Il Festival di Cannes 2025, in programma dal 13 al 24 maggio, ha già visto sfilare sul red carpet moltissime celebrità, che hanno portato in passerella non solo cinema, ma anche nuove ispirazioni beauty. Tra i primi volti noti a sfilare sul tappeto rosso ci sono state Juliette Binoche, Halle Berry e Alba Rohrwacher, rispettivamente presidente e membri della giuria. Nonostante le differenze di stile, età e taglio, tutte hanno sfoggiato un look capelli sorprendentemente simile: un mosso morbido, dall’effetto naturale e volutamente poco definito. Una scelta estetica che sembra decretare quale sarà la vera tendenza hairstyle della primavera-estate 2025: le onde fantasma.

Il ritorno delle onde fantasma

Nessuna piega perfetta né onde scolpite da passerella. Il look che conquista Cannes è un mosso apparentemente casuale, ribattezzato nel mondo dell’hairstyling come «ghost waves». Si tratta di un’onda leggera, quasi impercettibile, che conferisce movimento e volume alla chioma senza alterarne troppo la struttura naturale. Il risultato è una capigliatura spontanea e sofisticata al tempo stesso. La versatilità è il suo punto di forza: questa texture funziona su tutti i tipi di capelli, dai tagli medi ai lunghissimi, sia su chiome scalate sia pari. Un’opzione ideale per chi desidera valorizzare la capigliatura senza cadere nell’effetto costruito.

Come realizzare le onde fantasma a casa

La buona notizia è che per ottenere questo styling non servono ore davanti allo specchio né strumenti professionali. Anzi, il look è pensato per essere semplice da replicare anche a casa, con un impatto minimo sulla salute del capello. Il metodo più immediato è quello no heat, senza calore. Basta realizzare due o tre trecce morbide sui capelli appena umidi, lavorando da metà lunghezza in giù. La chiave sta nel non stringerle troppo: la tensione minima garantisce un’onda più naturale. Le trecce vanno lasciate in posa il più a lungo possibile, idealmente tutta la notte, e sciolte al mattino. Per dare definizione senza appesantire, è sufficiente passare le dita o un pettine a denti larghi tra le ciocche.

Sì ai tool, ma con cautela

Se si opta per strumenti a caldo come piastra o ferro arricciacapelli, il suggerimento è di impostare una temperatura bassa e lavorare ciocche larghe, senza avvolgerle troppo strette. L’obiettivo non è ottenere ricci definiti, ma onde morbide e irregolari. Per un risultato davvero naturale, si consiglia di variare l’inclinazione e la direzione con cui si usano i tool e lasciare alcune sezioni completamente al naturale. Una volta che i capelli sono freddi, si procede ad aprire delicatamente le ciocche con le mani per un effetto più soft e vissuto, evitando qualsiasi rigidità.

I prodotti giusti per un look naturale

Per mantenere la forma e al tempo stesso contenere l’effetto crespo, si può concludere lo styling con un prodotto modellante leggero o uno spray texturizzante. Entrambi andrebbero applicati soprattutto alle radici per dare volume e sulle lunghezze per enfatizzare il movimento. In alternativa, un tocco di pasta modellante o di mousse può aiutare a dare maggiore definizione, mantenendo però un finish opaco e disinvolto, mai troppo lucido o pesante. Le formule anti-umidità sono le più efficaci, specialmente se si passa molto tempo all’aperto.

Un look che valorizza e ringiovanisce

Le «ghost waves» non sono solo una scelta estetica alla moda, ma anche un modo per ringiovanire lo sguardo. Alleggeriscono l’insieme del look, attenuano i tratti e rendono la chioma dinamica e moderna. In contrasto con le pieghe più rigide e strutturate, questo tipo di mosso «imperfetto» ha il vantaggio di adattarsi a ogni età e tipo di viso, regalando freschezza senza rinunciare all’eleganza.