Vuoi migliorare il tuo sonno? Scopri le piante da appartamento che ti aiutano a rilassarti e a respirare meglio, facili da coltivare e adatte a ogni ambiente

La qualità del sonno fa davvero la differenza se vuoi sentirti energica per tutta la giornata. Un ambiente confortevole e rilassante è fondamentale per andare incontro a un buon sonno ristoratore: puoi crearlo con una camera da letto minimal e easy-chic ma un piccolo aiuto ti può arrivare anche da alcune piante facili da coltivare anche in casa, economiche e adatte a ogni tipo di ambiente.

Alcune di loro, come la lavanda e il gelsomino, favoriscono il sonno per l’effetto rilassante del loro profumo, alcune producono ossigeno mentre dormi e altre ancora si sono dimostrate in grado (secondo un noto studio scientifico della NASA) di contrastare l’inquinamento domestico e le sostanze nocive che possono essere presenti in casa come formaldeide, benzene, tricloroetilene, xilene, toluene e ammoniaca emesse da vernici, rivestimenti sintetici, adesivi, solventi e detergenti.

Piante da tenere nella camera da letto per rilassarti

Lavanda

Le proprietà della lavanda la rendono un eccezionale rimedio naturale: il profumo delizioso dei suoi fiori ha un effetto rilassante noto da secoli. Il delizioso profumo della lavanda che si diffonde nella camera da letto è la premessa per un sonno ristoratore. E’ anche una pianta facile da coltivare in vaso: metti la lavanda in un vaso di con un po’ di terriccio universale mescolato a una manciata di sabbia o ghiaia per renderlo più drenato. Collocala in un punto ben illuminato e ricordati di innaffiarla quando il terriccio risulta asciutto, ma senza abbondare.

Gelsomino

Un’altra pianta dal profumo inconfondibile può aiutarti a dormire meglio: il gelsomino è noto da sempre per il suo effetto calmante. Puoi coltivare una varietà di pianta di gelsomino collocandola in un vaso con terriccio e un supporto su cui si possa sviluppare. Il gelsomino è un rampicante che all’aperto si sviluppa molto velocemente ma, con un vaso sufficientemente grande e una buona esposizione alla luce, non sarà difficile vederlo crescere anche in casa. Innaffialo di tanto in tanto ma senza esagerare perché i ristagni d’acqua e l’eccesso di umidità possono danneggiarlo.

Piante da tenere nella camera da letto per purificare l’aria

Se vuoi dormire in un ambiente più ricco di ossigeno puoi scegliere di tenere nella camera da letto alcune piante grasse e cactacee perché in base al loro specifico metabolismo sono in grado di emettere ossigeno di notte, anziché anidride carbonica come le altre piante.

Alcune piante invece sono in grado di “filtrare” l’aria:

Clorophitum comosum

Anche il Clorophitum (conosciuto anche con il nome di Falangio) è una pianta molto diffusa e di facile coltivazione, ideale se sei alle prime armi con il giardinaggio domestico. Cresce rigogliosa con poche cure e le sue foglie folte, curve e striate ravvivano qualunque tipo di ambiente. Ama i terreni ben drenati, le annaffiature regolari che mantengono il vaso un po’ umido, le zone luminose ma non troppo esposte ai raggi diretti del sole. Il Clorophitum produce velocemente dei lunghi fusti filiformi che rendono facilissima la moltiplicazione della pianta: sarà sufficiente tagliare il ciuffetto verde all’estremità del fusto, tenerlo in un vasetto pieno d’acqua per qualche settimana aspettando la formazione delle piccole radici, collocarlo in un nuovo vaso. Riduce la presenza nell’aria di formaldeide, toluene e xilene.

Spatifillo

Lo Spatifillo non richiede grandi cure: come molte piante non ama le annaffiature troppo abbondanti e gli ambienti troppo secchi. Un angolo ben illuminato e moderate quantità d’acqua saranno l’ideale per vederlo crescere rigoglioso nella tua camera. Riduce la presenza nell’aria di benzene, formaldeide, tricloroetilene, toluene e xilene, ammoniaca.

Sansevieria trifasciata

La Sansevieria trifasciata (conosciuta anche come Sanseveria) è una comunissima pianta da appartamento perfetta per i piccoli spazi perché le sue foglie affusolate si sviluppano in altezza senza ingombrare più di tanto. E’ una pianta che ha poche pretese: un vaso profondo, terriccio ben drenato, annaffiature sporadiche. E’ anche una pianta resistente e dalla crescita molto lenta. Riduce la presenza nell’aria di benzene, formaldeide, tricloroetilene, toluene e xilene.

Pothos

Ti sarà sicuramente capitato di vedere rigogliose piante di Pothos un po’ ovunque: questa pianta originaria delle isole Salomone si propaga in lunghezza fino a 2-3 metri e si presta anche all’idrocoltura. Anche il Pothos crescerà rigoglioso se lo collocherai in una zona luminosa ma si adatta molto bene anche alle zone poco illuminate. Puoi collocarlo su mensole e ripiani da cui lasciarlo pendere liberamente. Riduce la presenza nell’aria di benzene, formaldeide, toluene e xilene.

Dracena marginata

Anche la Dracena, pianta originaria dei climi caldi, non ama molto il ristagno d’acqua. La Dracena marginata ti darà soddisfazioni anche se non hai il pollice verde: prepara un terriccio misto ad argilla per evitare ristagni d’acqua e innaffiala con moderazione quando vedi che il terreno è asciutto. Riduce la presenza nell’aria di benzene, formaldeide, tricloroetilene, toluene e xilene.

Hai trovato la pianta che fa per te? Non serve il pollice verde!

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