Papa Francesco si è spento oggi, 21 aprile 2025, a 88 anni. A darne notizia è stata la sala stampa vaticana con un comunicato ufficiale. Il mondo cattolico e non solo, dunque, perde una figura di grande personalità, il Santo Padre che ha fatto della sobrietà e del calore umano una caratteristica del suo Pontificato. Ripercorriamo la vita, le immagini, i momenti di maggiore popolarità del Papa argentino con origini piemontesi, compreso il meme con il piumino da trapper che a marzo 2023 era diventato virale poco prima del ricovero in ospedale.

Papa Francesco: dal ricovero all’aggravamento delle condizioni di salute

Prima il ricovero, il 14 febbraio, al Policlinico Gemelli di Roma in seguito a una polmonite bilaterale, complicata da una infezione polimicrobica e dalla bronchite cronica, della quale il Santo Padre soffriva già in precedenza. Poi, dopo una settimana, la conferenza stampa dei medici dell’ospedale e di Santa Marta – la sua residenza – che lo avevano in cura, durante la quale si era espressa massima cautela insieme a un lieve ottimismo, di fronte ai primi segni di miglioramento delle condizioni del Pontefice, a seguito di un cambio di terapia. Ma nelle ultime ore, dopo l’annuncio che Francesco non avrebbe letto l’Angelus, il peggioramento delle condizioni a causa di una crisi asmatica prolungata che ha reso necessario il ricorso a trasfusioni di sangue per fronteggiare un’anemia.

Nonostante le condizioni del pontefice siano poi migliorate, consentendogli di fare alcune omelie davanti ai fedeli e alcune visite ai malati, nel mese di aprile il papa ha cominciato a ridurre la sua presenza preoccupando i fedeli. L’annuncio nella giornata di oggi della sua scomparsa, dunque, ha confermato quanto si pensava.

Un Papa che non ha mai perso l’umorismo

papa Francesco

Fino all’ultimo, però, Papa Francesco non ha perso il suo noto umorismo, non risparmiando battute anche con il personale medico. A confermarlo è stata anche la premier, Giorgia Meloni, che aveva ottenuto il permesso di visitarlo durante il ricovero. Nella settimana di degenza al Gemelli, inoltre, il Papa ha continuato a lavorare, leggendo i giornali e firmando documenti, come ha sempre fatto nella quotidianità, diviso tra gli impegni ufficiali – aumentati in occasione del Giubileo – e il tempo trascorso nella residenza di Santa Marta, che non ha mai voluto abbandonare, neppure dopo l’ascesa al soglio pontificio.

La residenza di Papa Francesco in Santa Marta

È stato il «primo Papa giunto dalle Americhe», come ricordato sul sito del Vaticano, il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio, diventato Papa a 76 anni, già arcivescovo di Buenos Aires dal 1998. «È una figura di spicco dell’intero continente e un pastore semplice, molto amato nella sua diocesi, che ha girato in lungo e in largo, anche in metropolitana e con gli autobus». «La mia gente è povera e io sono uno di loro», ha detto una volta per spiegare la scelta di abitare in un appartamento e di prepararsi la cena da solo. Il Vaticano ha sempre sottolineato come ai suoi preti abbia sempre raccomandato misericordia, coraggio e porte aperte.

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Papa Francesco dall’Argentina a Roma

Carattere schivo, era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Dopo il diploma come tecnico chimico, ha scelto la strada del sacerdozio entrando in seminario per poi far parte della Compagnia di Gesù. Ha completato gli studi umanistici in Cile e nel 1963, tornato in Argentina, si è laureato in filosofia, insegnando poi letteratura e psicologia. Poi ha ottenuto anche la laurea in teologia. Vescovo, poi cardinale nominato da Giovanni Paolo II, nell’aprile 2005 partecipa al conclave in cui è eletto Benedetto XVI. Nel 2013 la sua elezione al soglio pontificio.

Le origini piemontesi

Bergoglio è stato, dunque, il primo Papa sudamericano, ma aveva origini italiane. Era figlio di emigranti piemontesi: suo padre Mario era ragioniere e impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si era occupata della casa e dell’educazione dei cinque figli. A novembre del 2022 aveva voluto visitare per la prima volta il paese d’origine dei genitori in Piemonte, in provincia di Asti, facendo visita alle cugine Carla Rabezzana a Portacomaro e Delia Gai, a Tigliole. Infine, aveva presieduto la Messa nella cattedrale di Asti.

Le ipotesi delle dimissioni

In una delle ultime dichiarazioni pubbliche, Papa Francesco aveva parlato dell’ipotesi di sue dimissioni. Era accaduto in una intervista a Rsi, la televisione svizzera in lingua italiana, a cui il Santo Padre aveva parlato di «una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose, la mancanza di chiarezza, di saper valutare le situazioni» e che lo avrebbe potuto spingere a lasciare il Pontificato. Un altro motivo avrebbe potuto essere un problema fisico: «Può darsi. Su questo domando sempre e seguo i consigli. Come vanno le cose? Ti sembra che devo… chiedo alle persone che mi conoscono, anche ad alcuni cardinali intelligenti. E mi dicono la verità: continua, va bene. Ma per favore: gridare per tempo».

