Come riscaldare la cuccia del gatto

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1/5 – Introduzione

Come tutti noi esseri umani, anche i nostri amici pelosi e a quattro zampe soffrono il freddo. Nello specifico, i gatti, più che il semplice freddo, tendono a soffrire molto l’umidità e le violente correnti d’aria che determinano bruschi sbalzi termici. Proprio per questo, l’obiettivo che si propone questa semplice guida è di trovare dei rimedi anche (ma non solo) fai da te, da mettere in pratica facilmente per assicurare ai nostri gatti il massimo comfort e la massima protezione dalle intemperie. Quasi tutti coloro che possiedono un gatto, gli avranno anche approntato una cuccia dove poter riposare e riscaldarsi. Vediamo dunque come riscaldare in modo semplice ed efficiente la cuccia del nostro gatto.

2/5 – Coibentare la cuccia

Come è stato scritto sopra, i gatti tendono a soffrire molto l’umidità e gli sbalzi termici. Le normali cucce in commercio, forniscono una protezione solo superficiale ed è quindi necessario impegnarsi per rendere la casa del nostro gatto il più accogliente e calda possibile. Per prima cosa, dobbiamo rendere la cuccia impermeabile all’acqua. Per fare ciò è necessario procurarsi dei teli di plastica, della carta stagnola, del nastro isolante e della paglia o del fieno (in alternativa vanno anche bene del polistirolo o dei fogli di giornale accartocciati). Per prima cosa bisogna stendere i teli di plastica e riempirli con la paglia. Successivamente bisogna sigillare il tutto con del nastro isolante così da creare come dei cuscini imbottiti di paglia. Solo dopo aver preparato i “cuscini di paglia”, procederemo ad utilizzarli per rivestire tutta la cuccia. Così facendo raggiungeremo due obiettivi: renderemo la cuccia del nostro gatto completamente impermeabile e grazie alla paglia faremo in modo di isolarla termicamente. In questo modo umidità e correnti di aria fredda rimarranno all’esterno, mentre l’aria calda stazionerà all’interno.

3/5 – Mantenere caldo l’interno

Dopo esserci occupati dell’esterno della cuccia del nostro gatto, passiamo all’interno. Per fare in modo che l’aria all’interno si riscaldi più velocemente e mantenga una buona temperatura, bisogna rivestire l’interno con materiale isolante. Un modo semplice e molto pratico (oltre che economico) è ricorrere all’uso dei cartoni. Tagliando a misura dei pezzi di cartoni e fissandoli nelle pareti interne della cuccia, ci assicureremo che l’aria calda che sta all’interno, non trapassi verso l’esterno. Successivamente, bisogna aggiungere dei vecchi stracci o delle coperte di pile o lana, che contribuiscano a rendere l’ambiente il più caldo possibile.

4/5 – Preservare la cuccia dall’usura delle intemperie

Per quanto la cuccia del nostro gatto posso essere riparata dalla pioggia o dal vento, al fine di non sprecare i risultati ottenuti seguendo i passi precedenti, è opportuno che la cuccia non poggi direttamente per terra. Così facendo, impediremo che il calore interno si disperda a terra e preserveremo la cuccia dall’usura causata dalle intemperie. Per prima cosa, è necessario rialzare dal suolo la cuccia. L’ideale sarebbe procurarsi una pedana di legno sulla quale andare a poggiare la nostra cuccia. Il vantaggio di utilizzare una pedana, è che per evitare che possano incanalarsi correnti d’aria fastidiose, si possono inserire, tra uno spazio ed un altro della pedana stessa, gli stessi “cuscini di paglia” di cui abbiamo parlato sopra.

5/5 – Riscaldare la cuccia elettronicamente

Nel caso in cui i consigli precedenti non riscontrino il vostro favore, perché pensate che il vostro gatto meriti la soluzione più tecnologica, ecco qua che la soluzione è semplice. Gli animali sono oggi equiparati alle persone, e per questo esistono in commercio, dei cuscini termici elettrici da collocare nella cuccia, in modo da garantire al vostro gatto un riposo caldo e accogliente.

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