È polemica in Grecia dopo che il governo ha lanciato l’iniziativa di organizzare dei tour privati ​​dell’Acropoli di Atene riservati a turisti danarosi disposti a spendere 5mila euro a persona per visitare il sito archeologico fuori dagli orari di apertura. Completamente in disaccordo archeologi e guide: il progetto, sostengono, va contro l’idea stessa di democrazia di cui l’acropoli dovrebbe essere simbolo.

Il più importante sito della Grecia classica

L’Acropoli, cuore religioso della Grecia classica, è arroccata in cima alla città di Atene. Sede dell’iconico Partenone, è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1987. Si tratta di gran lunga della più importante attrazione turistica del Paese: la scorsa estate ha attirato oltre 22mila visitatori al giorno. Un afflusso imponente che ha costretto le autorità a introdurre un sistema di fasce orarie per contingentare le visite.

Acropoli di Atene

Le visite dell’Acropoli a 5mila euro a persona

Il ministero della cultura greco sta pianificando visite personalizzate all’antico complesso del V secolo a.C. a un costo di circa 5mila euro a persona. L’iniziativa consentirebbe a turisti facoltosi di evitare la calca delle ore di punta per godersi praticamente “in esclusiva” il complesso monumentale voluto da Pericle. Prima dell’orario di apertura e dopo la chiusura – tra le 7 e le 9 e dalle 20 alle 22 – fino a quattro gruppi di cinque persone potranno essere guidati da esperti archeologi per ammirare gioielli come il Partenone, l’Eretteo e il Tempio di Atena Nike.

“Tradito lo spirito democratico”

L’iniziativa è stata pesantemente criticata dagli archeologi e dalle stesse guide turistiche. L’hanno descritta come poco pratica e contraria allo spirito democratico che dovrebbe animare qual luogo simbolo, l’Atene classica in cui tutti i cittadini erano uguali davanti alla legge. Despina Koutsoumba, vicepresidente dell’associazione degli archeologi del paese, ha dichiarato: “Se la gente spenderà quella cifra si sentirà autorizzata a fare quello che vuole, verranno sul sito per fare proposte di matrimonio e bere champagne”.

L’apertura al pubblico posticipata e il fattore caldo

Senza contare il problema delle temperature che la scorsa estate hanno visto toccare i 45 gradi. Organizzare visite personalizzate di prima mattina vorrebbe dire spostare l’orario di apertura per il grande pubblico dalle attuali 8 alle 9, costringendo i turisti “normali” a visitare il sito negli orari più torridi. “Se spostassero l’orario di apertura alle 9 del mattino a causa di questi tour privati ​​sarebbe un disastro”, ha detto Kriton Piperas, che fino a poco tempo fa era a capo della Federazione Panellenica delle Guide Turistiche. “Da diversi anni il nostro sindacato preme perché l’Acropoli apra prima proprio a causa del cambiamento climatico – ha aggiunto -. Non dimentichiamo che, data la mancanza d’ombra, lassù fa molto più caldo.”