Il senso della vecchiaia e la vergogna della sedia a rotelle

papa Francesco in sedia a rotelle

Sempre il Papa aveva ammesso: «Sono vecchio. Ho meno resistenza fisica, quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene» aveva aggiunto, tracciando un bilancio dei 10 anni di Pontificato. Della carrozzina «mi vergognavo un po’», raccontava, mentre della vita a Buenos Aires gli mancava «camminare, andare per la strada. Camminavo tanto. Usavo la metro, il bus, sempre con la gente».

Papa Francesco: dal Covid all’Ucraina

A segnare il suo Pontificato sono state ben tre crisi consecutive: quella sanitaria a causa del Covid, quella economica successiva all’emergenza pandemica e la guerra in Ucraina, definita sempre «martoriata», nei suoi appelli per la pace. Bergoglio non ha mai smesso di invocare la pace, dicendo: «È una guerra mondiale. È cominciata a pezzetti e adesso nessuno può dire che non è mondiale. Le grandi potenze sono tutte invischiate. Il campo di battaglia è l’Ucraina. Lì lottano tutti. Questo fa pensare all’industria delle armi». «Il secondo giorno della guerra sono stato all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a dire che ero disposto ad andare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare. Mi scrisse Lavrov dicendo grazie ma non è il momento. Putin sa che sono a disposizione. Ma lì ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo, ma degli imperi di altre parti. Proprio dell’impero è mettere al secondo posto le nazioni».

Gli incontri con i grandi del mondo: da Bono a Greta, passando per i leader politici

Sono moltissimi i personaggi con i quali Papa Francesco si è incontrato, spaziando dal mondo della politica a quello dello spettacolo e dell’attivismo.

papa Francesco con una delegazione buddista

Partendo da quest’ultimo, si ricorda il faccia a faccia con Greta Thumberg.

papa Francesco con Greta Thunberg

Ma il Santo Padre ha ricevuto anche attori come Roberto Benigni e Carlo Verdone, e tra i cantanti Bono Vox degli U2.

papa-francesco-con-Bono-U2

E poi l’archistar Renzo Piano e ancora il calciatore argentino (come lui) Diego Armando Maradona e l’attore Leonardo Di Caprio, senza dimenticare lo scienziato Stephen Hawking.

Tra i leader politici, invece, ci sono diversi premier italiani (da Matteo Renzi a Giuseppe Conte fino a Mario Draghi e Giorgia Meloni), così come il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oltre ai vertici dell’Ue, i presidenti di Stati Uniti Barack Obama, Donald Trump e Joe Biden, della Russia Vladimir Putin e della Turchia, Recep Erdogan. Bergoglio ha anche incontrato le autorità religiose ebraiche, musulmane e ortodosse.

Barack Obama e papa Francesco

Ansa

La popolarità tra le donne e i giovani

Nel decimo anniversario del suo Pontificato, il 13 marzo 2023, è stato condotto un sondaggio sulla popolarità di Papa Francesco, da parte dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. Ne emergeva che a colpire 2 italiani su 3 era la spontaneità, la chiarezza delle parole e il modo di comunicare del Santo Padre.

Per il 54% è stata importante l’attenzione nei confronti degli ultimi e dei più deboli; il 51% ha apprezzato la sintonia del Pontefice con i bisogni reali della gente, il 30% la sobrietà, il contrasto ai privilegi del clero, la denuncia della cultura dell’indifferenza.

papa Francesco

Il 75% degli italiani ha dichiarato di aver fiducia in Papa Francesco, con un picco dell’80% tra le donne. Tutto ciò era vero tra i cattolici (84%), ma anche tra i fedeli di altre confessioni e tra i non credenti (64%). Francesco ha incontrato anche il sostegno dei giovani, in occasione di tre Giornate della Gioventù alle quali ha partecipato: a Rio de Janeiro nel 2013, pochi mesi dopo l’elezione fino all’ultima, a Panama nel 2019, prima che la pandemia ritardasse quella di Lisbona.

Il meme virale con il piumino da trapper

Tra le ultime occasioni nelle quali il Papa ha “catturato” l’attenzione – seppure involontariamente – c’è stato il meme di Francesco con indosso un piumino bianco alla moda, che ha fatto il giro del mondo ottenendo qualcosa come oltre 25 milioni e mezzo di visualizzazioni in 24 ore. Si è trattato di un fake, realizzato grazie all’intelligenza artificiale. La foto era arrivata su Twitter il 25 marzo intorno alle 16 ad opera dell’utente Leon.

Papa Francesco con il piumino bianco