Quest’anno Copenaghen ha scalzato la capitale austriaca che ha superato la “rivale” danese soltanto in termini di assistenza sanitaria. Copenaghen ha invece ottenuto un punteggio perfetto di 100 per stabilità, istruzione e infrastrutture: grazie a un punteggio generale eccellente, di 98 su 100, ha raggiunto la vetta del Global Liveability Index.
Vienna penalizzata da due episodi legati alla sicurezza
Vienna ha visto il suo punteggio per la stabilità calare drasticamente, in seguito a una minaccia di bomba in vista di un concerto di Taylor Swift (poi annullato) nell’estate del 2024 e alla scoperta di un attentato pianificato a una stazione ferroviaria cittadina nel 2025. La sua retrocessione ha posto fine a tre anni di leadership in classifica.
Invariato il punteggio medio di vivibilità delle 173 città
Il punteggio medio di vivibilità nelle 173 città dell’indice è rimasto invariato rispetto all’anno scorso, attestandosi a 76,1 su 100. I punteggi di stabilità sono diminuiti in media, come lo scorso anno, ma l’effetto è stato compensato dagli aumenti su base annua dei punteggi per istruzione, sanità e infrastrutture.
Vivibilità delle città: chi sale e chi scende
La città che ha registrato i maggiori miglioramenti è Al Khobar (Arabia Saudita), che ha visto i suoi punteggi per sanità e istruzione aumentare notevolmente, guadagnando 13 posizioni. Calgary (Canada) ha registrato il calo maggiore in classifica, precipitando dal quinto al diciottesimo posto. Anche tre città del Regno Unito – Manchester, Londra ed Edimburgo – sono state tra le peggiori, con i loro punteggi di stabilità in calo.
Global Liveability Index: Damasco maglia nera
Damasco (Siria) è ancora la meno vivibile delle 173 città del sondaggio, con Tripoli (Libia) un posto sopra. Nonostante il cambio di regime avvenuto lo scorso anno, la capitale siriana continua a essere segnata da anni di guerra civile e non ha visto alcun miglioramento nella vivibilità.
La classifica delle 10 città più vivibili
Dopo Vienna al secondo posto, Zurigo, Melbourne e Ginevra completano la top 5. L’Europa conquista quattro posizioni nella classifica basata sul Global Liveability Index, l’Australia tre.
- Copenaghen
- Vienna
- Zurigo
- Melbourne
- Ginevra
- Sidney
- Osaka
- Auckland
- Adelaide
- Vancouver